94 - I Don't Know What to Do

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"E chi può dirmi questa figura nelle foglie da te cosa-"

"FOTTUTISSIMA MERDA!" Remus interruppe la Professoressa Mauris mentre si bruciava la mano con il fuoco di una delle candele a lavanda sul suo banco a Divinazione,

"Chi ha usato questo linguaggio ?" rimproverò la professoressa e la classe scoppiò a ridere mentre Remus manteneva una faccia calma. Senza alzare lo sguardo dalle sue mappe dei sogni, scosse la testa e disse,

"James! Vergognati!" disse ad alta voce e la bocca di James si aprì mentre le risate del resto dei Malandrini diventavano più rumorose e la testa di Lily cadeva sulla spalle di Eloise mentre ridacchiava.

"Signor Potter! Punizione!" disse la professoressa di Divinazione e James borbottò,

"Cos- ma non-"

"È abbastanza Signor Potter. Ci vediamo nel mio ufficio alle 7 stasera" disse prima di girarsi e guardate la tazza rotta di Frank.

"Non posso crederci Lunastorta!" James girò il volto scioccato verso Remus che ghignò,

"Beh dovresti crederci James" si intromise Eloise, "È accaduto un paio di volte."

"Si, e ogni volta mi sorprende sempre di più" James tirò su col naso ma presto sorrise e mandò uno sguardo malandrino a Remus, "Ma non preoccuparti Lunastorta" unì le mani come i cattivi dei cartoni babbani che Lily obbligava Eloise a vedere, "Avrò la mia vendetta. MUA HA HA HA-"

"Signor Potter!" la Professoressa Mauris era riemersa in uno swish del suo scialle porpora reale, "Vuole una punizione anche domani?"

"Beh prima dobbiamo vedere come va stasera, Professoressa" ammiccò lui e Sirius fece la sua risata simile a un latrato,

"Non sapevo che ti piacessero le perle, Ramoso."

"Lo terrò a mente." scherzò Lily.

———

Eloise stava pranzando quando Regulus si avvicinò, le mani che giocherellavano nervosamente e un'espressione solenne in volto.

"Elle, devo-ummm.... ti posso parlare per favore?" chiese lui a bassa voce e il sorriso di lei al suo arrivo svanì,

"Si certo, stai bene Reg?" chiese lei alzandosi dal suo posto e mettendogli una mano sul braccio,

"Possiamo andare da qualche parte più in privato per favore?"

"Si certo" Eloise annuì e lasciò la sala con Regulus, lui la condusse nella prima aula vuota che trovarono, "Reg... cosa succede?" chiese mentre lui si passava una mano tra i capelli, "È tutto-"

"I miei genitori vogliono che diventi un Mangiamorte" disse all'improvviso e Eloise deglutì nervosa, "Ho sempre saputo sarebbe successo ma... ma vogliono che lo diventi il mese prossimo" lui si mise a sedere su un banco e si prese la testa tra le mani, "Non sono pronto Elle" sussurrò lui e le spalle iniziarono a tremargli leggermente. Eloise non si era mossa. Conosceva il destino di Regulus a causa della sua famiglia ma non se lo aspettava così presto. Ma, mentre era in piedi davanti a lui, un ragazzo di sedici anni che era costretto a fare qualcosa molto più grande di quanto potesse immaginare, lei seppe che aveva bisogno di essere confortato.

"Hey Reg, andrà bene" disse lei calma mentre si avvicinava a lui e gli metteva una mano sui capelli, "Quando devi prendere una decisione?" chiese e Regulus alzò la testa,

"Una decisione? La decisione è già stata presa, Eloise" disse lui serio e Eloise si portò la mano alla bocca, "Mi dispiace immischiarti in questo" mormorò lui, "Ma avevo bisogno di parlare con qualcuno e tu sei stata la prima a venirmi in mente. Non avrei dovuto-"

"Reg stai zitto" Eloise gli mise le mani sulle spalle, "Ti voglio bene e ti aiuterò okay?"

"Non puoi aiutarmi Eloise! Non c'è niente da fare."

"Non sono d'accordo-"

"Non importa se non sei d'accordo! A quest'ora il mese prossimo avrò il Marchio Nero inciso sull'avambraccio e sarò obbligato a servire il Signore Oscuro..." le parole gli si bloccarono in gola e iniziò a piangere,

"Non lo devi fare Reg. Scappa! Vieni a casa mia oppure nasconditi qui, Dumbledore può tenerti al sicuro."

"N-no non posso. Io voglio- ho bisogno di rendere i miei genitori orgogliosi" scosse la testa e Eloise sospirò, "Dopo Sirius, hanno messo tutta la pressione su di me per portare avanti la 'nostra eredità' e..." guardò colpevole Eloise, "Non penso che il Signore Oscuro sbagli troppo."

"Cosa?!"

"Ascoltami Elle. Si, sta uccidendo persone innocenti ma-"

"Non c'è nessun ma, Regulus" disse Eloise arrabbiata,

"Vuole solo un mondo di purosangue."

"Si e vuole arrivarci attraverso l'uccisione di chiunque lui crede essere meno che puro!" gli occhi di Eloise si assottigliarono, "Pensa tutte le persone che perderemo! Remus, Robyn, Lily-"

"Sono tutti tuoi amici!"

"Nathan!" gridò Eloise e Regulus aprì la bocca ma non disse niente, "Nathan è mezzosangue. Immagina come si sentirebbe Evan se il suo migliore amico dovesse uccidere-" si bloccò quando vide lo sguardo di Regulus, "Aspetta- anche Evan?"

"I suoi genitori-"

"Nathan lo sa?" chiese lei e Regulus annuì leggermente,

"Gliel'ha detto l'altra notte... Nathan non gli parla da allora."

"Oh Merlino" mormorò Eloise, "Non abbiamo finito" disse lei severamente, indicando Regulus prima di correre via e cercare Nathan.

———

"Nathan!" Eloise lo trovò seduto ad una finestra nel corridoio del quarto piano,

"Non sono proprio in vena per-"

"So di Evan" disse semplicemente lei e lui alzò lo sguardo così Eloise poté vedere gli occhi rossi e i capelli scompigliati,

"Quindi sai perché non posso più stare con lui?" chiese lui e Eloise gli si andò a sedere vicino,

"Nathan, gli hai dato la possibilità di spiegare?" chiese lei dolcemente, mettendogli una mano sul braccio e il ragazzo dai capelli ricci si fece beffe,

"Perché? Così può dirmi come tutti quelli che non sono purosangue meritano di morire? Non so quanta voglia ho di avere questa conversazione Berry ma grazie per esserti preoccupata."

"Nate..."

"Cosa dovrei fare Berry?" chiese lui, guardando negli occhi di lei, gli occhi verdi pieni di disperazione, " Lo lascio? Cerco di convincerlo a non unirsi?" si passò una mano tra i capelli, "Lo amo! Lo amo e se lo lascio unirsi gli potrebbero ordinare di uccidere me e la mia famiglia e lui cosa farebbe? Non può proprio dire 'No grazie, Signor Voldemort, è il mio ragazzo e preferirei non ucciderlo.' lo torturerebbero sul posto!" si passò una mano tra i capelli e strizzò gli occhi, "Sono perso Eloise" sussurrò lui e il cuore di Eloise si ruppe nel vedere il suo amico solitamente felice così distrutto, "Non so cosa fare... e penso neanche Evan."

Chasing The Stars | Marauders | Sirius Black (traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora