[Leone]
Siamo tornati da almeno una settimana e io e Niccolò ci rivolgiamo a stento parola, giusto perché viviamo sotto lo stesso tetto. A Roma c'è quel caldo appiccicoso di Luglio che allo stesso tempo profuma di piena estate. Ho provato più volte a scrivere a Eli e abbiamo un po' parlato tramite telefono ma è molto fredda. Sento di aver fatto casino ma non saprei nemmeno come risolverlo e da dove partire. Gine mi bacia stringendosi nuda a me.
«A che stai pensando?» chiede posando la sua testa nel mio petto. Sospiro.
«Niente..» rispondo.
«Dai scemo, non è vero, dimmi» si smuove per guardarmi meglio negli occhi e ricambio sorridendole.
«Niente amore è che mi sembra tutto diverso..» spiego.
«In che senso?» domanda. Prendo fiato e poi parlo.
«Gine io e mio fratello non ci parliamo più neanche, Elisa ci ho un po' parlato ma è completamente cambiata da prima, è distaccata da me e tutto ciò mi fa male» le dico sincero.
«Lo so» risponde lei «Lo avevo capito ma non devi buttarti giù così. Per me devi provare a parlare in faccia con Eli, non scrivendole così e soprattutto secondo me devi parlare con Niccolò» ammette.
«Ma cosa gli dico amo? Non mi vogliono parlare» mi lamento sistemandomi meglio con lei.
«La verità, che ti dispiace questa situazione con entrambi» afferma facendomi grattini sul petto.
«Non credo cambi qualcosa» dico riflettendo.
«Se ti apri si, specialmente con tuo fratello. Devi dirgli le tue paure e confidarti con lui come hai fatto con me» mi bacia la guancia «È tuo fratello Leo, anche se avete papà diverso avete lo stesso sangue di mamma e sai quanto ci tiene lei» continua «E per quanto riguarda Eli vedrai che si risolve da sé, a lei basta che te e Nicco chiarite, poi vedrai che già la situazione si alleggerisce e le altre cose se vogliono se le risolvono da soli»[...]
Scrivo e primo invia.
A "Piccolina 💘" : Eli ti va di venire a casa una di queste sere?
Stiamo un po' riparlando ma a stento.
«Amore ho lavato tutti i vestiti ma non trovo una mia camicetta per caso l'ho messa tra i tuoi panni?» mi chiede mamma intenta a finire colazione e prendere l'occorrente per lavoro. Papà è già entrato mentre lei ora ha orari un po' diversi per stare anche dietro a noi, specialmente a Chloe che ancora dorme.
«Non credo ma, li ho rimessi» le spiego.
«Va bene» dice infilandosi il giubbotto «Fammi un favore chiedi a Nicco, io ora devo correre a lavoro sennò faccio tardi e lui ancora è a letto» parla velocemente venendo verso di me e lasciandomi un bacio sulla guancia «Se si sveglia Chloe fatele la colazione mi raccomando, siete i nostri ometti» Mi saluta e va. Sospiro pensando alle parole della mia ragazza di ieri sera e salgo nel piano di sopra entrando in camera mia e curiosando un po' tra i vestiti ma non c'è quello che cerca mamma. Cerco di fare piano uscendo da camera mia e entrando in quella di Niccolò e con sorpresa vedo che è sveglio.
«Ah scusa sei sveglio» dico e lui mi guarda accendendosi una canna. Sbuffo.
«Non avevi smesso? E poi di prima mattina..» domando dispiaciuto.
«Senti non è periodo, non rompere ok?» risponde.
«Mamma chiede se..» inizio ma mi interrompe.
«Leone per favore lasciami stare non ho molta voglia di parlare» dice e deglutisco sentendomi un nodo in gola.
«Io.. mi dispiace Nicco per tut..»riprovo.
«Non me lo far ripetere di nuovo, esci» ridice.
«Eh vabbe» replico «Mamma stava cercando una sua camicetta comunque, chiede se è tra i nostri vestiti» spiego per poi uscire. Non reggo più questa situazione, mi sento un peso addosso con tutti e mi dispoace da morire mi sento in colpa ma vorrei che loro capissero perché ho reagito così e che capissero come mi sento io.
Torno giu buttandomi sul divano fin quando non si sveglia e arriva Chloe. Passo la mattinata con lei mentre i nostri genitori sono a lavoro. Nicco non si fa neanche vedere ma ormai è così da quando siamo tornati. Lo vedo solo quando siamo a mangiare ma parliamo poco oppure lo vedo quando scende per uscire. A pranzo mamma torna al volo per farci mangiare e Niccolò non resta con noi ma esce a mangiare qualcosa fuori, senza sapere come e con chi ma lo conosco e quando è così vuole stare da solo quindi sono certo che esce da solo. Non vorrebbe neanche i suoi amici o le sue amiche. Mamma non mi chiede ne dice niente, so che vorrebbe capire di più dalla discussione in crociera ma io non me la sento di parlare cose che in primis riguardano Elisa e Niccolò.
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Senza Averti Mai
FanfictionQuando tutto sta crollando, quando le aspettative sono poche e quando non ti resta veramente niente arriva il momento in cui con le tue uniche forze cerchi di rialzarti. Ma no, non lo fai per te, lo fai per chi hai messo al mondo: lo fai per tuo fig...