[Elisa]È l'ultima sera a Puerto Rico, ultima tappa. I giorni sono volati ma siamo stati bene. Ho video, foto, di questa crociera pazzesca che vorrei non finisse più e invece ora siamo qui ultima sera e poi domani ci imbarchiamo per gli ultimi 3 giorni di nave prima di riapprodare a Miami e riprendere l'aereo.
Sono tra le gambe di Nicco seduti sulla sabbia intorno ad un falò con Leo e Gine che si sbaciucchiano mentre io e Nicco davanti a loro ce lo possiamo scordare.
«Raga dai brindiamo a questa ultima sera» urlo mettendo del vino nel mio bicchiere per poi passarlo anche a loro. Fa freschino e ovviamente sono con una felpa di Nicco.
«Allora a questa crociera» dice Leo di seguito a me e brindiamo tutti e 4 bevendo. Bevo e mi riappoggio al petto di Nicco mentre Leo ci fissa.
«Noi andiamo» dice poco dopo.
«Di già?» risponde Nicco.
«Abbiamo da fare» Gine ridacchia e si alzano salutandoci.
Nicco mi stringe baciando il collo una volta che se ne sono andati.
«Pensi che Leo abbia capito?» domando voltandomi verso di lui.
«Se lo capiva lo sentivi» dice piccato e poi mi bacia. Ricambio il bacio. Io sto bene con lui ma sono sempre frenata dalle mie paure e dai miei pensieri.
Giriamo un po' e verso le due rientriamo in stanza tornando nel nostro loop preferito.
Lui si sta per addormentare, siamo nudi, come da 10 giorni a questa parte.
«Come ti senti?» mi chiede baciandmi le labbra.
«Mh bene» mugugno non troppo convinta tra le sue braccia. Vorrei dire bene al cento per cento ma avrei tante questioni da risolvere. Vorrei sentire lui come sta, cosa vuole, cosa cerca da me, cosa siamo. Poi vorrei sentire Leo, raccontargli tutto e avere consigli da lui che conosce Niccolò meglio di chiunque altro, dopo Emma ovviamnete.
«Te come ti senti?» ridomando.
«Io sto da Dio» sorride stringendomi tutta. Lo sento felice e non voglio rovinare la sua felicità ma io ho paura, ho paura a chiedergli qualcosa in più. Ho paura a chiedergli se è solo sesso o se per lui c'è altro ma so che lui non è mai stato serio e che non crede in nulla. Ho paura perché io sono fregata e non so chi può aiutarmi.
«Notte» dice e ricambio. Lui si addormenta subito abbracciato a me, io non ci riesco. Ho paura. Sono molto paranoica e temo che tutto questo finisca, che ci facciamo del male. Prendo il telefono e scrivo a Leo con non so quale intento e coraggio.
A "vita mia❤️" : sei sveglio?
Invio e dopo una decina di minuti risponde.
Da "vita mia❤️" si, per il momento, hai bisogno?
A "vita mia❤️" : volevo stare un po' con te
Da "vita mia❤️" : ci troviamo giù alla hall, facciamo due passi fuori?
A "vita mia❤️" : vabbene Leo, grazie ❤️
Da "vita mia❤️" : nulla scema ❤️
Mi rivesto dandomi prima una sciacquata veloce. Faccio piano cercando di non svegliare Niccolò. Afferro la mia borsa e dopo essermi messa una tuta e una sua felpa sopra scendo.
«Oi sei già qua» dico vedendolo seduto in uno dei divanetti. Si alza subito appena mi vede.
«Si» mi abbraccia e lo stringo forte.
«Nicco dorme?» chiede e annuisco mordendomi un labbro.
«Anche Gine?» richiedo.
«Yes, ci facciamo due passi dai» usciamo fuori sul terrazzone parlando un po' del più e del meno. Mi racconta di come sta andando la vacanza, di Ginevra ed è innamorato perso e sono così felice per lui perché ha ciò che si merita.
Ci sediamo su un muricciolo di fronte alla spiaggia davanti all'oceano ora scuro.
Inizialmente apro mille discorsi, sulla scuola, vecchi amici, Italia e ridiamo. Ridiamo tanto come non facevamo da tempo.
«Insomma.. ma per il resto, stai bene?» domanda. Eccoci. Deglutisco.
«No, cioè si, sto bene» guardo in basso e lui scende dal muricciolo venendo di fronte a me.
«Guarda che ti conosco» ammette e ora alzo lo sguardo trovandomi di fronte il suo.
«No ma non è successo niente sto bene» farfuglio «Davvero» spiego.
