🏹𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 3🏹

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Appena Stre si girò per capire chi era la persona che lo stesse interrompendo, ne capì immediatamente l'artefice. Era la sua migliore amica, Anna: ha dei folti capelli lunghi con un taglio mosso, interamente castani, con qualche punta al di sotto di un rosa scuro. Occhi con taglio medio di colore viola, rendendo ad ella uno sguardo misterioso; sopra di essi erano posizionati i suoi amatissimi occhiali, senza di essi non vedeva una cippa. Naso di dimensioni leggermente più grande degli altri, cosa che all'Angelo dava un'immenso fastidio e insicurezza; la bocca era rosea e minuta, leggermente larga ai lati, donandole un sorriso davvero smagliante. È non molto alta con un fisico robusto, dotata di una carnagione molto chiara. Lei è l'Angelo dell'Armonia e nel suo tempo libero scrive; ama la scrittura, raccontare storie e avventure, che siano inventate o meno, la faceva viaggiare con la fantasia.

I due si guardarono per qualche secondo, ridendo subito dopo per quella situazione -davvero hai scritto tu questo libro?- chiese Stre ridacchiando, un miscuglio tra incredulità e stupore. Anna sorrise, sedendosi sulla sedia dinanzi a Stre. Anna prese il libro dalle mani di Stre, rovesciandolo e facendo vedere la scritta in oro che incideva il suo nome, Anna Oscura. Stre rimase a bocca aperta a quella notizia, vedendo in seguito che Anna gli riponeva quel libro dinanzi a sè -spero ti piaccia- prese parola Anna, con un sorriso genuino sul suo volto -sei bravissima a scrivere, mi piacerà sicuramente- Stre gli fece i suoi sentiti complimenti, dicendo solamente la verità, ponendo il libro al lato del tavolo -sei riuscita a risolvere quella litigata nel mondo umano?- prese parola Strecatto, cambiando argomento della conversazione. Anna sospirò con un sorriso amaro sul volto -ci sto davvero provando, ma è molto difficile. È una coppia complicata- rise la ragazza per non piangere, tentando di sdrammatizzare la situazione. Stre si dispiacque per la sua migliore amica, capendo le varie difficoltà nel portare la pace sulla Terra -tu questo pomeriggio avrai un'altro incarico, giusto?- chiese Anna, guardando l'altro ragazzo, ricevendo un cenno di capo positivo come risposta. Ogni volta che Stre deve ricevere un nuovo incarico è sempre molto ansioso; la paura di sbagliare o di non riuscire a far riappacificare qualcuno era assai, per fortuna che vi era sempre Anna per tranquillizzarlo -non devi aver paura Stre, fidati Ettore non ti farà del male se non riesci a portare a termine qualcosa- disse Anna, prendendo le mani di Stre tra le sue. Il viola la guardò con un sopracciglio innalzato -lo dici perchè hai l'amore negli occhi quando parli di lui, Anna- rispose Stre. La ragazza arrossì vistosamente a quell'affermazione, ritraendo immediatamente le sue mani, mentre Stre crepava dalle risate per quella reazione così buffa -i-io non sono innamorata di Ettore! Lui è il re come puoi pensare u-una cosa simile!- ribattè Anna agitata dalla situazione, mentre il suo sguardo si posava sulla figura di Stre che a stento tratteneva le risate. La ragazza era molto fiera di lui quando mostrava le sue emozioni al pubblico, ricordandosi ogni volta la seria difficoltà anche solo per farlo ridere apertamente dinanzi agli altri -s-scusa, la smetto. Però non puoi negare che provi qualcosa, ti conosco molto bene e so quando sei innamorata- disse Stre, finendo la sua grossa risata. Anna decise di innalzarsi in volo, non rispondendo direttamente alla domanda -devo andare a sviluppare la trama di un nuovo libro, ti lascio ai tuoi pensieri Stre!- lo salutò Anna, che donò un bacio volante al ragazzo -ciao stellina!- era il saluto che Stre gli rivolgeva da molto tempo ormai. Il ragazzo scuotè la testa da quei pensieri, prendendo con sè quel famoso libro, dirigendosi a passo volante verso l'uscita -arrivederci!- salutò Stre verso la bibliotecaria, che ricambiò quel gesto.

