Pioggia su di noi

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"Non voglio un amore a metà, lacerato, spaccato in due.
Mi merito qualcosa di intero, intenso e indistruttibile."
(Frida Kahlo)
•••
Elisabeth

Ci sono volte in cui desidererei non provare nulla.
Spegnermi e annullarmi, annegare semplicemente nel più cupo oblio.

Vorrei ricucire con l'indifferenza questo enorme buco che sento proprio al centro del petto, eliminare l'orribile sensazione di vuoto che minaccia di volermi affogare battito dopo battito.

E ci sono stati dei momenti, dei piccoli frammenti di tempo durante l'estenuante settimana dal mio addio a Jacob, nei quali ho pensato di non provare più nulla.
Durante i quali ho creduto, sperato, di non sentire nemmeno la più piccola sensazione nel rievocare il suo volto ed il suo nome.
Ma oggi non è così.

Fisso con sguardo stanco la mia divisa da lavoro, il giallo canarino dei miei indumenti sembra quasi beffeggiarmi mentre ripiego con cura la gonna e la ripongo sullo scaffale.
Odio questo colore, lo odio perché mi ricorda Jacob e le sue stupide battutine.
Lo odio perché anche una cosa così piccola e squallida come un pezzo di stoffa è riuscita ad abbattere la piccola fortezza di apatia nella quale ho cercato di barricarmi negli ultimi sette giorni.

E detesto la mia debolezza, mi detesto perché mi ritrovo a pensare di nuovo a lui.

"Grazie a Dio è venerdì!" L'euforica voce di Noah mi distoglie per alcuni preziosi istanti dalla tetra malinconia dei miei pensieri.
Lo osservo liberarsi della sua felpa con uno strattone ed abbandonare le chiavi della moto sulla scrivania.

Sono ospite in casa sua da sette giorni ormai e, nonostante abbia insistito nel voler contribuire al pagamento dell'affitto e della spesa, Noah ha rifiutato fermamente ogni mio tentativo nel cercare di sdebitarmi.

So per certo che la mia sistemazione qui è tutt'altro che permanente: Paul si sta dando un gran da fare per trovare un appartamento adatto a me, ma nel frattempo, la casa di Noah è l'unica opzione per me disponibile.

"Non posso credere che il Katy's rimarrà chiuso per tutta la prossima settimana, come diamine impiegherò l'inutile tempo libero che avrò a disposizione?" Borbotto infastidita al solo pensiero di rimanere bloccata in casa con la sola compagnia dei miei pensieri, ma il Katy's necessita di una piccola ristrutturazione ed il mio capo ha deciso che rimarremo chiusi per tutta la durata dei lavori.

"Non essere la solita guastafeste, ci sono una miriade di cose da fare." Mi sprona gesticolando in una direzione indefinita.

Incrocio le braccia al petto e alzo gli occhi al cielo. "Tipo? Per adesso i miei piani prevedono solo pizza e Netflix."

Noah si lascia andare ad una flebile risata. "Andiamo Beth...ne abbiamo già parlato: un giorno alla volta, ricordi?" Mi chiede fissandomi con uno sguardo che trasuda affetto.

Nel ricambiare la sua occhiata, non posso fare a meno di sorridere.
Sono grata a Noah per il supporto e la comprensione che è riuscito a dimostrarmi in questi giorni, non ha preteso di sapere cosa fosse successo tra me e Jacob nè mi ha assillato con strane domande sulle mie intenzioni o sul mio stato d'animo.

Mi è stato semplicemente vicino, come ha sempre fatto, come un amico.
Come il Noah di sempre.

Affronterai un giorno alla volta. È stata questa la prima cosa che mi ha detto non appena abbiamo varcato la porta di casa sua, la sera del casino alla villa sulla spiaggia.

"Beh, ci sto provando, okay?" Continuo a borbottare con il muso lungo.

"Mh." Mugugna lui con poca convinzione. "Comunque...io non ho intenzione di abbattermi insieme a te, ho dei piani per stasera!" Esclama battendo le mani e dirigendosi verso il suo armadio.

𝗛𝗨𝗥𝗥𝗜𝗖𝗔𝗡𝗘. 𝗧𝗨 𝗦𝗘𝗜 𝗟'𝗜𝗡𝗔𝗦𝗣𝗘𝗧𝗧𝗔𝗧𝗢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora