🏹𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 34🏹

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Stre stava comodamente leggendo il libro di Anna sul divano. Era arrivato ad una parte molto interessante: l'Angelo e il Demone si innamorarono tra di loro, ma, grazie a cause esterne, scoprirono la vera natura dell'altro. I due dovevano scegliere: l'amore che provavano per il loro compagno o la missione. Se per l'Angelo la risposta era ovvia, ora bisognava capire cosa voleva fare il Demone -che situazione disastrosa- pensò Stre. La sua pacifica lettura venne distratta da una ragazza che passò vicino al viola, facendo avanti e indietro canticchiando qualche nota per attirare la sua attenzione. All'inizio Stre tentò di non cascarci, continuando ad immergersi nella storia che stava leggendo. Ma questa azione continuò per molti minuti, fino a che Stre non fu costretto a terminare la sessione del giorno. Sospirando, Stre si accasciò sul divano, con una gamba posta su di esso, mentre l'altra penzolava sul bordo -cosa c'è Anna?- chiese Stre, ponendosi una mano sulla fronte e chiudendo gli occhi. La ragazza fece un verso di esaltazione, correndo immediatamente al divano dove vi era il migliore amico -mi hai notata allora!- disse Anna, ricevendo come risposta uno sguardo svogliato e stanco di Stre.

Il caldo lo stava distruggendo. Ormai l'estate era arrivata, e Stre fu molto contento di ciò. L'estate a lui piaceva, poichè creava colori così accesi e allegri, al contrario dell'inverno. Ma doveva ammetterlo; il caldo non era una cosa così tanto positiva. Era stanco senza fare nulla, non aveva mai energie, aveva avuto cali di zuccheri già un paio di volte. Ricordando quei momenti, pensò immediatamente alla figura che più era presente per lui: Cico. Ogni volta che Stre si sentì male, in qualunque posto si trovasse, il rosso c'era sempre, anche se l'attimo prima non si era nè visto nè sentito. Sembrava davvero migliorato di carattere. Quando lo aiutava non sembrava stesse fingendo, anzi a volte era davvero preoccupato che stava per andare in un panico totale! Accorgendosi di questi dettagli, il cuore di Stre iniziò a battere sempre di più, ed un piccolo sorriso si allargò sul suo viso, dovendolo però nascondere ad Anna, così decise di posizionare tutto il braccio davanti alla faccia, non avendo punti in cui la ragazza potesse osservare il suo volto.

Mentre Stre pensava queste cose, Anna notò ogni sua singola espressione. Questa volta niente poteva sfuggirle; Stre pensava davvero che quel braccio bastasse per coprire il sorriso? Oppure quel luccichio nei suoi occhi? Anna aveva visto tutto, e finalmente era arrivato il momento di indagare a fondo su questa faccenda -allora Stre, posso parlarti un'attimo?- chiese Anna, con tono calmo e tranquillo, ricevendo un cenno di capo positivo dal viola. La ragazza si sedette su una poltrona che era accanto al divano, per poter essere più comoda -cosa devi dirmi?- chiese Stre, ignaro di tutta quella faccenda. Anna lo guardò per qualche secondo, per poi sospirare e iniziare a parlare -so che mi stai nascondendo qualcosa- prese parola, senza però voler mostrarsi arrabbiata verso Stre, infatti lo disse in tono divertito e giocoso. Il viola si sorprese e si mise immediatamente seduto sul divano, guardando la figura della fanciulla ben più tranquilla di lui -c-che cosa dovrei nasconderti?- chiese Stre, abbastanza agitato. A lui queste situazioni mettevano tanta ansia, che ancora non era riuscito a gestire bene -non lo so, è quello che intendo scoprire- rispose la ragazza, alzandosi e mettendosi dinanzi a Stre all'in piedi -c'è qualcosa che devi dirmi?- chiese la ragazza con le braccia sui fianchi. Stre la guardò, pensando a cosa lei si riferisse. Lui non le aveva nascosto niente, che cosa stava cercando? Quali risposte le servivano? -inizio a dedurre qualcosa io. Riguarda sicuramente Cico, giusto?- continuò a parlare Anna, camminando avanti e indietro con la mano sul mento per pensare ad una soluzione, proprio come i detective. Stre al sentir nominare il suo nome non gli venne in mente nulla che Anna già sapesse. D'altronde ogni volta le raccontava ogni cosa, ogni dettaglio delle sue uscite con Cico. Anna, sentendo ancora silenzio da parte dell'altro, continuò a trarre deduzioni, ci stava prendendo un'ottimo gusto -se riguarda Cico è sicuramente qualcosa successa un po' di settimane fa, all'inizio di questa nostra avventura, quando non mi raccontavi nel minimo dettaglio le tue giornate con lui- continuò Anna. Stre continuava a pensare, tentò di andare ad un momento del passato ma non gli venne in mente nulla. Si stava agitando più del dovuto, non voleva ferire la sua migliore amica, ma davvero non stava nascondendo nulla. L'ultima deduzione di Anna, però, scaturì un vivido ricordo nella mente di Stre -forse vi siete detti qualcosa? Come per esempio che vi piacete? Oppure vi siete baciati!- esclamò l'ultima frase. Appena la disse posò il suo sguardo su Stre, che non appena sentì la parola 'bacio' spalancò gli occhi. Il primo ed unico bacio che lui e Cico si erano dati.

