Stre ci mise tutto sè stesso per curare al meglio Cico; doveva condividere della sua energia vitale con egli, e non era una cosa da poco. Per fortuna gli Angeli e i Demoni ne avevano in quantità smisurata, quindi non era un pericolo condividerla, ma il processo richiedeva una grande forza mentale, proprio come la lettura della mente degli esseri umani. Stre aveva le mani proprio sul petto di Cico, da cui uscivano delle particelle luminose, segno che la cura stava facendo effetto. Il rosso si sentì una sensazione davvero strana addosso, come se il dolore sparisse piano piano e la sua stanchezza svanì nel nulla. Mentre Stre aveva il cuore che gli batteva molto velocemente per la preoccupazione, Cico si incantò a guardarlo. Era davvero un Angelo favoloso, e non era una sorpresa il fatto di esserne innamorato. Dopo minuti su minuti di cure a Cico, Stre finì, non potendo guarire totalmente la salute dell'altro, lasciando qualche cicatrice sul suo corpo o qualche dolore, ma il grande lo aveva pressoché guarito -grazie mille Stre- lo ringraziò Cico sorridendo, prendendo il polso della mano del viola e baciando il palmo in segno di gratitudine. Stre era contento che Cico stesse nuovamente bene, perciò gli sorrise di rimando, imbarazzato leggermente da quel gesto -vado a curare Piadina- ruppe il momento proprio l'Angelo, riprendendo possesso della sua mano e dirigendosi verso l'altro Demone per curarlo. Cico si alzò piano piano, rimanendo per qualche secondo seduto a stiracchiarsi, per poi alzarsi e raggiungere Stre. Cico osservò per bene il corpo di Piadina, senza forze e pieno di sangue che sgorgava -non è messo tanto bene- disse Cico -sarà un po' più difficile curarlo rispetto a te, ma fidati che posso riuscirci- ribattè Stre, concentrandosi sul proprio lavoro, facendo uscire anche la linguetta di fuori per lo sforzo. Cico ridacchiò per il tono di voce usato dal suo ragazzo, mettendogli una mano sui capelli per spettinarli un po'. Si vedeva che Stre si stava impegnando perchè non si era minimamente accorto di quel gesto, cosa che in genere gli dava alquanto fastidio. Cico sospirò, incrociando le braccia -farebbe meglio a svegliarsi in fretta, abbiamo un bel discorso da fare io e lui- disse Cico in tono autoritario e quasi da rimprovero, incuriosendo Stre -è successo qualcosa tra di voi?- chiese, ignaro di tutto. Cico ghignò abbassando lo sguardo -purtroppo si, e non abbiamo mai avuto l'occasione di poter risolvere- rispose con un tono malinconico e triste. Gli mancava il suo migliore amico, non riusciva più ad essere arrabbiato con lui. Aveva capito che alla fine doveva solo ascoltarlo e fidarsi di lui, mentre Cico stesso gli aveva completamente voltato le spalle.
Dopo svariati minuti, quasi il doppio del tempo che ci volle per curare Cico, Stre finì il suo lavoro, annaspando in cerca di aria -f-finito- balbettò, con perle di sudore che adornavano il suo viso e un grande giramento di testa che stava avendo. Cico vide la difficoltà di Stre, perciò si chinò vicino a lui, facendo appoggiare il suo capo alla sua spalla -grazie gattino, grazie, grazie, grazie- sussurrò Cico, dando un bacio sui capelli di Stre -tocca a te riposare adesso, appena ti sveglierai andremo a combattere la Regina, d'accordo?- continuò Cico, ricevendo un cenno di capo positivo di Stre, che dopo davvero pochi secondi, era già entrato nel mondo dei sogni.
