🏹𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 48🏹

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Il rumore assordante rimbombò per tutta la stanza, se non addirittura per tutta la casa. Cico spalancò gli occhi, potendo intuire che quel rumore potesse essere causato da una cosa sola in quella dimora. I suoi occhi sembravano pervasi dal vuoto totale, rimanendo fermo a fissare il volto di Stre. Quest'ultimo iniziò a sentire il loro cuore battere molto più velocemente; sentiva il fiato di Cico divenire più affannato, i suoi occhi sembravano pieni di un'ira immensa. Il rosso si allontanò piano dal violetto, rimanendo immobile con lo sguardo senza voltarsi per un minimo di millimetro. Stre ingoiò il grosso magone che aveva in gola, rivestendosi proprio come stava facendo Cico -C-cico, cosa è successo?- chiese timoroso Stre, gattonando lentamente verso Cico per avere una qualche risposta. Il rosso gli mise due mani sulle guance, avvicinando il proprio viso a quello del minore -Stre, ora tu voltati e vedi immediatamente come sta la mia chitarra, chiaro?- rispose Cico con tono aggressivo. Stre non aveva mai più sentito quel tono dalla prima volta in cui si erano visti. Gli occhi di Cico lo spaventavano, sembrava un vero e proprio Demone. Sentì un'aura intorno a lui molto potente, sinistra, incuteva timore. Stre non obiettò, non ritenendolo proprio il caso in quel momento, sbattendo più volte le palpebre e voltandosi verso la chitarra, alzandosi dal letto e poi dirigersi verso essa.

Quello che vide fu uno spettacolo a dir poco orribile e strano agli occhi di Stre. La chitarra era a terra, era stata proprio lei a fare quel grosso rumore. Per lo più era rotta, sembrava come se fosse cascata dal suolo della sua teca di vetro. Ma la cosa più angosciante, era che metà della chitarra si era trasformata in piume nere. Stre le toccò, tentando di capire se fossero vere oppure la sua immaginazione gli stava giocando brutti scherzi. Al tocco sembravano delle vere e proprie piume, riconosceva la consistenza visto che erano uguali alle piume che costituivano le sue ali, anche se erano bianche. Stre prese un respiro profondo, dovendo dire a Cico la verità, intascandosi al contempo una piuma, volendo mostrarla ad Anna -Cico...la tua chitarra...si è...rotta- disse quasi in un sussurro, scandendo una ad una ogni lettera. Il cuore di Cico sembrava fermarsi. Perchè era accaduto questo? Come aveva fatto a rompersi? Come aveva fatto a cadere? La sua amata chitarra era ormai persa per sempre. Stre si alzò piano piano, andando verso Cico e posando una mano sulla sua spalla, avvicinando il viso al suo -Cico m-mi dispiace tanto, n-non so come sia potuto accadere- disse Stre. Non sapeva nemmeno lui perchè ma si sentiva in colpa, pensava che era solo colpa sua se la chitarra di Cico si era rotta. Forse era colpa del fatto che lui fosse un Angelo? -vattene Stre- disse Cico con voce sussurrata -m-ma possiamo comprarne un'altra! Ti accompagno io- tentò di risollevare la situazione Stre. Cico però non voleva sentire scuse, in quel momento voleva solo stare per conto suo -Stre, ho detto di andartene, per favore- chiese Cico, come se volesse proteggere Stre da una sua possibile reazione violenta. Quest'ultimo non sapeva cosa fare, non voleva lasciare da solo Cico, ma in quel momento sembrava davvero molto adirato, perciò era meglio aspettare che si tranquillizzasse -ci vediamo dopo- disse Stre. Abbracciò il maggiore da dietro, volendo donargli almeno un minimo di conforto. Cico apprezzò molto quel gesto. Lui non stava dando la colpa a Stre, ma non voleva fargli del male, perchè sapeva lui stesso che quando si arrabbiava era davvero spaventoso -certo- sussurrò come risposta, dando un piccolo bacio sul braccio del minore. Dopo pochi minuti Stre uscì dall'abitazione, lasciando Cico in balia della sua amata chitarra ormai persa per sempre.

Stre ritornò a casa. Sapeva che Cico amava alla follia la sua chitarra, ma come mai ci era così affezionato? Quale era la sua storia? Cico non gliela aveva mai rivelata, ma Stre sperava in cuor suo di poter sapere di più su di lui. Appena entrò in casa, vide Anna ad aspettarlo sul divano -già di ritorno Stre?- chiese ridacchiando la ragazza, non aspettandosi un ritorno del suo migliore amico così presto. Stre andò da lei, volendo spiegarle la situazione per avere un confronto. Disse a grandi linee quello che stavano facendo e in seguito il fatto della chitarra rotta -la cosa strana, è che quando sono andato a controllare la chitarra, per metà era diventata piena di piume nere, come questa- espresse infine Stre, mostrando ad Anna la piuma che aveva raccolto. Anna vedendola si spaventò alquanto. Quella era une delle piume dei Demoni -n-non toccarla, buttala via- disse in fretta e furia Anna, strappandola dalle mani di Stre e facendola volare nel cielo -no! Perchè lo hai fatto?!- esclamò Stre. Cavolo voleva studiare quella piuma, perchè Anna l'aveva lanciata via? -non era sicuramente importante, lasciala stare- rispose solamente. Stre notò che il comportamento di Anna era strano, diverso dal solito. Che cosa le stava succedendo? Cosa gli stava nascondendo? -Anna, è successo qualcosa?- chiese gentilmente Stre, avvicinandosi alla ragazza. Quest'ultima voleva dirglielo. Voleva dirgli la verità, ma non ne aveva il coraggio, non da sola almeno.

In quella mattinata aveva chiamato Giorgio, avevano deciso che si sarebbero visti la settimana seguente. Anna, Stre e Cico sarebbero andati da lui, dove poi si sarebbe aggiunto anche Alex, e avrebbero portato entrambi in Paradiso -Stre, settimana prossima andremo a trovare Giorgio- lo informò Anna, facendo un piccolo sorriso. Stre sorrise a trentadue denti. Finalmente lo avrebbe rivisto! Cavolo quanto lo mancava -puoi portare Cico se lui vorrà, magari si distrae da questo fatto accaduto- disse Anna. Ovviamente non era quella la motivazione, ma doveva trovare una scusa adatta -hai ragione, gli faremo conoscere Giorgio, sono sicuro che si troveranno molto bene insieme- disse Stre tutto entusiasto.

Stre andò in camera sua, chiudendosi la porta alle spalle. Vide il libro di Anna caduto a terra. Cavolo si era dimenticato che l'aveva fatto cadere! Si affrettò a raccoglierlo. Il suo sguardo si posò sulle pagine che il destino aveva fatto aprire per quella caduta. Stre lesse qualche riga, ma forse, per lui, era meglio rimanere nell'ignoranza -l'Angelo catturò il Demone, con un piano ben ideato da lui stesso, tradendo la fiducia del suo amato- Stre si era anticipato queste esatte parole, ma decise di non dar loro importanza. Alla fine era solo una storia inventata no?

💜Spazio Shizuko❤
Ecco che cosa aveva fatto quel rumore. E adesso? Cico si riuscirà a calmare? Il piano di Anna e Giorgio funzionerà? Noi ci vediamo sabato con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤

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