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[Elisa]

La nave è approdata più o meno alle 14, siamo arrivati alle Bahamas e non ci credo. Fa caldissimo ma è tutto meraviglioso. Approderemo qui 4 giorni e per l'occasione abbiamo preso un'hotel. Le camere qui sono divise due a due, stavolta siamo femmine da una parte e maschi dall'altra ma tanto sicuramente ci scambieremo mille volte perché Gine e Leo vorranno stare assieme. L'hotel ha in sé un ristobar e affaccia proprio sull'oceano. Il posto è meraviglioso, mi da vibes di libertà e senz'altro di leggerezza. La cultura qui è fantastica. Oggi ci stiamo facendo una bella giornata qui in riva all'oceano tra bagno, sole e beach volley. Stiamo giocando e ci siamo divisi in squadre e ci sono pure altri ragazzi del posto che conoscono l'italiano. È super divertente stare con loro e scambiarci un po' di cultura. Io guardo di continuo Nicco che se la cava a giocare con il suo fisico da calciatore, al contrario mio che fatico a toccare palla tranne qualche volta.
«Dai basta bagno» mi lamento tutta sabbiosa per via delle volte che mi sono lanciata a terra sperando di recuperare palla.
«Si direi, hai la sabbia ovunque» afferma Nicco ridendo e mi sento I suoi occhi addosso in punti particolari ma mi sbaglierò. Ancora con Leo non ho parlato ma lo vedo tranquillo con suo fratello e questo mi basta.
«Chi arriva ultimo stasera paga da bereeeeee» urla Leo e tutti iniziamo a correre in acqua. Inutile dire che Nicco arriva prima, Leo dopo di lui poi i nostri nuovi amici e infine io e Gine che con i costumi ci rifiutiamo di correre.
«È ghiaccia» afferma ridendo Gine.
«Troppo» dico anche io. Nicco e Leo si guardano già bagnati e corrono verso di noi. Ridiamo urlando un continuo "no, no, daii" ma niente. Leo prende la sua ragazza in braccio mentre Nicco viene verso di me prendendomi in braccio e posando le mani un po' dove gli capita.
«Dai Nicco è troppo fredda» mi lamento di nuovo ridendo. Leo lancia Gine sott'acqua e io mi afferro stretta a Niccolò mentre continua a entrare sempre più in acqua.
«Stronziiiii» dice Gine dando noia a Leo mentre Nicco cerca di staccarmi da addosso a lui ma lo stringo ovunque per far sì che non mi lanci.
«Oh Le aiutami che Eli non si stacca» ride. So non sta usando il massimo della sua forza per non tirarmi e farmi male. Io ridacchio mentre tiro calci ovunque vedendo che Leo si avvicina pericolosamente e inizia a schizzarci.
«Oi le palle» Nicco si contrae ridendo e automaticamente scivolo in basso e ormai l'acqua mi bagna tutte le gambe.
«Scusaaaaaa» mormoro e lui se ne approfitta del mio cedimento per lanciarmi.
«O ma siete davvero stronziii» dico tornando a galla e mi sento tirare e capisco che è Leo.
«Non mi ammazzare il fratello eh» mormora ridendo e stringendomi. Rido felice abbracciandolo. È il mio fratellino. Gine ci sorride e Niccolò invece si ricompone.
«Mi sei mancata scema» afferma lui sistemandosi il ciuffo.
«Sei te che mi scaghiii» mi lamento ironica. Due mani si appoggiano da dietro ai miei fianchi. È Nicco.
«Oh finalmente» dice Gine «Felici e contenti». Sorrido abbracciandoli, uno con un braccio intorno al collo e uno con l'altro.
«Quindi avete chiarito?» chiedo rassicurandomi.
«Purtroppo si» dice ironico Nicco e ridiamo.
«Vieni Gineeeee» la chiamo e nuota verso di noi e ci abbracciamo tutti e 4. Ultimanente sto legando tanto con lei, prima era solo una compagna di scuola e invece ora è parte di noi. Certo non avrà mai il rapporto di noi 3, nati e cresciuti insieme ma è comunque una grande amica e fidanzata di Leo. Si è integrata bene a noi. Leo e Gine si staccano da noi baciandosi.
«Ah l'amoreee» dico felice e poi mi volto verso Nicco «Eh jaaaaa» lo richiamo «Guarda bello l'amore» sussurro intendendo loro ma guardando lui negli occhi. Mi sorride anche lui guardandomi e sotto l'acqua afferra le mie gambe circondandosele in vita. Mi stringo a lui.

[...]

Odore di libertà, la gente gira nuda al mare, scalza, tutta un'altra cultura ma stupenda. Amo viaggiare vedere altri paesi e altra modalità di vita. Stasera siamo andati a cena in un ristorante tipico. Emma ci guarda felici capendo che è tutto risolto.
«Comunque questo drink è buonissimo» afferma Nicco bevendolo e riempendosi nuovamente il bicchiere.
«Anche io voglio sentire Niccooo» affermo e di seguito a me anche Leo e Gine.
«Piano che siete minorenni voi!» dice mia mamma.
«Franci immagino voi due a 16 anni» Ste ridacchia.
«Infatti» lo segue Marcello. Assaggiamo il drink che accompagna il pasto ed è veramente buono, dolce e alcolico ma buono. Non capisco cosa sia perché è una specialità di qua ma è molto buona.

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