🏹𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 44🏹

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Stre e Cico, dopo che finirono di prepararsi, decisero di scendere al piano inferiore, tenendosi mano nella mano. Appena arrivarono in salone, però, trovarono una scena al dir poco strana. Anna stava pulendo dei rimasugli di vetri rotti, insieme ai petali che aveva posto il giorno precedente, i piatti su cui avevano mangiato a terra, alcune candele sul pavimento. Che cosa era successo? -buongiorno, Anna- salutò Stre, attirando l'attenzione della ragazza. Quest'ultima sussultò dallo spavento, non immaginandosi i due ragazzi già in piedi e svegli a quell'ora, girandosi e facendo il più bel sorriso che poteva avere -buongiorno!- esclamò ella. Poco dopo vide le loro mani unite, e per poco non le venne un mancamento. Era davvero difficile nascondere quel terribile segreto, soprattutto al suo migliore amico -v-vedo che l'appuntamento è andato bene- disse Anna, riferendosi alle loro mani intrecciate. Stre e Cico le guardarono, per poi staccarle subito dopo, imbarazzati -g-già, è andato tutto bene- rispose Cico. Quando vi era il silenzio a padroneggiare l'aria, Stre decise di chiedere spiegazioni ad Anna di tutto quel macello, mentre Cico si apprestò a levare dalle mani della fanciulla la scopa, iniziando a spazzare lui i vetri rotti -Anna che cosa è successo? Perchè la casa è ridotta in questo modo?- chiese Stre, portando Anna a sedersi con lui sul divano. Quella domanda fu un colpo secco nel cuore e nella mente di Anna. Che cosa doveva dire? Che era colpa loro perché un Angelo e un Demone sprigionano troppa energia se messi insieme? Ovviamente no. Doveva trovare il momento giusto per dire a Stre la verità, e quello sicuramente non lo era -e-ecco, diciamo che...ero talmente assonnata stamattina che ho fatto cadere un mucchio di cose per mettere apposto!- si inventò Anna, sorridendo e parlando con tono più acuto del normale, simbolo del nervosismo dal dire una bugia. Stre la guardò storto, con gli occhi sottili la stava osservando. Sembrava un vero a proprio gatto! -Anna per caso c'è qualcosa che non puoi dire perchè c'è Cico? Se vuoi lo caccio via- sussurrò Stre, sperando che il rosso, intento ancora a raccogliere l'immondizia per terra, non sentisse -n-no no, è quello che ti ho detto prima! Davvero non c'è nient'altro- rispose Anna, tentando di tranquillizzare l'animo di Stre, che non era ancora del tutto convinto di quella spiegazione, ma la lasciò passare. Se Anna doveva dirgli qualcosa, sicuramente l'avrebbe fatto! -perchè voi due non uscite un po' da soli? Godetevi questa nuova vita da coppia! Qui ci penso io, non preoccupatevi- propose Anna, andando verso Cico per riprendere il suo attrezzo -sicura? Possiamo anche uscire dopo- chiese Cico con tono gentile. Cavolo l'amore faceva davvero miracoli -sono sicura Cico, grazie dell'aiuto, ora andate a divertirvi!- esclamò Anna, spingendo Cico verso la figura di Stre, per poi dirigersi alla porta e aprirla ai due innamorati -non combinate guai!- li raccomandò Anna, mentre gli altri due la salutarono. La ragazza chiuse la porta di casa, potendo finalmente togliere quel sorriso finto che aveva tenuto per non far preoccupare i due ragazzi. La ragazza si accasciò alla porta, iniziando a fare dei grossi respiri per non ricadere in vena a dei pianti disperati -andrà tutto bene...vero Lyon?- si chiese la fanciulla, lasciando uscire una piccola lacrima di sfogo sulle sue guance.

Stre e Cico, appena messo piede fuori casa, non sapevano cosa fare -prima di tutto mi vado a cambiare, non ci resto un secondo di più in camicia- disse Cico, portando Stre verso casa sua -ma ti stava benissimo!- ribatté Stre. La camicia rendeva le persone molto eleganti e attraenti, e cavolo Cico sembrava davvero sexy quando l'aveva addosso! -grazie, ma sono bellissimo anche senza. Tu aspetta qui, arrivo subito- rispose Cico, lasciando Stre sull'uscio della porta ad aspettare. Per fortuna Cico non ci mise tanto, difatti dopo pochissimi minuti uscì di casa, vestendo un look che era comodo ed estivo -ora va meglio?- chiese Stre con tono sarcastico, Cico sorrise come un bambino piccolo, annuendo positivamente. Stre si sciolse a quella vista. Cico aveva davvero un bel sorriso. Si guardò intorno, per poi dare un piccolo bacio sulle labbra del rosso. Stre si staccò poco dopo, quando Cico, invece, avvicinò il suo viso nuovamente, ritornando a baciarlo visto che non ne aveva abbastanza. Stre tentò di liberarsi dall'altro, ma niente non ce la faceva, il piacere era troppo grande, così come la forza di Cico. Dopo un po', per fortuna Cico si volle staccare, lasciando respirare Stre che stava letteralmente soffocando -doveva essere un qualcosa di veloce e romantico!- disse Stre, ancora con il respiro affannato, mentre Cico lo prese per i polsi e lo avvicinò a lui -ma sarebbe stato troppo noioso così, gattino- sussurrò il rosso con sguardo provocante. Quella vena maliziosa non era proprio sparita, e questo Stre non sapeva se era una cosa positiva o meno! -andiamo a fare colazione? Ho fame- chiese Stre, guardando in basso, non reggendo più lo sguardo di Cico. Quest'ultimo ridacchiò, dando un bacio sulla guancia a Stre -certo gattino- sussurrò il rosso, liberando Stre dalla sua presa, vedendo che era arrossito vistosamente e stava camminando il più velocemente possibile verso una meta non precisa -aspettami!- urlò Cico, correndo verso la sua direzione, prendendo la mano di Stre tra le sue e mettendola in tasca. Il violetto lo guardò confuso da quel gesto, forse lo aveva fatto per non farsi vedere dalle altre persone, però lasciò perdere, godendosi semplicemente quel bellissimo contatto tra le loro dita.

Decisero di andare in un bar per fare colazione fuori, volendo un qualcosa di particolare e non dei semplici biscotti con la cioccolata. Entrarono in un bar, notando che era davvero bello e spazioso, tra l'altro vi erano anche poche persone, perciò era perfetto per loro. Vi erano tantissime cose buone esposte, e molto particolari. Cornetti ripieni di creme appetitose, biscotti fatti in casa e molto altro ancora! Cico per poco non iniziò a sbavare alla vista di tutta quella roba succulenta, infatti Stre gli chiuse la bocca per non iniziare a fare figure -puoi fare quell'espressione solo per vedere la mia bellezza, chiaro?- sussurrò Stre, andando avanti e iniziando ad ordinare al bancone. Cico rimase esterrefatto da quella frase. Davvero anche Stre riusciva ad essere malizioso? La cosa lo intrigava al quanto -mi piace sempre di più questo ragazzo- pensò, dirigendosi proprio verso di lui.

💜Spazio Shizuko❤
Ecco qui il secondo aggiornamento, ancora chiedo scusa per il ritardo! Spero che vi siano piaciuti. Noi ci vediamo sabato con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤

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