[Stefano]
Sono le 18 e finalmente oggi esco prima da lavoro, ho terminato tutto ciò che avevo da fare. Mi sono lasciato solo due fascicoli ma li concludo domani mattina. Emma oggi l'ho fatta uscire prima, era davvero incredula e io capisco come possa essersi sentita in tutti questi anni.
Mi squilla il telefono, è lei.
«Pronto Em» le rispondo.
«Papà Ste.. sono Nicco! Mamma ha detto di chiederti se venivi a cena da noi» la vocina di Niccolò mi entra completamente nel cuore. Io non sapevo niente, Emma non mi ha detto niente.
«Ma sicuro? Dove è mamma? Non è che le hai rubato il telefono?» ammicco un po.
«È qui giuro.. ti prego vieniiiii» continua «Ti passo mamma» sento che lascia il telefono a Emma e subito sento la sua voce calda. «Ste» mormora. «Scusa se ti ho fatto chiamare da lui ma se ti chiamavo io non so se dicevi si.. vieni?» mi sorride il cuore perché sento che mi ama anche da queste piccole cose. Penso tutti i giorni al fatto che potremmo avere un figlio tutto nostro e questa cosa la desidero troppo, mi stravolgerebbe la vita e avere un figlio è davvero bellissimo. L'ho capito con Niccolò, che neanche lo è a tutti gli effetti. Emma non so però cosa ha deciso..
«Va bene.. è che sto uscendo adesso.. dovrei farmi la doccia» spiego.
«Ste.. puoi farla qua come sempre. Ti prego non farti questi problemi, capisco che è una situazione difficile anche per te.. ma non fare così. Stai con noi» bisbiglia lei. Io sospiro pensieroso.
«Va bene, 10 minuti e ci sono»[...]
Tempo di arrivare che Nicco mi riempe di feste, mi abbraccia, bacia e subito vuole che saluto anche sua mamma e così lascio un timido bacio a stampo a Emma. Dopo aver salutato tutti infilo in doccia preparando la roba in camera di Emma, anche se ormai è camera nostra. Si, prima di questa discussione io ormai mi ero trasferito da lei, si conviveva. So che lei vorrebbe continuare così e lo voglio anche io, sono solo un po' più freddo. Mi faccio una bella doccia calda e continuo a pensare a come potrebbe venire fuori mio figlio, come potrebbe uscire una creatura creata unicamente da noi due. Esco dalla doccia, asciugandomi e vestendomi per poi tornare in salotto. Un buon profumo di cibo mi fa subito venire l'acquolina. Nicco è sul tappeto che gioca con le macchinine mentre Emma la trovo in cucina. È concentrata sui fornelli e probabilmente non si accorge neanche che sono entrata. Sta cucinando il pesce e sa che lo amo. Credo faccia spaghetti allo scoglio e per secondo frittura mista con un po' di contorno.
«Lo sai che ci vorrebbe un bel vino bianco?» chiedo sorprendendola e lei sussurra notandomi solo ora.
«Dio Ste ma ti piace spaventarmi eh?» ridacchia e la trovo molto più tranquilla.
Mi avvicino a lei curiosando ciò che fa.
«Certo non sarà come mangiare ad un ristorante di alta qualità ma ti accontenti mh?» mi dice guardandomi di sfuggita per poi tornare a controllare ciò che fa.
«Sai che amo la tua cucina» replico e mi avvicino spostandole dietro l'orecchio una piccola ciocca che le è caduta dalla coda bassa che porta. Non appena sente il mio tatto si gira e mi guarda imbarazzata. È bellissima ogni giorno di più.
«Ti amo Ste» sussurra senza staccare gli occhi dai miei e io mi sento un bambino felice. Ultimamente tra una cosa e un'altra non ce lo eravamo più detti, lei sopratutto. Sorrido in preda all'emozione e lei torna tranquilla a terminare il suo lavoro.
«Ti amo anche io» rispondo dopo poco. Non si volta ma vedo che sorride mordendosi appena il labbro inferiore.
Spegne i fornelli visto che è pronto.
«Vai a chiamare Nicco»[Emma]
Nicco è collassato sul divano dopo aver mangiato invece io e Ste siamo ancora a tavola. Ste sta continuando a bere vino bianco mentre a me particolarmente non andava e ho bevuto acqua.
«Dai prendi un po, non fare la sobria» mormora lui leggermente "alticcio". Versa vino nel mio bicchiere e nel suo e non appena lo porto alla bocca mi blocco.
«Che c'è?» mi chiede lui e io mi blocco un attimo.
Guardo il bicchiere di vino posandolo e poi guardo lui.
«Io.. a me non va» dico semplcimenete ma lui non capisce.
«Sei diventata astemia?» chiede lui ironico.
Lo guardo seria e deglutisco. I miei occhi si fanno lucidi e lui non capisce ancora.
Guardo la mia pancia e afferro una sua mano stringendola. Sorrido guardandolo.
«È che.. essendo incinta, non fa bene se bevo» balbetto emozionata. Ste si blocca. Mi guarda e deglutisce. I suoi occhi si fanno lucidi e si lecca leggermente le labbra che si erano seccate. «È che.. in qualsiasi caso, qualsiasi cosa decidiamo di fare.. è meglio se non bevo» i suoi occhi, dove prima avevo visto un po di speranza si risplengono. Lo guardo con gli occhi lucidi e gli accarezzo il volto.
«Lo sai che ti amo vero?» gli chiedo guardando i suoi occhi. Lui mi fissa e poi dopo annuisce.
«Anche io ti amo Emma e non sai quanto desidero un figlio con te, un figlio tutto nostro, ma non perché Nicco non mi basta anzi.. ma capisci che a me avere qualcosa che possa unirmi sempre a te mi renderebbe forse veramente un uomo?» parla lui. Stavolta siamo calmi, stiamo affrontando tutti i discorsi con calma.
«Immagino amore mio, davvero» mi avvicino e gli lascio un bacio sulle labbra.
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Senza Averti Mai
Fiksi PenggemarQuando tutto sta crollando, quando le aspettative sono poche e quando non ti resta veramente niente arriva il momento in cui con le tue uniche forze cerchi di rialzarti. Ma no, non lo fai per te, lo fai per chi hai messo al mondo: lo fai per tuo fig...