«C'entra Niccolò?» chiede di colpo e mi sento morire. Sto zitta e lui ride nervoso. «Lo sapevo» sussurra «Ti piace vero?».
Lo guardo cercando di prendere un respiro ma l'unica cosa che riesco a fare è annuire.
«Va bene.. e ora che vuoi fare? Lui come si comporta?» domanda di continuo e io non so come iniziare.
«Leo, io ho bisogno che tu mi ascolti e mi consigli» spiego con un nodo alla gola «Con calma» non so come reagirà e ho paura che litigheranno un botto.
«Dimmi Elisa, per favore» indugia lui.
«Io ti ho mentito e ti chiedo scusa» inizio e lui non capisce «Quando ti dissi di quello di quarta, con cui l'ho fatto la prima volta non era questo qui, non conosco nessuno di quarta» deglutisce iniziando a capire «Era Nicco» ammetto guardandolo.
«Elisa ma che cazzo dici? Stai scherzando?» dice duro e nei suoi occhi si forma un vetro che non vuole rompersi anche se è fragile. «Io l'ammazzo» blatera incazzato dicendo stronzate.
«Ascoltami sono stata io, glielo chiesi io, volevo fosse il primo per me. Non volevo uno a caso. Volevo uno che conoscevo così mi resta sempre un bel ricordo comunque vada e non di uno che da un momento all'altro mi lascia» spiego.
«Senti non dirmi stronzate, tu glielo hai chiesto perché ti è sempre piaciuto, sempre e non lo hai mai ammesso neanche a te stessa e ti sei ritrovata a pregargli di sverginarti. Eli ma sei seria?» è nervoso e lo vedo dal suo volto rosso.
«Leo non è questo il p..» non mi fa finire che continua a parlare nervoso.
«Sarà passato un mese da quella cosa se non di più è non mi avevi detto niente Elisa, niente e lui che è mio fratello nemmeno. Siete degli stronzi» è arrabbiato e mi sento in colpa.
«Leo» riprovo.
«Ma chi cazzo ho accanto Elisa? Mio fratello che ti ha scopata di nascosto dopo che ci ho discusso per mesi di questa cosa e te che mi inventi stronzate di uno del quarto, pensavo fossi la mia migliore amica» scoppia a piangere e non riesco a vederlo così. Scendo dal muretto cercando di abbracciarlo ma non vuole. Ho un nodo in gola e piango anche io.
«Leo per favore calmati ho bisogno che mi ascolti» ripeto.
«Ci ho parlato anche in questi giorni con Niccolò di te perché lo conosco, so cosa pensa o almeno immagino ma non mi ha detto niente cazzo niente» è distrutto.
«Leo devi ascoltarmi però» dico seria e prova a tranquillizzarsi. «Ci stiamo avvicinando tanto io e Nicco e dopo che abbiamo fatto il bagno nudi l'abbiamo rifatto e è risuccesso altre volte in queste due settimane» gli spiego e mi guarda nero in volto.
«Vaffanculo» incazzato inizia a camminare ma lo fermo.
«Leo basta» piango tenendolo «Leo ho bisogno di te»
«Non hai bisogno di me, altrimenti me ne parlavi subito» scoppia.
«Non è stato facile Leo e scommetto neanche per Niccolo» dico difendendolo.
«Elisa senti non lo difendere, è uno stronzo del cazzo. È mio fratello cazzo, non sai quante discussioni per questa cosa, non lo sai» risponde.
«Leo ma non è facile nemmeno per lui, cosa ci può fare?» cerco di farlo ragionare.
«Intanto poteva dirmi la verità e poi potrebbe prima mettere la testa apposto e poi può fare quello che vuole»
«E cosa non saprei io delle vostre discussioni?» domando.
«Ma sai da quanto tempo voleva scoparti? Perché vuole questo e basta» dice e sussulto «Sarà almeno un anno che io e lui litighiamo per te su questo argomento. Lui diceva di essere interessato e voleva provarci ma lo conosco e lo conosci pure te. Ora è in vacanza e si sta divertendo con te e poi una volta tornati sarà tutto come prima. Lui non ama Elisa, non prova niente. Te ti sarai illusa di tutto» scoppio a piangere.
«Non è vero» piango di continuo.
«Eli tu sei cotta e l'ho sempre capito e saputo, lui non lo so che vuole ma lo conosciamo. Lui non capisce. È inevitabile che ci tenga, guarda me Eli, sei la nostra vita davvero da sempre ma lui non si rende conto. L'amore è un'altra cosa e lui non lo sa» afferma e il mio cuore non si dà tregua.