Rimaneva ancora qualche ora prima dell'arrivo del pomeriggio, orario dove ogni Angelo si dedicava al risolvere i vari problemi degli esseri umani. Stre, perciò, decise di dirigersi verso casa sua per lavorare al suo prossimo disegno, volendo immediatamente confezionare nuovissimi abiti. Egli non possiede un negozio interamente suo, ma lo gestisce insieme ad una sua cara amica che esponeva i suoi lavori di stoffa, aiutandolo molto. Dopo molteplici minuti di volo, Stre arrivò dinanzi casa sua osservandola, come sempre, per qualche secondo all'esterno, per poi entrare in essa. Era un suo vizio, ogni volta doveva vedere la propria casa in perfette condizioni, avendo timore di trovarvi un qualcosa fuoriposto. Aveva allestito come pavimento della sua casa interi tappeti di erba finta, con tanto di fiori, così che egli si potesse sentire di più a suo agio. Ama la natura, ama il contatto con essa, perciò quel tocco di verde lo rendeva felice alquanto. Volò al di sopra delle scale per dirigersi verso camera sua. Essa era assai illuminata grazie alle grandi quantità di finestre che vi erano incastonate nelle pareti, facendo filtrare più luce naturale possibile. Appena vide il suo grande letto, Stre sorrise, buttandosi sopra di esso a pancia in giù. Quel tessuto così morbido e comodo, ci sarebbe stato sopra per una giornata intera. Prima di iniziare qualche suo nuovo abito, Stre decise di leggere qualche pagina del libro scritto da Anna, essendo molto incuriosito del contenuto. Si mise, perciò, in una posizione più appropriata per la lettura, aprendo quel libro delicatamente, e iniziando a leggere tra quei fogli di carta.

Passò un'intera ora dall'inizio della lettura del libro e Stre perse l'intera cognizione del tempo. Quelle parole erano come se risucchiassero la sua mente a continuare a leggere, senza badare alle altre cose. Appena Stre si rese conto, dal suo orologio da taschino, dell'orario, subito balzò in aria, prendendo il segno nel libro e chiudendolo, per poi posarlo sul comodino vicino al suo letto. Si affrettò a dirigersi verso la sua scrivania, aprendo i cassetti per recuperare i vari materiali, posandoli in seguito sopra quel mobile. Si sedette sulla sua sedia girevole e iniziò immediatamente a creare nuovi abiti, tentando di concentrarsi. La sua mente, però, vagava per le parole del libro, per le vicende appena lette in quelle pagine: la storia aveva come protagonisti un ragazzo, il Demone, e una ragazza, l'Angelo. Non era arrivato nemmeno ad un quarto del libro, essendo esso molto ampio, ma era arrivato ad un capitolo molto avvincente: il Demone e l'Angelo erano appena andati sulla Terra per ricordarsi com'era vivere su di essa, come esseri umani. I pensieri di Stre vagarono, perciò, su quell'azione. Il violetto era in Paradiso da ormai un'anno e si era dimenticato com'era essere una persona normale. Una curiosità si insinuò nel suo animo, stava pensando che magari non era una brutta idea ritornare anche solo per un pochino sulla Terra ferma.

💜Spazio Shizuko❤
La ragazza misteriosa era Anna! Nessuno se lo sarebbe aspettato vero? Stre ha già iniziato a pensare alla Terra, chissà se è un buon segno oppure no. Inoltre vi ringrazio davvero di cuore per aver già superato le 100 letture! Non me l'aspettavo in così poco tempo, davvero grazie di cuore per il sostegno e per la fiducia che mi riponete sempre! Noi ci vediamo domani con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤

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