Appena misero piede fuori casa vennero inondati da una leggera folata di vento che donava freschezza all'aria circostante. Si stava avvicinando il caldo, perciò ogni qualcosa di fresco era ben accetta. Stre si vestì con grande impegno per quella passeggiata: si mise una camicia nera con il colletto, con dei pantaloni lunghi di un bellissimo grigio a completare il look. Portava anche qualche gioiello al polso, per risaltare e luccicare ancora di più. Anna e Stre iniziarono a camminare senza una meta precisa. D'altronde era anche giusto e doveroso conoscere la città, tenendo comunque d'occhio ogni passante, in caso spuntasse il simbolo dei Demoni sul loro collo -secondo te quanti ce ne sono a Milano? Di...quelli ecco- chiese Stre, non nominando la parola 'Demone' per non rendersi sospetto alle altre persone. Anna ci pensò un'attimo, non sapendo nemmeno lei l'effettiva risposta corretta -non lo so, effettivamente non abbiamo chiesto al Re Lyon. Non credo ce ne siano tanti, o almeno lo spero- tentò di dare una risposta Anna, cercando di autoconvincersi che ve ne fossero pochi in quella città. Stre annuì, soddisfatto della risposta. Chissà quando ne avrebbero incontrato uno, Giorgio l'ha già subita questa esperienza. Quando sarebbe toccata a loro? Non potevano saperlo, perciò l'unica cosa che rimaneva da fare era continuare le loro ricerche senza destare sospetti, tentando di vivere, almeno per quel momento, una vita normale -guarda c'è un parco, che ne dici di andare lì?- chiese Anna, indicando il posto al violetto. Quest'ultimo acconsentì con un grande sorriso, venne poi preso per il polso da Anna e subito si diressero verso quel luogo.
Nel mentre, Cico era andato a fare la spesa, proprio come si era programmato. C'erano milioni di prodotti negli scaffali, non sapeva cosa scegliere! Iniziò a prendere una grande quantità di prodotti molto 'a sentimento', visto che non si ricordava minimamente gli abbinamenti e i loro gusti. Dover poi controllare ogni persona in quella struttura era anche alquanto stressante. Vi erano anche persone che rimanevano ferme lì sul posto e non facevano passare gli altri, cavolo se quel gesto innervosiva Cico -se nemmeno oggi faccio sesso potrei uccidere qualcuno- pensò Cico. Ne aveva davvero il bisogno. Era da troppo tempo che non si divertiva, doveva riprovare quella sensazione al più presto. Notò solo in quel momento, dinanzi a lui, una ragazza davvero molto attraente. Il suo istinto lo fece dirigere subito verso di lei, toccandole i fianchi con delicatezza -ciao bellezza- sussurrò Cico. La ragazza scostò immediatamente la mano di Cico, dandogli uno schiaffo in pieno volto -pervertito!- esclamò la ragazza, andando un po' più avanti per allontanarsi dal rosso. Quest'ultimo rimase imbambolato, con molte persone intorno che lo stavano guardando. Cosa era appena successo? Una ragazza lo aveva schiaffeggiato? Cosa aveva fatto di male? All'inferno era normalissimo fare un qualcosa del genere, ma forse nel mondo umano non era un'usanza diffusa. Cico sbattè più volte le palpebre, tentando di non irritarsi più del dovuto facendo dei respiri profondi. Dopo altri minuti di attesa, arrivò il suo turno, ma un'altra presenza attirò il suo sguardo: vi erano Anna e Stre che stavano passeggiando, dirigendosi verso il parco di fronte al supermercato -avevo proprio voglia di un po' di natura- pensò Cico, volendo stare un po' con il violetto, lo avrebbe sicuramente aiutato a svagarsi.
Stre ed Anna erano meravigliati da quel posto. Vederlo dal vivo era nettamente diverso che osservarlo da dietro una sfera di cristallo. Vi erano tantissimi bambini che giocavano tra di loro, persone gioiose che raccoglievano i fiori, coppie che passeggiavano mano nella mano. Tutte cose che Stre amava alla follia; era una persona molto romantica, perciò è naturale che egli pensava di voler vivere una simile esperienza anche lui. Chissà, magari avrebbe trovato un'umano come sua anima gemella, anche se sapeva che non sarebbe durata al lungo, ma sarebbe stata sicuramente un'ottima esperienza -e quindi ti dicevo che ho imparato- Stre mi stai ascoltando?- chiese Anna, vedendo Stre immerso tra i propri pensieri. Quest'ultimo si risvegliò, sbattendo più volte le palpebre -c-ci sono! Scusami- esclamò Stre, scusandosi con Anna. La fanciulla lo guardò di sottecchi, volendo capire che cosa non andava al ragazzo -non stai di nuovo pensando a Cico vero?- chiese ella, con Stre che rispose ridacchiando e scuotendo la testa in segno negativo -meno male, perchè sta camminando verso di noi- lo informò Anna, dirigendo lo sguardo di Stre verso la figura del rosso -ciao ragazzi! Anche voi qui a fare una passeggiata?- chiese Cico, facendo finta di non aspettarsi la loro presenza in quel determinato luogo -come fa a spuntare sempre dal nulla?- si chiese Stre, non aspettandosi minimamente la sua presenza.
Cico, alla fine, si unì ai due amici, ancora con la busta della spesa in mano, iniziando a parlare con Anna -non faresti meglio a portare prima a casa la busta? Non ti pesa?- chiese Anna, sapendo che non stava portando un qualcosa di leggero -no tranquilla, così faccio anche un po' di attività fisica- rispose Cico, inventandosi un qualcosa per restare lì con loro. I due stavano conversando animatamente, con Stre che invece rimaneva di lato ad Anna in totale silenzio. Si ricordò nuovamente quello che Cico gli fece la mattina, e non potè evitare un'ulteriore arrossamento -Stre sei rosso, hai caldo per caso?- chiese Cico, notando il rossore sulla sue guance. Stre si girò verso di lui, pronto a rispondergli di non preoccuparsi, ma Anna lo precedette -possiamo sederci un po' all'ombra, non sei l'unico ad avere caldo- disse Anna, dirigendosi verso una distesa di fiori all'ombra, dove per fortuna non vi era nessuno.
Cico si sedette in mezzo, proprio tra i due, con Stre che si sentì ancora di più a disagio -allora, Stre ti ha fatto vedere come mi ha disegnato stamattina?- chiese Cico verso Anna, riferendosi al disegno che Stre aveva inconsciamente fatto su Cico. Anna spalancò gli occhi, rispondendo in maniera negativa -come mai non glielo hai fatto vedere? Era così bello- chiese Cico, indirizzando il suo sguardo verso Stre -mi sono scordato, quando torniamo a casa te lo faccio vedere- ridacchiò Stre, tentando di adattarsi a quella situazione imbarazzante. Ad interromperli arrivarono due ragazzi, che chiesero ad Anna di poter scattare una foto a loro due. La ragazza accettò, lasciando così soli Stre e Cico.
💜Spazio Shizuko❤
Cico è leggermente pervertito in questa storia...migliorerà pian piano, o almeno spero. Chissà cosa faranno nel mentre Stre e Cico da soli. Noi ci vediamo sabato con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤
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Anime Opposte ♧Strecico♧
Hayran KurguAngeli, creature dal cuore puro al servizio degli esseri umani, per portar loro gioia e prosperità. Demoni, creature malvagie e pronte per portare scompiglio nel mondo umano. Essi sono anime opposte che non potevano andare d'accordo tra di loro. Nes...