Il viaggio in treno non era così terribile come pensavano. Anzi, era molto rilassante e piacevole. Guardare il finestrino era l'attrazione che più attraeva Cico, che con la musica e il paesaggio intorno poteva creare scenari favolosi nella sua immaginazione. Anna continuava imperterrita a scrivere, anche lei osservando qualche volta il finestrino per trovare ispirazione, e doveva ammettere che aiutava molto. Soprattutto perchè in quel momento aveva un gran bisogno di distrarsi, e scrivere era una buona pratica per rifugiarsi dal mondo reale. L'unico che non prestava minimamente attenzione era Stre, che si trovava nel mondo dei sogni, dormendo sulla spalla di Cico e trovandola molto più comoda di come pensava. Il rosso si intenerì guardando il violetto, continuando ad accarezzargli i capelli, sapendo che il minore riusciva a dormire meglio con questo gesto che Cico gli faceva. Insomma, quell'ora di viaggio passò molto rapidamente. Per fortuna le due città erano molto vicine tra di loro, perciò i tre ragazzi non dovettero stancarsi troppo. Cico adesso doveva svegliare Stre, di solito era il contrario, visto che era sempre il violetto a svegliarsi per primo ed essere sempre pronto la mattina presto. Cico scosse di poco il corpo di Stre -gattino, svegliati- sussurrò, sperando che nessuno dei passeggeri potesse sentire le proprie parole. Stre fece dei piccoli versi, accoccolandosi sempre di più sul braccio di Cico -ma ho sonno- sussurrò di protesta. Non era mai stato così capriccioso, anche in lui l'umanità posseduta gli stava dando alla testa -dormirai dopo- rispose Cico, perdendo già quella poca pazienza che aveva, scostando la figura di Stre dal suo corpo. Dopo quel gesto Stre dovette riprendere il controllo dei suoi movimenti, non trovando più un posto dove appoggiare la testa, che iniziava ad essere indolenzita da quel pisolino appena avuto -sei molto gentile Cico- ci tenne a ricordare Stre, massaggiandosi le tempie -io ho provato a svegliarti con le buone!- si giustificò il rosso, ponendo le mani avanti -prendete le valigie che adesso dobbiamo scendere- interruppe Anna, ridacchiando a quella piccola scenetta che i due erano abituati a fare. Presero le valigie e scesero dal treno, arrivando finalmente nella meta tanto ambita: Torino.
Giorgio aveva mandato l'indirizzo ad Anna di casa sua e la strada da percorrere non appena sarebbero arrivati, perciò la ragazza sapeva dove andare, e avrebbe scortato i due fidanzati fino a casa di Giorgio. Egli aveva detto ad Anna che Alex sarebbe arrivato un po' in ritardo, ma non c'era bisogno di avere fretta. Dovevano fare tutto con estrema precisione, senza che nessuno degli Angeli potesse finire all'Inferno. Stre e Cico, ignari di ogni cosa, seguirono Anna, portando ognuno la propria valigia, indirizzando il proprio sguardo su tutta la città. Sembrava molto bella, volevano visitarla tutta, avrebbero scoperto nuove cose sul mondo umano! O almeno, le avrebbero scoperte nuovamente -è molto lontana la casa, Anna?- chiese Stre dopo molteplici minuti di camminata. Il violetto ere quello che stava facendo più fatica di tutti, a causa del fatto che aveva portato ben due valigie con sè -mancano ancora un po' di minuti- disse Anna, girandosi verso gli altri due ragazzi -perchè ti sei portato due valigie?!- gli chiese Cico, corrugando la fronte, non capendo il motivo che aveva Stre di portarsi dietro tutto quello che aveva a casa -è meglio essere ben preparati no?- rispose, facendo un sorriso, tentando di scordarsi la fatica che stava facendo. Cico aveva già capito cosa doveva fare, e sicuramente Anna glielo stava già urlando telepaticamente, perciò prese un bel respiro profondo, togliendo da una delle mani di Stre una sua valigia, iniziando a trascinarla lui verso la meta. Cavolo se era pesante! Stre a quel gesto rimase stupito, arrossendo leggermente, non sapendo proprio cosa dire -g-grazie mille Cico, davvero- rispose Stre, guardando Cico con degli occhi grati a lui per l'aiuto che gli stava donando. Cico ridacchiò a quella reazione di Stre -era troppo pesante per un ragazzo così minuto come te- rispose Cico. Stre sbattè le palpebre molto velocemente. Perchè doveva sempre rovinare i momenti più romantici? -grazie per il complimento Cico- rispose, guardando dinanzi a sè e facendo un sorriso di stupore. Cico si avvicinò piano al suo orecchio -anche se io amo il tuo corpo proprio così com'è Stre- disse, facendo salire un brivido sulla schiena di Stre. Egli fece un respiro profondo, tentando di calmarsi da tutte quelle emozioni, non potendo imbarazzarsi per ogni cosa che Cico diceva.
