Il volo durò pochissimi secondi, non facendosi vedere da nessun umano nei dintorni. Appena videro i portali aperti si fiondarono dentro, ritornando proprio da dove era iniziato tutto: nel Paradiso e nell'Inferno.
Stre, Giorgio e Cico arrivarono dinanzi al castello del Re Lyon, nei giardini che erano situati proprio all'esterno. Dovevano spiegare la situazione al Re per trovare una soluzione, per chiedere spiegazioni e per dare ad egli il destino di Cico. Il loro aspetto era cambiato. I loro vestiti erano ritornati ad essere angelici, non avendo nemmeno più la scarpe, dovendo calpestare le soffici nuvole. Cico, invece, aveva ovviamente i propri vestiti Demoniaci, degni della sua natura. Stre e Cico Si guardarono per qualche secondo, pensando a quanto fosse bello l'altro componente della coppia in quei panni. Purtroppo, però, non poterono esprimere queste parole. Le loro mani erano ancora ancorate le une nelle altre, mentre Giorgio si iniziò già a dirigere verso l'entrata dell'imponente struttura, preoccupato e nervoso più che mai. Cico si guardò intorno. Non aveva mai visto il Paradiso; era un posto così tranquillo e confortevole, era in tutto e per tutto diverso dall'Inferno! Stre trascinò Cico verso la dimora del Re, ancora con le lacrime agli occhi e con tanti rimorsi dentro di lui, che non voleva però esternare. Una sola domanda voleva porre a Cico -perchè...non hai nemmeno provato a portarmi all'Inferno?- chiese Stre, fermandosi sui propri passi, non voltandosi ugualmente verso il maggiore -è un posto che non fa proprio per te Stre, avevo paura di cosa la Regina ti avrebbe fatto- rispose con una voce più morbida, sperando di far andare sulla retta via Stre, per lo meno di convincerlo a parlargli. Ma niente da fare, Stre continuò a camminare, dirigendosi anche lui verso il castello.
Entrarono, mostrando alle guardie il prigioniero da dover portare al Re Lyon. Appena entrarono salirono le scale, conoscendo già dove era situato il Re. Stre si ricordava perfettamente quel giorno. Era così emozionato di andare sulla Terra, di scoprire nuovamente le cose, di salvare tutti! Mentre adesso era in un eterno dubbio, voleva solo andarsene via senza nessuna responsabilità sulle spalle. Ma ormai aveva preso quell'impegno subito dopo aver accettato l'incarico, e non poteva voltarsi indietro per fallire. Giorgio bussò alla stanza del Re, ricevendo un segno che potevano entrare, aprendo la porta e volando verso la stanza -ce l'avete fatta miei giovani Angeli- esclamò il Re, vedendo Giorgio, Stre e Cico posizionarsi al centro della grandissima stanza -abbiamo portato un solo Demone Re, ci dispiace- si scusò Giorgio abbassando la testa -non devi scusarti, avete fatto tutto quello che potevate. Il ragazzo si chiama Cico, giusto? Vedo che non è stato facile per voi due- disse il Re, guardando le mani intrecciate dei due ragazzi -c-che cosa gli farete?- sussurrò Stre, tentando di non ricadere in una valanga di lacrime dinanzi al Re Lyon, stringendo sempre di più la mano di Cico -non preoccuparti, rimarrà per un po' nelle prigioni, vedremo dopo cosa gli accadrà- rispose. Stre spalancò gli occhi, prigioni? In Paradiso vi erano delle prigioni? -dove sono le prigioni?- chiese Stre con sguardo pieno di curiosità. Non ne aveva mai sentito parlare -non posso dirtelo Stre, sarebbe troppo pericoloso. Giorgio, portalo tu alle prigioni, ti ho spiegato dove sono situate, te lo ricordi?- chiese il Re. Prima di scendere sulla Terra, Giorgio aveva parlato con il Re Lyon mentre aspettava l'arrivo di Stre ed Anna.
-Giorgio, ti dirò questa informazione molto importante, ma tu non dovrai dirla a nessuno, nemmeno ai tuoi amici, d'accordo?- iniziò a parlare il Re, volendo fidarsi dell'Angelo dell'Empatia -c-certamemte!- esclamò Giorgio, sorpreso dal segreto che il Re voleva confidargli -appena entri nel castello, ci sono due sale, una a destra e una a sinistra, mi segui?- chiese l'uomo, ricevendo un cenno di capo positivo da Giorgio -nella sala situata a destra, vi è una porta sempre chiusa. Quella, porta alle prigioni del Paradiso- rivelò il Re. Giorgio sbattè più volte le palpebre. Delle prigioni? In Paradiso? A che cosa servivano? -vedi, prima di giustiziare un'ultracreatura, bisogna indagare sul suo passato, su cosa ha fatto e se può rimanere un Angelo, oppure bisogna mandarlo nel vuoto- spiegò minuziosamente il Re. L'Angelo rimase affascinato da questa spiegazione. Era onorato di essere l'unico a sapere questo segreto! -quando porterete i Demoni, tu dovrai portarlo nelle prigioni, intesi?- disse deciso il Re. Giorgio fece un grande sorriso, annuendo e accettando quell'incarico.