Non lo aveva mai detto ad Anna, perchè sapeva che non era niente di importante, non c'era un sentimento in quel gesto! Il viola arrossì a quel ricordo, era stato un momento davvero emozionante per lui, anche se molto imbarazzante -tu e Cico vi siete davvero baciati! E quando pensavi di dirmelo?- disse Anna, con una scintilla di felicità negli occhi, avvicinandosi pericolosamente al volto di Stre. Quest'ultimo non riusciva a guardarla negli occhi, ma sicuramente ora doveva raccontarle come era andata quella serata dove lei non era al massimo delle sue forze -ti racconto tutto, te lo prometto- disse Stre sospirando, mentre Anna si sedette accanto a lui, pronta ad ascoltare ogni sua parola.

Appena il piccolo racconto finì, Anna non potè essere più entusiasta di ciò, però non capiva. Perchè si erano baciati ma volevano rimanere amici? Erano davvero sicuri di non provare nessun sentimento? -Stre ma tu sei sicuro di non provare niente per Cico che vada oltre l'amicizia?- chiese Anna. Voleva capire anche per il bene del suo amico. Magari stava reprimendo i suoi stessi sentimenti, e questa non era una cosa positiva! Stre sbattè più volte le palpebre. Provava qualcosa in più per Cico? Come faceva a saperlo! -non lo so! È vero, a volte quando penso a lui il mio cuore batte ad una alta velocità, arrossisco se è troppo vicino a me ma credo sia normale no?- spiegò Stre, indirizzando il suo sguardo confuso verso Anna. Ella lo guardava come per indicargli che era una causa persa, perciò alzò anche un sopracciglio -tu questa la chiami solo amicizia? Dimmi, come ti senti quando sei solo con lui?- chiese Anna, mettendo le braccia conserte. Stre dovette rifletterci qualche secondo, ricordando ogni momento in cui i due erano soli -mi sento...al sicuro, bene e felice. Mi fa divertire tantissimo e quando ho tanta ansia mi aiuta a farmela passare- spiegò un'ulteriore volta Stre. Quest'ultimo, finalmente, si rese conto delle ultime parole pronunciate. Le rielaborò, e le sue emozioni iniziarono ad esplodere una dentro l'altra -a m-me piace C-cico?- si chiese Stre. Anna ridacchiò, ponendo un'ultima domanda a Stre -il bacio, come è stato?- chiese. Stre lo ricordava perfettamente, e non poteva negare che era stato davvero meraviglioso -è stato bellissimo, almeno per me- rispose Stre, con una piccola scintilla nei suoi occhi. Forse stava realizzando solo in quel momento che quello che provava per il rosso andava oltre l'amicizia. Ma sarebbe stata la stessa cosa per Cico?

💜Spazio Shizuko❤
Finalmente Stre ha capito qualcosa! Sarà la stessa cosa per Cico? Noi ci vediamo sabato con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤

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