Cico si sedette a terra, sapendo che avrebbe dovuto aspettare un bel po' di tempo prima che Stre si svegliasse, sperando di non arrivare in ritardo sul campo di battaglia, perciò posizionò il capo di Stre sulle sue gambe, facendolo distendere per farlo dormire in una posizione più comoda. Nel mentre che gli accarezzava i capelli, osservò Piadina, sperando che di lì a poco si sarebbe svegliato. Voleva concludere il loro disguido prima della fine della guerra, non potevano di certo combattere senza collaborare. Per fortuna, dopo pochi minuti, il corvino riprese conoscenza, sbattendo più volte le palpebre -buongiorno Piada- gli disse Cico, facendo spaventare Piadina, che, al suono della sua voce, si girò proprio dove era situato il rosso, prendendosi un bello spavento -C-cico?- domandò balbettando, incredulo su chi avesse davanti -in persona- rispose come suo solito Cico, per sdrammatizzare la situazione -se ti sei ripreso, che ne dici di parlare un po'? Abbiamo qualcosa da chiarire noi due- propose Cico. Piadina, ormai del tutto cosciente, annuì, sedendosi di fronte a Cico. Non aspettava altro che parlargli, e finalmente quel momento era arrivato.
-grazie per- iniziò Piadina, volendo ringraziare Cico per averlo aiutato a riprendersi, quando l'altro lo interruppe bruscamente -non devi ringraziare me, ma Stre. È stato lui a curarti, e ha aiutato anche me- disse Cico, sorridendo mentre osservava il suo ragazzo. Piadina era già in completo imbarazzo, guardando il pavimento per la vergogna -q-quindi tra di voi va tutto bene?- chiese Piadina, incuriosito dal rapporto degli altri due nonostante tutto quello che era successo -si, abbiamo chiarito e abbiamo deciso di combattere insieme contro la Regina- rispose Cico, guardando nuovamente il corvino. Quest'ultimo prese ancora qualche secondo di tempo prima di arrivare all'argomento principale, inondando la stanza di un forte silenzio, per poi spezzarlo coraggiosamente -mi dispiace Cico, non volevo creare confusione. Sono stato un'insensibile a dirti quella cosa in quella situazione. Eri già a pezzi per la tua chitarra, ho solo aggravato la situazione! Ero solo...molto preoccupato per te, scusami- disse Piadina, guardando Cico negli occhi. L'altro si stupì per quelle parole così sdolcinate da parte di Piadina. Non stava mentendo, erano scuse sincere, glielo si poteva leggere in faccia. Dopo alcuni secondi, Cico scoppiò in una grossa risata, quasi da reggersi lo stomaco per quanto era divertito. Piadina era confuso e non capiva il gesto dell'altro -Cico, stai bene? Ho detto qualcosa di sbagliato?- chiese Piadina in modo molto nervoso e agitato -n-no no, mi fa ridere il fatto che ci siamo ridotti a scusarci in modo così sdolcinato da far venire il diabete! Non siamo dei Demoni noi?- rivelò Cico, asciugandosi una lacrima di gioia che stava per scendere via dal suo volto. Piadina, vedendo l'altro così gioioso, non potè far a meno di ridere anche lui -hai ragione, siamo dei Demoni rammolliti- concordò Piadina. Dopo aver finito di ridere, Cico diede finalmente una risposta a Piadina -sono felice che tu ti sia scusato. Ti chiedo scusa anche io, ho avuto una reazione esagerata quel giorno. Non preoccuparti più per me, d'accordo? Me la cavo anche da solo- disse Cico, ghignando verso Piadina -te la cavi anche fin troppo bene da solo- rispose l'altro, mettendo una gamba piegata e riponendivici sopra il braccio -sono molto fortunato, che posso farci?- rispose Cico, continuando a ridere al fianco di Piadina. Finalmente i malintesi sono stati dileguati, ora non restava che aspettare e fare l'ultima mossa.
💜Spazio Shizuko❤
Finalmente Cico e Piadina hanno chiarito! Stre deve riposare per riprendere l'energia vitale che ha donato, e poi finalmente si combatte. Noi ci vediamo domani con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤
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Anime Opposte ♧Strecico♧
FanfictionAngeli, creature dal cuore puro al servizio degli esseri umani, per portar loro gioia e prosperità. Demoni, creature malvagie e pronte per portare scompiglio nel mondo umano. Essi sono anime opposte che non potevano andare d'accordo tra di loro. Nes...