Frammento: dopo di lui

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Elisabeth

Vi è mai capitato di sentirvi cadere?

Beh, io so esattamente cosa si prova.

Sto precipitando in un buco nero che sembra non avere fine, un inferno privo di luce.

Sto sprofondando sempre più giù e non ho possibilità di salvezza.
Provo ad aggrapparmi alle pareti di questo buco infernale, ma non riesco a trovare niente su cui fare affidamento, nessuna ancora che mi porterà in salvo, nessun porto sicuro nel quale approdare.

Sono in bagno e fisso il mio riflesso.
Ma questa non sono io.

Ricambio il mio sguardo vacuo allo specchio che è ormai rotto e irrecuperabile.

Un po' come me.

Il mio volto è spaccato, crepato, distorto, attraversato da più fratture che deturpano tragicamente i miei lineamenti.

Sollevo le mani, il sangue sotto le mie unghie si è ormai asciugato e mi imbratta la pelle in più punti in una costellazione di macchie cremisi.
Osservo le mie nocche escoriate, quelle stesse nocche che ho scagliato ripetutamente sullo spesso vetro dello specchio.

Lacrime traditrici minacciano di strariparmi dagli occhi per quella che sembra la milionesima volta.

Devo respirare, devo riuscire a prendere una boccata d'aria, devo far funzionare i miei polmoni.

Mi porto una mano tremante al petto, stringo nel palmo il tessuto della mia felpa sgualcita e giuro che ci provo, provo a cancellare tutto.
Provo a non sentire più nulla.
Ma perdo miseramente.

Può l'amore ridurre così?
È possibile che l'amore perduri anche quando tutto ciò che sembra esserti rimasto tra le mani è un cumulo di aspre bugie e briciole di promesse infrante?

Non ho mai creduto che fosse possibile amare e soffrire in egual misura.
Non ho mai provato nulla di così forte, dilaniante, totalizzante.
Qualcosa in grado di colmare il cuore per poi squarciare il petto.

Poi però è arrivato lui.

Adesso tutto è cambiato.

Mi lascio scivolare mollemente sul pavimento e accolgo la sensazione di freddo sulla pelle che le piastrelle mi regalano.
Qualcosa a metà tra un lamento e un sospiro sguscia via dalla mia bocca.

Mi accascio in preda ai singhiozzi: non sento più nulla.

•••

𝗛𝗨𝗥𝗥𝗜𝗖𝗔𝗡𝗘. 𝗧𝗨 𝗦𝗘𝗜 𝗟'𝗜𝗡𝗔𝗦𝗣𝗘𝗧𝗧𝗔𝗧𝗢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora