60

394 19 14
                                    

[Francesca]

Purtroppo io, Marcello e Mattia siamo tornati dalle vacanze e ora riparte tutto il macello di fine estate, rinizio lavoro e tante altre cose. Per l'appunto oggi devo spedire per email dei documenti a Stefano, nonché aiuto avvocato e io e Emma siamo sempre rimaste le sue segretarie. Diciamo che Emma è la sua personale io sono una di quelle generali.
Salgo in camera di Eli siccome al momento non ho il mio a portata di mano e mando tutto con il suo.
Nel frattempo scrivo a Emma.
A 'Pulcipolly🐥': amo ti invio ora quei documenti a te poi girali a Ste, sicuramente ti arriveranno con le email di Eli perché mi sono messa al suo pc
Apro le email e vedo come mia figlia non ne apre neanche una. Una mi da proprio all'occhio, e riconosco che è Niccolò dalla sua email con nome e cognome. La apro e non c'è scritto niente ma ci sono un sacco di allegati che decido di aprire. Gelo quando vedo, da un allegato aperto a caso, mia figlia e Niccolò che si baciano. Guardo tutti gli allegati e ci sono video di loro che scherzano a letto, video al tramonto, foto di quando dormono e riconosco che sono state scattate tutte in crociera. I miei occhi si fanno lucidi con molta emozione e chiamo subito Emma che ovviamente non risponde. Come ho fatto a non accorgermi di niente? Come ho fatto a non capire niente? Sono stata proprio una stupida. Invio le email che devo inviare a Emma e poi corro a casa sua.
Suono due o tre volte e finalmente apre.
«Oi che ci fai qui?» dice facendomi entrare.
«Dobbiamo parlare Em» affermo e mi guarda deglutendo. «Ciao amoreeee» dico salutando Chloe che è in salotto a giocare mentre guarda i cartoni.
«Così mi fai paura» ammette lei avviandosi in camera e la seguo «siediti, Ste è andato in ufficio, anche se rientriamo dopo domani già voleva sistemare qualcosa.»
Mi siedo guardandola e le mostro una foto che ho salvato sul telefono. La guarda con una semplice punta di sorriso e mi riguarda. La guardo entusiasta ma non noto niente di sorprendente in lei.
«Tu lo sapevi già?» sussurro delusa togliendo il telefono.
«Vedi io..» mormora ma la interrompo.
«Emma lo sapevi già e non mi hai detto niente?» dico dura con le lacrime agli occhi «I nostri figli stanno insieme e non hai voluto dirmelo?» mi alzo dal letto ma si avvicina prendendomi la mano che tolgo subito.
«Fra ascoltami» dice ma sono delusa.
«Emma ma stai scherzando? Niccolò l'ho praticamente cresciuto anche io, lo sai che per me è sempre stato come un nipotino se non figlio, Elisa è mia figlia e io non so niente?» sono arrabbiata e nervosa. Un po' scioccata da tutta la situazione. «Ma come ti salta in mente, ma che stronza sei?»
«Cazzo Fra mi fai parlare? Non l'hanno detto neanche a me! L'ho capito da sola e ho parlato con Niccolò» mi spiega dura alzando un po' la voce. «E poi non stanno insieme, credo ci siano stati molti problemi da come dice lui»
«Oddio non ci credo mi sento male» dico con mille emozioni addosso mettendomi una mano in fronte e Emma si mette seduta affianco a me.
«Da quando ho parlato con Niccolò ho aspettato a dirtelo perché non va ancora molto bene tra loro» mi spiega e la guardo.
«Emma ma tu ti rendi conto?» domando retorica un po' più calma.
«Lì ho sempre visti qui, e Leone e Niccolò litigavano di continuo.. insomma un po' di cose già le avevo collegate» ammette guardandomi.
«Io non mi sono accorta di niente..» dico delusa con me stessa «Che mamma sono?»
«Ma scema, che dici! Tu non li hai vissuti a pieno perché sono sempre a casa qui» mi risponde sincera sorridendomi. Alcune lacrime capricciose scivolano sul mio volto senza un sentimento preciso, sono felice, euforica, preoccupata, ansiosa.
La guardo asciugandomi le lacrime.
«Senti ma..» parlo imbarazzata «Secondo te hanno fatto qualcosa?» lei sospira mordendosi un labbro.
«Conoscendo Niccolò non credo siano stati tutto questo tempo a giocare a carte.. però magari Elisa voleva aspettare e sono certa che se così fossi lui l'ha rispettata. Se è successo lo volevano entrambi» spiega Emma sincera e mi viene una leggera ansia.
«Oddio e ora che devo fare, fisso dal ginecologo, le prendo una pillola.. che devo fare?» faccio mille domande presa dalla mia preoccupazione e euforia.
«Franci.. respira» mi guarda seria «Non pressiamoli, sono certa che Eli te ne parlerà appena decidono qualcosa.. se stare insieme o meno o altro.. Siccome la cosa ancora non va un granché bene dobbiamo lasciare che le cose le risolvono da soli a meno che non abbiano bisogno e sono certa che in caso saranno i primi a chiederci aiuto» la fisso più tranquilla annuendo e lei mi accarezza una spalla. «Puoi provare anche a parlarci ma generalizzando sul come va con i ragazzi e vedi se si apre un po'»
«Si anche..» rifletto «Spero solo non si facciano del male»
«Lo spero anche io, ma in caso noi dobbiamo sempre farci vedere tranquille anche tra le famiglie» conclude.

Senza Averti Mai Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora