🏹𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 63🏹

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Era passato un intero giorno dall'accaduto, il restante del tempo della giornata precedente i nostri protagonisti la passarono da soli con i loro pensieri. Gli unici ad essere in compagnia furono Anna e Paga, che si conobbero sempre di più, diventando ottimi amici. Ora, però, avevano bisogno di parlare, di esporre i loro pensieri a qualcuno, almeno prima che il piano finale del Re Lyon e della Regina Rapitrice venga sviluppato e attuato.

Era ormai mattina inoltrata. La maggior parte degli Angeli e dei Demoni erano già svegli per iniziare una nuova giornata. Stre era uno di questi; non aveva dormito per niente bene, aveva così tanti pensieri nella testa che rimase sveglio tutta la notte, non riuscendo a chiudere occhio. Pensò ad Anna, a quanto quella ragazza avesse sofferto per fare tutto questo, per poi venire catturata lei stessa al posto di Stre. Quando ci pensava, un magone nel suo stomaco non potè non formarsi. Se Anna gli avesse rivelato tutto, l'avrebbe potuta aiutare, perchè non l'aveva fatto! Il primo pensiero fu certamente riguardante lei. Il secondo fu Giorgio. Anche quel ragazzo, che ha dovuto convivere con un Demone pur sapendo tutta la verità, fingendo quanto più possibile un'amicizia. Come aveva fatto? Da fuori, Giorgio in quel momento sembrava così duro e serio, ma Stre riconosceva che ci teneva ad Alex. Anche per lui doveva essere stato doloroso tutto questo. L'ultimo pensiero era riguardante la persona più importante per lui in quel momento. L'unica persona che aveva avuto il coraggio di amarlo. L'unica persona che lo aveva aiutato ad essere sicuro di sè. L'unica persona che aveva rubato il suo piccolo cuore. Cico. Il pensiero più grande fu verso di lui. Tutti i momenti che avevano passato, gli inizi della loro amicizia, il bacio, poi la confessione dei loro sentimenti, e infine l'inizio della loro relazione. Era tutto così bello, perchè aveva fatto finire tutto così? Forse se non avesse portato Cico in Paradiso avrebbero potuto trovare un'altra soluzione e sarebbero potuti stare insieme. Ma il dovere chiamava, così gli avevano ordinato no? Era quella la sua missione. Aveva preso il rischio di andare nel mondo umano, e adesso stava subendo le conseguenze. Gli mancava Cico. Gli mancava la sua voce, le sue forti braccia che lo avvolgevano, le sue carezze quando Stre si sentiva più insicuro. Gli mancava tutto di lui. Questo non creò solo un magone in Stre, ma un vero e proprio pianto insostenibile. Non ce la faceva più, pensava che tutto fosse colpa sua. Voleva parlarne con qualcuno, ne aveva il bisogno. E in quel momento, una sola persona poteva ricoprire quel ruolo.

La campanella di un negozio si udì, segno che qualcuno era entrato. Fairy andò immediatamente ad aprire la porta, ritrovandosi Stre con gli occhi rossi e i capelli scombinati. Lui non era nel mondo umano? Era ritornato? In quelle condizioni? Non poteva essere vero -Stre!- esclamò la ragazza, andando verso di lui per abbracciarlo -mi sei mancato tantissimo! Che cosa è successo? Ti hanno fatto del male?- iniziò a parlare Fairy, tempestandolo di domande. Stre non riuscì a rispondere in quel momento. La sua mente era nella confusione più totale. Si aggrappò alla maglia della ragazza, stringendola in un forte abbraccio, iniziando a far sgorgare lacrime e lacrime dai suoi occhi. Fairy rimase sconvolta dallo stato dell'Angelo. Era davvero successo qualcosa di tanto grave. Fairy lo portò piano piano a sedersi su un divanetto, tentando di farlo calmare il più possibile. Attese che quel pianto finì, per poi far respirare a pieni polmoni Stre, facendo placare quella crisi che il viola stava avendo.

Aspettò altri minuti, così che Stre si potè sentire meglio di prima -come va? Meglio?- chiese la donna, ricevendo un cenno positivo da Stre -mi vuoi raccontare cosa è successo?- chiese Fairy, sedendosi accanto a lui e prendendogli la mano. Stre annuì nuovamente, iniziando, con grande fatica, il suo racconto. Esso durò per molteplici minuti, dove Fairy ascoltò con le orecchie aperte i racconti di Stre. Aveva conosciuto un ragazzo. Se ne era innamorato. Ma questo era un Demone. E ha dovuto sacrificare il suo amore per fare il suo dovere. Era una situazione davvero stressante, lo poteva capire. Stre gli raccontò anche di Anna, Giorgio ed Alex, ampliando il discorso. Fairy rimase senza parole, avevano vissuto così tante cose, avevano dovuto fare così tanti sacrifici. A che scopo? Solo perchè la Rapitrice vuole prendere il possesso di tutti e tre i regni? -Stre mi dispiace, è una situazione davvero difficile- non potè dire altro. Non sapeva che parole usare, aveva paura a dire qualunque cosa. Lo abbracciò di nuovo, accarezzandogli i capelli violacei. Quel gesto Stre lo ricordava bene, glielo faceva sempre Cico -perchè Anna n-non mi ha detto niente? Potevamo pensare insieme ad un piano, invece ha sofferto da sola- rivelò una delle sue preoccupazioni principali Stre. Fairy rise, davvero non aveva pensato alla motivazione di Anna? -Stre, pensi che per Anna sarebbe stato più semplice far rattristare il suo migliore amico? Farlo lasciare con la persona che più gli piace?- chiese Fairy, facendo aprire gli occhi a Stre. Non aveva pensato a questa situazione. E ora si stava ricordando di alcune piccole parole che Anna gli diceva, come "stai attento quando sei da solo con Cico" oppure il fatto delle piume nere. Cavolo era proprio stupido -hai ragione Fairy, è c-colpa mia...dovevo pensare meglio a cosa fare- rivelò un'altra sua preoccupazione Stre. Fairy lo fece sfogare ancora un po', per poi riprendere a parlare -Stre non è colpa tua- disse semplicemente -Cico mi odia- rispose Stre -ne sei sicuro? Se ti odiasse non avrebbe detto che voleva parlare con te a tutti i costi, non credi?- ribatté Fairy, facendo nuovamente ragionare Stre. Cavolo era proprio ottuso! Il viola non voleva parlare con Cico all'inizio, però ora che ci pensava, il rosso aveva proprio urlato che voleva parlare con lui. Magari non lo odiava. Forse la situazione poteva essere salvata -Stre, devi trovare le prigioni e parlare con Cico, prima che il Re Lyon e la Regina facciano ulteriori mosse- rivelò Fairy -e come faccio? Io non so nien- Giorgio...Giorgio sa dove stanno!- esclamò Stre, facendo un piccolo sorriso -convincilo Stre, è un tuo amico ti aiuterà sicuramente!- disse Fairy con un sorriso ancora più grande. La situazione poteva essere sistemata, almeno in parte -hai ragione, grazie Fairy!- disse Stre, sorridendo a trentadue denti. Doveva parlare con Giorgio e scoprire dove si trovavano le prigioni, a qualunque costo.

💜Spazio Shizuko❤
Fairy è ritornata sia nella live lyoniche, sia nella storia, che bella coincidenza! Stre dovrà parlare con Giorgio per convincerlo a rivelargli la posizione delle prigioni. Ci riuscirà? Noi ci vediamo domani con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤

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