-certo che me lo ricordo, vado subito- rispose Giorgio, dirigendosi verso Stre e Cico. Li guardò per qualche secondo. Stre aveva uno sguardo spento, quei suoi occhi gialli, vividi e pieni di energia, ormai erano svaniti nel vuoto. Lo sguardo di Cico invece era indecifrabile. In quel momento, il Demone voleva solo una cosa. Parlare con Stre, era un qualcosa di così difficile da ottenere? Giorgio provò a staccare le loro mani, ma niente la presa era troppo salda per riuscirci. Il ragazzo guardò Stre, facendo un'espressione di preghiera -Stre, potresti per favore lasciare la mano di Cico?- chiese Giorgio. Stre voleva, voleva davvero farlo. Ma sapeva che appena lo avrebbe fatto, un vuoto sarebbe albergato in lui. La non presenza di Cico lo avrebbe fatto stare male -Stre, ascolta Giorgio immediatamente- ordinò il Re. Stre si morse il labbro, staccando la mano di Cico dalla propria, portando la propria mano al petto. Giorgio ebbe una presa ferrea sui polsi di Cico, portandoli alla schiena per scortarlo nelle prigioni. I Demoni infondo erano deboli in Paradiso, così come gli Angeli erano deboli all'Inferno -aspettate! Fatemi parlare con Stre! Per favore!- urlò Cico, tentando di dimenarsi da Giorgio -non ti è concesso- rispose semplicemente il Re -perchè no?! Secondo voi posso scappare in questo momento? Posso combattervi in qualche modo?!- urlò ancora di più Cico. Era rosso, più dei suoi capelli -assolutamente no, ma non voglio che tu ti avvicina mai più a Stre, è per il suo bene- rispose il Re -per il suo bene?! Io e Stre stiamo insieme! Siamo una coppia! Secondo te lo farà stare bene allontanarsi da me?!- continuò a parlare Cico, ma purtroppo, non ebbe la vinta -mi dispiace Cico, ma tu sei un Demone e Stre è un Angelo, non potete stare insieme. Giorgio, portalo via- ordinò il Re, facendo uscire Cico dalla stanza.
Rimasero solamente il Re e Stre nella sua camera. Il Re sorrise, avvicinandosi a Stre. Aveva gli occhi chiusi e le orecchie tappate. Non voleva sentire niente, non voleva sentire le lamentele di Cico, perchè sapeva che non avrebbe resistito -Stre, è tutto finito adesso- disse il Re Lyon, togliendo delicatamente le mani dalle orecchie di Stre, che in seguito aprì anche gli occhi -Cico se ne è andato, e non credo lo rivedrai più. Tu sei un bellissimo Angelo Stre, verrai corrotto se starai al suo fianco, devi dimenticarlo a tutti i costi- disse gentilmente il Re Lyon. Stre lo guardò, ma non riuscì a parlare. Non voleva dare una risposta, non ne aveva la forza. Voleva solo uscire da quel posto. Difatti si girò per uscire dalla stanza, quasi riuscendo ad andarsene totalmente, quando il Re gli fece una domanda -Quando arriva Anna?- chiese il Re, non vedendo l'ora di rivedere quella ragazza. Stre si fermò stringendo i pugni -è stata catturata, è all'Inferno adesso- lo informò, uscendo e sbattendo la porta alle sue spalle, lasciando il Re stupito e adirato al centro dalla stanza.
💜Spazio Shizuko❤
Cico è stato portato nelle prigioni, non avendo nemmeno la possibilità di parlare con Stre. Cosa farà il violetto? Si metterà in volo per trovare una soluzione? Noi ci vediamo domani con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤
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Anime Opposte ♧Strecico♧
FanficAngeli, creature dal cuore puro al servizio degli esseri umani, per portar loro gioia e prosperità. Demoni, creature malvagie e pronte per portare scompiglio nel mondo umano. Essi sono anime opposte che non potevano andare d'accordo tra di loro. Nes...