🏹𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 31🏹

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Cico si era vestito al meglio delle sue capacità; diciamo che lui aveva uno stile tutto suo, che poteva non piacere a tutti. Si era vestito con una maglia abbastanza grande con qualche strappo al di sopra, rigorosamente rosso sangue; pantaloni strappati neri con una specie di bandana a scacchi rossi e neri che penzolava. Infine delle semplici scarpe bianche e rosse. Si era messo qualche bracciale di pelle, giusto per non lasciare i polsi scoperti e si sistemò per bene i capelli. Doveva complimentarsi davvero tanto con sè stesso: in tutte le forme che poteva assumere, lui rimaneva sempre il più figo di tutti. Voleva far vedere anche ai suoi due amici il suo look, perciò si mise in posa per fare una foto e la inviò sia ad Alex che a Piadina. Alex subito la vide, rispondendo alla foto con un messaggio che lasciava capire il dispiacere di non essere lì con lui -la smetti di farmi eccitare?- con una faccina che piangeva. Piadina, dopo qualche minuto, rispose anch'egli -farai impazzire tutte le ragazze amico mio- Questo era il complimento che voleva. Egli amava stuzzicare chiunque, lo avrebbe fatto anche con un sasso per quanto divertimento trovava in quella pratica. Però non poteva negare che ormai Alex non era più così divertente da stuzzicare come prima. Stre era ad un livello superiore; un ragazzo così innocente che arrossiva per ogni minima cosa, ma che riusciva a tenergli testa e a rispondergli a tono la maggior parte delle volte. Erano caratteristiche che apprezzava molto del ragazzo viola. Ora, però, non doveva concentrarsi su di lui, ma solo sulle ragazze, ragazze e solo ragazze! Fece un respiro profondo, si sistemò ancora una volta i propri capelli, si complimentò ancora una volta per la sua bellezza e uscì di casa, osservando per qualche secondo l'abitazione accanto alla sua, quella di Stre ed Anna.

Ormai era arrivato già da un bel pezzo e aveva ordinato qualche bibita per iniziare a divertirsi un po'. Osservò prima il territorio circostante, capendo quante persone vi erano all'interno di quel determinato locale, appurando che non c'era tantissima gente, ma non erano nemmeno poche le persone presenti in quel luogo. La maggior parte, per sua fortuna, erano ragazze, così per lui ci sarebbe stato più divertimento. Aveva un solo obiettivo quella sera. Portarne almeno una a letto. Era da due giorni e passa che non lo faceva, stava andando in astinenza! Si bevve l'ultimo drink tutto d'un fiato, in seguito andò nella pista da ballo, iniziando a giocare con le sue amatissime prede.

Stre lo vide, incrociò quei suoi occhi rosso fuoco, stava nettamente baciando una ragazza. E non era per niente un bacio casto, anzi, Stre potè vedere la sua lingua anche se era molto lontano da lui. Rimase lì, fermo, non era venuto lì per osservare Cico rimorchiare con qualche ragazza, voleva solo dimenticarlo per qualche ora. Ma aveva appurato che il destino aveva riservato ben altro per lui. La cosa che lo straniva era che mentre Cico baciava quella ragazza a lui sconosciuta, non aveva gli occhi chiusi o guardava la fanciulla. Ma guardava lui. Come se volesse mostrare le sue doti da Don Giovanni. Stre continuava sempre di più a capire che per Cico lui era solo un gioco da stuzzicare, non sapeva nemmeno se si potevano definire amici. Certo avevano parlato anche di altro in quei pochi giorni di conoscenza, però Stre non sapeva se Cico era sincero con lui. Non si fidava appieno e in quel momento Cico glielo stava dimostrando. A portare il suo sguardo altrove fu la sua ancora di salvezza, Anna, che vedendo la situazione lo portò dall'altro lato del locale, lontano da Cico -balla Stre! Sfogati ballando!- urlò Anna per farsi sentire dal suo migliore amico. In quel momento non aveva parole incoraggianti da dire, e nemmeno aveva voglia di dirle, perciò diede al viola quel piccolo consiglio che sarebbe sicuramente stato utile. Stre la guardò con un piccolo sorriso, iniziando a scatenarsi a più non posso.

Dall'altro lato della medaglia vi era Cico. Dopo qualche minuto in pista da ballo aveva già approcciato molte ragazze, che si stavano strusciando contro di lui. A questo Cico gasava, si sentiva il dominatore della terra. Venne, però, distratto da dei capelli violetti, che si trovavano al bancone per bere dei drink -ci sei anche tu gattino- pensò Cico, facendo un sorriso malizioso. Doveva fare un qualcosa che lui si sarebbe ricordato per molto tempo, un qualcosa che lo stuzzicava alquanto. Vide che il suo capo si stava girando verso la direzione del rosso, perciò un gesto istintivo lo portò a prendere per il mento la prima ragazza che capitava e iniziare a baciarla senza ritegno, con gli occhi che puntavano quelli felini di Stre. Voleva osservare la sua reazione. Avrebbe pianto? Si sarebbe eccitato? Si sarebbe arrabbiato? Voleva saperlo, e furono proprio questi pensieri a eccitarlo sempre di più. Il bacio faceva davvero schifo, aveva scelto la ragazza peggiore con cui baciarsi, ma alla fine doveva ammettere che era davvero carina. A lui bastava questo. I suoi occhi rimasero puntati in quelli di Stre, fin quando quest'ultimo non venne portato via da Anna. Così Cico potè finire anche quel bruttissimo bacio, volendo dirigersi di corsa verso Stre, ma venne bloccato dalla ragazza che aveva appena baciato, che gli diede uno schiaffo sulla guancia -sei solo un pervertito non ti avevo dato il permesso di baciarmi in quel modo!- disse a gran voce quella ragazza. Cico assottigliò gli occhi, guardando proprio lei -sei stata tu quella che si strusciava contro di me, ed ora ti lamenti pure?- ribattè Cico. Poteva intuire che aveva scelto proprio la ragazza sbagliata -si ma non volevo altro da te, sono fidanzata io!- esclamò ella -e ti strusci su altri ragazzi? Che principessina fedele che sei- continuò a ribattere Cico con un sopracciglio alzato -sei solo uno stronzo- sussurrò la ragazza, uscendo in fretta e furia dal locale. Cico roteò gli occhi, dirigendosi verso le altre ragazze che si stavano strusicando in precedenza contro di lui -chi di voi vuole passare una notte di fuoco in compagnia del sottoscritto?- chiese a gran voce. Le ragazze lo guardarono con disprezzo. Che cosa aveva detto di male? Loro erano state le prime ad andare da lui, ed ora era egli stesso il pervertito? -fate proprio schifo voi umani- pensò Cico, andando immediatamente verso Stre. Magari con lui si sarebbe trovato meglio. Andò proprio dove Anna lo aveva trascinato ma non vide quella chioma violetta da nessuna parte. I suoi occhi andarono in ogni punto ma non vide nessuno -Stre dove sei andato? Ho...bisogno di te- si chiese, uscendo da quel maledetto locale.

💜Spazio Shizuko❤
Cico per la prima volta ha fatto davvero cilecca, gli umani sono molto più complicati dei Demoni! Riuscirà a ritrovare Stre? Noi ci vediamo domani con il prossimo capitolo!
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤

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