Dopo molteplici minuti, arrivarono dinanzi alla casa di Giorgio. Anna spinse il campanello, con il cuore che batteva a mille per quello che da lì in poi sarebbe successo. Dopo pochi secondi, la figura di Giorgio arrivò alla porta, sorridendo vistosamente alla vista di Anna -Anna! Da quanto tempo- esclamò Giorgio, abbracciandola quasi con le lacrime agli occhi. Loro erano gli unici del gruppo a sapere la verità, dovevano resistere, dovevano sopravvivere per ritornare sani e salvi in Paradiso -Alex arriverà tra poco- sussurrò Giorgio, non facendosi vedere da Stre e Cico che erano dinanzi a lui -quando inizieremo il piano?- chiese Anna -domani, per oggi è meglio riposarsi a dovere non credi?- ridacchiò Giorgio, ricevendo un cenno di capo positivo da Anna. Il ragazzo andò da Stre, abbracciando anche lui -Stre, mi sei mancato così tanto!- esclamò Giorgio, con Stre che ricambiò l'abbraccio -anche tu Giorgio- rispose. Giorgio dovette anche salutare Cico, anche se sarebbe stata una grande fatica sapendo la verità su di lui. Difatti, non appena Giorgio lo vide, vide il simbolo dei Demoni sul collo del rosso, ma Cico non vide niente. E vi era anche un motivo.
Mentre Giorgio ed Anna stavano parlando al telefono per escogitare il loro piano, arrivò alla mente di Giorgio un problema -ma quando io e Cico ci incontreremo, vedrà il simbolo degli Angeli sul mio collo- disse Giorgio, esponendo il problema. Anna rifletté un secondo su una possibile soluzione, e le venne un'idea -hai una sciarpa?- chiese lei. Sembrava un'idea molto stupida, ma poteva essere funzionale -si, dici che se la metto il simbolo non si vedrà?- chiese Giorgio -esatto, almeno possiamo tentare- rispose Anna. Il rosso, così, si convinse che Giorgio fosse davvero un umano, e Alex era stato bravo a notarlo -chissà perchè questo ragazzo ha una sciarpa in piena estate...forse soffre di qualche problema al collo?- si chiese Cico, non sospettando minimamente di niente -piacere, Cico!- tese la propria mano egli, sperando di andare d'accordo con Giorgio. Quest'ultimo ingoiò un qualcosa che non c'era nella propria bocca, tentando di non tremare al solo pensiero di ritrovarsi un'ulteriore Demone dinanzi a sè -Giorgio- disse semplicemente, fingendo un piccolo sorriso e prendendo la mano di Cico. Le presentazioni erano state fatte, così Giorgio fece entrare i propri ospiti a casa. Sarebbe stato un viaggio al dir poco turbolento.
💜Spazio Shizuko❤
Le presentazioni sono state fatte, non resta che aspettare l'inizio del piano! Noi ci vediamo domani con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤
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Anime Opposte ♧Strecico♧
FanficAngeli, creature dal cuore puro al servizio degli esseri umani, per portar loro gioia e prosperità. Demoni, creature malvagie e pronte per portare scompiglio nel mondo umano. Essi sono anime opposte che non potevano andare d'accordo tra di loro. Nes...
