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[Stefano]

Tenere in braccio mio figlio credo sia una delle emozioni più belle provate in tutta la mia vita. Sta bene, finalmente. Dopo due mesi è nostro, non più di un'incubatrice che lo cresce. Adesso è tutto nostro, in salute, senza sondini ne ossigeno apposta. Da oggi potrà allattarlo come natura vuole Emma, finalmente. Apre leggermente gli occhi guardandomi e lo bacio tenendolo stretto a me. Mi sono perdutamente innamorato.
«Amore preso tutto?» chiede la mia donna per poi bloccarsi non appena ci vede così «Che belli pupi» viene verso di noi e mi bacia per poi stuzzicare il nostro bimbo che dopo poco inizia a piangere.
«Ecco brava hai fatto danno» mormorò scherzando io.
«Ma no avrà fame, vieni» lo prende in braccio coccolandolo un po' «appena arriviamo a casa gli do la tetta» dice.
«Si la mia tetta» mugugno sfiorandola.
«Dovrai condividermi ora con due uomini amore, con Nicco e Leo» dice ridendo lei.
«Menomale sono i nostri bambini altrimenti addio con la gelosia» ride e prendiamo il borsone dall'ospedale. Posiamo Leo, che sembra essersi calmato, sulla culla/passeggino e salutiamo le dottoresse. Finalmente possiamo viverti all'aria aperta amore mio.
Emma è sempre più bella, ormai dal quel parto prematuro sono passati due mesi ma siamo stati fissi accanto a Leo affinché andasse tutto bene nell'incubatrice fino al nono mese e ora che è tutto apposto sono tremendamente felice.
Arriviamo a casa, la nostra casa che finalmente dopo due mesi abbiamo riavviato i lavori e adesso è quasi completamente arredata.
Entriamo senza aspettarci la sorpresa dai nostri amici e parenti che hanno incollato tantissimi palloncini blu e la scritta "benvenuto piccolo Leo". Emma è felicissima e va subito, per prima, ad abbracciare Franci. La loro Elisa oramai ha 3, quasi 4 mesi. Ha i capelli scuri di Franci ma gli occhi chiari di Marci. Verrà su una splendida bimba. Nicco è già innamorato di Leone, anche lui è venuto a trovarlo diverse volte in ospedale in questi due mesi e ci ha preso confidenza, come l'ha presa con la piccola Elisa. Lei è già innamorata di lui, diciamo sempre io e Emma, quando lo vede inizia a ridere e vuole giocare con Nicco che ormai è un ometto di cinque anni identico ad Em.
Leo invece al momento ha i capelli chiarissimi, quasi non si vedono e gli occhietti scuri. Emma già dice che i lineamenti sono i miei.
Ci sono proprio tutti a questa sorpresa anche Marco e Gaia che sembra strano a dirsi ma ci hanno aiutato molto con Nicco, con la casa e tant'altro.
Si, siamo felici.

[Emma]

Mi butto stanchissima sul petto con Leo in braccio che ancora la notte fa fatica ad ambientarsi e si sveglia di continuo. Nicco dorme come un ghiro, non lo sveglia nessuno, ma stanotte è voluto venire in camera con me e Ste perché aveva fatto un brutto sogno. Adesso però già si è riaddormentato e io cerco di calmare Leo per non risvegliare il fratello.
«Amore secondo me ha fame» sussurra Ste.
«Ha sempre fame sto fagiolino» rispondo guardando innamorata il nostro bambino. Da quando è nato Ste è completamente rinato, è proprio un uomo e un papà perfetto e già lo stava diventando prima con Nicco.
La nostra nuova camera, arredata da poco è bellissima, come l'avevo sempre sognata. Il letto matrimoniale si trova al centro della stanza color pesca pastello, molto chiaro però. La televisione è nella parete di fronte con un grande mobile sotto che da un lato fa spazio a una piccola libreria dall altro invece contiene vari soprammobili e cassettini.
Sulla parete di sinistra ci sono 3 armadi bianchi enormi che la occupano totalmente mentre nell'angolo destro abbiamo posizionato uno specchio abbastanza grande e dettagliato e infine sempre a destra, c'è la nostra terrazza.
Ste mi osserva disteso affianco a Nicco mentre io mi spoglio leggermente per far mangiare Leo che come natura comanda si attacca subito al mio seno. È strano dirlo ma io e Ste ancora non abbiamo ritrovato la nostra privacy di coppia, noi che lo avremmo fatto 10 volte al giorno ancora da due/tre mesi non ci siamo risfiorati, tra il parto abbastanza complicato e tutto tra Leo che lo hanno tenuto due mesi in ospedale, eravamo più li che a casa e non abbiamo quasi più dormito insieme, lui lavorava la mattina quindi lo facevo dormire a casa mentre io spesso rimanevo li da Leo. Ora invece siamo qui, tutti e 4.
«Non abituerò mai» mugugna e lo guardo non capendo «A vederti così Em, a vedere che allatti il nostro bimbo. Cioè sono davvero emozionato» spiega e sorrido.
«È bello anche per me, Nicco mi ricorda che non voleva più staccarsi dal seno, è stata dura pero e non solo per lui anche per me, da mamma eun momento bello e intimo» racconto mentre sistemo bene il seno su Leo che a occhietti chiusi poppa.
«Immagino» dice abbracciando Nicco che dorme. Sono bellissimi insieme e sono perdutamente innamorata e ora anche di Leo. «E comunque neanche io mi staccherei mai dalla tua tetta» confessa e io avvampo. Saranno appunto tre mesi che neanche ci sfioriamo con le mani e davvero ho tanta voglia di lui.
Lo vedo che afferra il suo telefono e scatta una foto a me, Leo e Nicco affianco a noi che dorme. Leo si stacca completamente addormentato. Spesso si addormenta così attaccato al seno.
«Amore prendilo e fallo digerire, piano che dorme poi lo metti a dormire» annuisce e glielo passo per poi risistemarmi e pulirmi.
Mi distendo sfinita accanto a Nicco mentre osservo Ste che culla il nostro bambino per poi metterlo a dormire nella culla affianco al nostro letto. Siccome ancora è molto piccolo preferiamo tenerlo in camera con noi, quando farà un po' più di mesi lo sposteremo nella cameretta dei bambini. Pensavamo di fare una camera separata per ognuno ma essendo piccoli per il momento credo che sia meglio condivisa e sono molto soddisfatta del lavoro fatto in camera loro. Una cameretta dai toni accesi, per bambini, una culla per leo (che poi sarà sostituita dal letto quando più grande) e un letto singolo per Nicco sormontati entrambi da una fila di mobili. C'è poi una bella scrivania, cassetti per i giochi, armadi e tanto altro.
Ste torna affianco a me e Nicco, si avvicina baciandomi e mi guarda.
«Ho voglia di te amore» sussurra.
«Anche io amore, ma adesso non possiamo» ridacchio abbassando lo sguardo verso Nicco e lui alza gli occhi al cielo per poi ridere.
«Eh tieniti pronta allora in sti giorni che se poi davvero mi viene voglia incontrollabile non mi interessa di niente e nessuno»

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