ATTENZIONE: Prima di lasciarvi al capitolo ci tenevo a ringraziarvi per il grande supporto che ogni giorno mi regalate. La storia ha raggiunto 227.000 letture ed è un numero che mai mi sarei aspettata. Perciò grazie, spero di star facendo un buon lavoro e spero che "Tu sei l'inaspettato" vi stia appassionando almeno un po'.🤍
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"Chi mai amò che non abbia amato al primo sguardo?"
(William Shakespeare)
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ElisabethSblocco il telefono e controllo l'orario: sono le nove e un quarto di venerdì sera.
Quando io e Noah parcheggiamo nei pressi del Sin's Club, l'atmosfera tra noi è densa di tensione e parole non dette.
La zona limitrofa al locale pullula di auto lussuose e gruppi di ragazzi che si accingono a raggiungere l'entrata con trepidazione, smaniosi di iniziare una serata di puro divertimento.
"Sai una cosa?"
Mi volto di scatto quando la voce di Noah perfora il silenzio che alleggia in auto.
Non lo vedo da alcuni giorni e noto con dispiacere che ha un'aspetto stanco e spento.
I suoi grandi occhi sono meno luminosi del solito e non posso fare a meno di avvertire un fiotto di senso di colpa serrarmi la gola."Cosa?" Domando, inclinando il capo e rivolgendo gli occhi verso il suo viso.
"Non so quale sia l'esatto motivo che ti abbia spinto a chiedermi di portarti qui ed abbandonarti da sola in un club frequentato da chissà chi, ma quello di cui sono certo è che ha a che fare con lui."
Le parole rotolano dalla sua bocca intrise di rabbia e dispiacere, non mi guarda neppure in faccia ed io mi sento morire.Sollevo una mano per interromperlo e impongo alla mia lingua di articolare una frase di senso compiuto.
"Io non...""No." Ringhia Noah con un tono che non sembra nemmeno il suo. "Non provare a negarlo, non credermi così ingenuo."
Mi attacca bruscamente, passandosi una mano tra i capelli già scompigliati.
"Ho capito Beth, hai fatto la tua scelta e non sono io."Reprimo un sussulto, la rassegnazione che trapela dalle sue parole ferisce come lame appuntite sulla pelle.
"E nonostante io sia sicuro che questa non sia la scelta giusta per te, che lui non sia giusto per te, non posso metterti i bastoni tra le ruote." Ammette con un tono pregno di tristezza.
"Ma non posso neppure impedirmi di volerti come ti voglio: se desiderarti da lontano è tutto quello che posso fare, allora continuerò a farlo." Confessa con un sorriso triste.Il mio stupido cuore sembra restringersi al centro della mia gabbia toracica.
"Però posso giurare che come amico mi troverai sempre qui, pronto a darti un passaggio nei posti più strampalati. Okay?" Sussurra con uno strano luccichio negli occhi.
Avverto un pesante groppo di emozioni serrarmi la gola nell'elaborare ciò che ha appena detto.
Non merito una persona come Noah, ne sono più che certa.
Con uno slancio, guidata dal grumo di sentimenti che mi incasina il petto, getto le braccia al collo di Noah e lo stringo forte a me.
"Okay." Sussurro in procinto di cedere alle lacrime. "Grazie, dico sul serio."
"Adesso vai, ma per l'amor di Dio fai attenzione. Ti aspetterò qui per massimo un'ora, se vedo che non fai ritorno entrerò lì dentro o peggio...chiamerò la polizia." Dice tutto d'un fiato, staccandosi da me.
Alzo gli occhi al cielo e ridacchio per smorzare la tensione.
"Olsen, coraggio! È solo uno stupido club, tornerò in un batter d'occhio." Gli prometto, regalandogli un sorriso sbilenco.
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𝗛𝗨𝗥𝗥𝗜𝗖𝗔𝗡𝗘. 𝗧𝗨 𝗦𝗘𝗜 𝗟'𝗜𝗡𝗔𝗦𝗣𝗘𝗧𝗧𝗔𝗧𝗢
RomanceDAL 10 SETTEMBRE IN LIBRERIA💜 Osserva, analizza, rifletti, agisci. Questo è il mantra di Bessie Gray, la cui vita monotona si svolge tra i cento passi che separano il Katy's, il locale dove lavora come cameriera, e il suo appartamento, dove trascor...