«Non è così, lo sto vivendo in questi giorni e stiamo bene Leo» gli spiego.
«Vabbene e tra 5 giorni vedrai come inizia ad avere dubbi, a farti stare male, a non essere convinto» continua «Lui è così Eli, lo sai, una volta si è provato a fidanzare, una in tutta la sua vita con Aurora in terza superiore e l'ha fatta soffrire per non so quanto tempo. In due anni l'ha lasciata 5 volte e lei continuava ad andargli dietro. Lui non sa cosa vuole e non lo saprà mai. Il fatto sai quale è? Che può fare qualsiasi cosa con chi vuole e provare ad avere una relazione con chi vuole ma non con te, non deve fare soffrire te, non può.» mi fissa negli occhi «E io non mi fido più di nessuno, né lui in primis che è uno stronzo del cazzo e nemmeno di te» se ne va incazzato lasciandomi qua e piango da sola distrutta. Passano 40 minuti e continuo a stare qui fuori a piangere da sola. Non voglio rientrare. Non voglio rivedere Niccolò ma nemmeno rivedere Leone domani mattina. Mi arriva un messaggio.
Da "Nicco💘" : eli dove sei?
Sto male, sto troppo male. Non rispondo. Mi squilla il telefono ed è lui. Riattacco ma continua a chiamarmi e perciò rispondo cercando di schiarirmi la voce.
«Pronto» mormoro.
«Eli ma dove cazzo sei? Perché non rispondi?» chiede preoccupato.
«Sono uscita fuori a farmi una bevuta.. non avevo sonno» mento.
«Scusa ma potevi dirmelo andavamo insieme? Hai sedici anni cazzo, avvisami almeno. Tua mamma sa che sei con me. Sono l'unico responsabile maggiorenne voi siete tutti minorenni» spiega.
«Senti è tutto ok, dormi, tra poco rientro» dico abbastanza fredda.
«Eli ma sei sicura sia tutto bene?» ridomanda.
«Si ora arrivo» riattacco e cerco di risistemarmi la faccia al meglio che posso. Non voglio che veda che ho pianto, non voglio domande, non voglio parlare anche con lui. Rientro dopo un po' in stanza chiudendomi la porta alle spalle. Lui è al buio disteso sul letto. Vedo un po' la sua penombra data dalla luce dei lampioni e dei locali che viene da fuori.
«Sei scema?» si alza e mi abbraccia. Lo stringo forte senza dire nulla.
Non devo piangere, non devo. Mi lascia un bacio a stampo. Volevo parlare con Leo per mandare via le mie paure e inveve ora ne sono il doppio se non il triplo.
«Dai su, vieni a dormire» lui torna disteso e io mi cambio infilandomi poi sotto le coperte affianco a lui. Mi giro dalla parte opposta ma lui come sempre mi tira a se e mi stringe.
«Mi sono spaventato» dice «Non ti ho sentito più vicino a me e ho avuto paura.. pensavo fosse successo qualcosa»
«È tutto ok» spiego non molto convinta stringendo le sua mano sotto il mio seno.
«La prossima volta avvisami, anche se dormo» mi lascia un bacio sul collo e rabbrividisco. Stretto a me si addormenta, io invece non dormo, continuano a ronzarmi intorno le parole di Leone, che Niccolò voleva solo ed esclusivamente scoparmi, che secondo lui Niccolò non vorrà niente. Non so cosa voglio, ho sempre nascosto i miei sentimenti ma ora li sento prepotenti verso di lui. All'inizio davvero ero solo convinta di volere lui per la prima volta ma non pensavo perché in realtà mi piacesse e invece è così e su questo ha ragione Leone. Mi viene da piangere mentre sento la stretta di Nicco forte a non volermi fare scappare di nuovo. Sono confusa. Mi volto verso di lui e lo guardo che riposa. Ha il viso sereno e tranquillo. Io sento che ci tiene davvero, ma se fosse come dice Leo? Che confonde il suo tenere a me come la nostra amicizia di tutta la vita e che l'amore è altro. Non lo so ma il mio stomaco si fa sentire. Dorme ma si fa sentire stringendomi e mi lascio andare tra le sue braccia.

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Senza Averti Mai
FanfictionQuando tutto sta crollando, quando le aspettative sono poche e quando non ti resta veramente niente arriva il momento in cui con le tue uniche forze cerchi di rialzarti. Ma no, non lo fai per te, lo fai per chi hai messo al mondo: lo fai per tuo fig...