Cico Tobbi: Residente all'Inferno. Morto a ventun'anni. Nicola, in precedenza, era un ragazzo molto riservato e chiuso in sè stesso. Aveva una famiglia felice che lo trattava bene, degli amici e una ragazza che lo amava alla follia. Fino all'età di diciotto anni tutto filava liscio, fin quando le disgrazie non avvenirono nella vita del giovane Nicola. Innanzitutto ebbe una forte litigata con i suoi amici, facendolo rimanere solo, capendo che loro erano solamente una cattiva compagnia. Per questo motivo si rifugiò dalla sua ragazza, ma anche con ella non andò a buon fine. Una forte litigata prese di mira i due fidanzati, che subito dopo si lasciarono, non rimanendo in contatto. Nicola, dopo questi avvenimenti, decise di lasciare la scuola, anche se mancava solamente un'anno per completarla, iniziando la sua nuova carriera da musicista insieme al padre. Nicola aveva sempre amato la musica, a causa proprio del genitore, che gli suonava da sempre una melodia ben nota dal giovane, mentre la madre cantava sempre al di sopra di essa. Sembrava andare tutto perfettamente, quando i due iniziarono a cambiare. Nicola iniziò a frequentare diversi locali, e a causa della sua popolarità, moltissime ragazze lo volevano anche solo per una notte. Nicola che era ancora un ragazzino si lasciò andare a queste provocazioni, diventando un donnaiolo nonostante la giovane età. Nicola iniziò anche ad avere abitudini sbagliate e poco etiche, iniziando ad avere un carattere più arrogante e sfacciato di prima, non curandosi dei sentimenti altrui. Il padre era diventato un'irresponsabile, anche lui tradendo molteplici volte la moglie, che rimaneva a casa durante i loro tour padre e figlio. Un giorno la verità venne a galla, e la madre scoprì cosa facevano sia il marito sia il proprio figlio. Così, quando erano in macchina tutti insieme, e stavano avendo una discussione, il padre, che era alla guida, non si accorse che una macchina stava arrivando proprio dinanzi a loro, facendoli morire all'interno dell'incidente.
Cico deglutì il vuoto un'ulteriore volta. Un magone improvviso lo prese alla sprovvista, respirando a pieni polmoni per calmarsi. Stre lo abbracciò istantaneamente, incastrando le sue ali con quelle dell'altro. Cico non voleva versare nessuna lacrima, non lo avrebbe mai permesso a sè stesso, doveva essere forte, ormai il passato è passato, e vi era solo il presente davanti a lui -va tutto bene?- chiese Stre e Cico annuì facendo un sorriso -mi chiedo se mia mamma allora sia stata una cantante, visto che aveva una voce così bella quando cantava- disse Cico, facendo sorridere Stre a quei pensieri -capisco perchè prima eri pazzo per le donne- disse Piadina, facendo ridere sia Stre che Cico -hai detto bene, prima- rispose il rosso, baciando subito Stre per non perdere tempo -avanti, ne manca solo uno!- esclamò il Re, richiamando Stre a sè. Era finalmente arrivato il suo turno, non poteva più aspettare altro. L'adrenalina era a mille e il cuore batteva in una maniera forsennata. Non vedeva l'ora di sapere cosa gli era successo! -sei l'unico felice tra noi gattino, non aspettavi altro vero?- disse Cico, accogliendo Stre e facendolo sedere tra le proprie gambe.
Strecatto De Lucis: Residente in Paradiso. Morto a diciannove anni. Federico era un ragazzo disponibile, gentile con il prossimo e altruista che amava davvero tanto la moda. Il ragazzo perfetto che tutti volevano. Federico, però, aveva un gran difetto. Era davvero troppo ingenuo. Chiunque si poteva approfittare di lui, senza che egli se ne accorgesse. Tutto iniziò dai suoi familiari, che a causa della sua intelligenza, gli facevano fare dei lavori che a loro permettevano un buon guadagno. Poi si passò ai compagni di classe, che copiavano da lui e lo prendevano in giro di nascosto, sfruttandolo per i soldi. Più avanti si passò anche con gli estranei, facendosi derubare diverse volte, e facendosi abbindolare da persone tutt'altro che gentili. Un giorno era in una biblioteca, e si vide avvicinarsi a lui una donna, che gli chiese quale libro stesse leggendo. Lui gli rispose, ma ella voleva di più da lui. Gli chiese di accompagnarla nello scaffale nel quale aveva preso quel libro, e Federico la accompagnò. Quando arrivarono al luogo deciso, la ragazza iniziò a toccarlo e a baciarlo, bloccandolo allo scaffale. Federico non si poteva muovere, provando a staccarsi in tutti i modi, soprattutto perché la ragazza stava per vedere la propria intimità. A fermarla, però, fu un uomo, che si scoprì essere il ragazzo della donna, e prese subito a pugni il povero Federico. Egli era debole di costituzione, perciò ogni calcio o pugno valevano una grande accoltellata. L'uomo aveva una grande stazza, e lo prese a cazzotti in tutte le parti del corpo, compreso petto, testa e pancia. Federico tentò di chiedere aiuto, ma quella biblioteca era vuota, perciò rimase lì per molti minuti, morendo, così, per arresto cardiaco.
Stre lesse il proprio foglio con una voce solenne, anche se si mise a piangere lui continuava a leggere in modo serio e determinato. Non pensava che le persone potevano essere così cattive, non se lo immaginava. Cico iniziò ad avere una forte agitazione sapendo quello che era successo al suo ragazzo. Voleva prendere a pugni l'uomo che l'aveva ucciso, in più voleva portare in fin di vita chiunque lo avesse sfruttato. Come si erano permessi di trattare così il suo gattino? Cico strinse forte a sè Stre -non si può sapere chi sono queste persone?- chiese in tono freddo Cico verso il Re -no Cico, ed è meglio così. Faresti delle azioni controproducenti per te stesso lo sai?- disse il Re, tentando di far ragionare il rosso. Quest'ultimo non voleva dargli ragione, ma in cuor suo sapeva che ce l'aveva. Accarezzò piano Stre, facendolo calmare dalle lacrime che stava versando per sfogarsi.
Passarono vari minuti, e tutto sembrava finito così -direi che possiamo tornare a- tentò di dire Giorgio, quando il Re lo fermò -fermi, vi devo dire un'ultima cosa molto importante- disse Ettore, alzandosi in piedi. Tutti rimasero fermi ai loro posti, guardando il Re -ho deciso- iniziò a parlare, prendendo forti respiri e grande coraggio -di far scomparire il Paradiso e l'Inferno- tutti rimasero a bocca aperta, spalancando gli occhi come non avevano mai fatto prima -far scomparire- pensò Cico -il Paradiso e l'Inferno?- continuò a pensare Stre -e voglio che anche tutte noi ultracreature scompariamo- continuò il Re. Nessuno disse una parola, per lo spavento che stavano avendo in questo momento. Una creatura, infatti, non stava reggendo la notizia, svenendo immediatamente tra le braccia del suo amato -Stre!- urlò Cico, ma ormai il viola era completamente crollato.
💜Spazio Shizuko❤
La conoscenza dei passati dei nostri personaggi è giunta al termine, manca davvero poco alla fine della storia. Il Re ha dato una notizia molto importante, sarà quello il destino dei nostri protagonisti? Noi ci vediamo sabato con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤
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Anime Opposte ♧Strecico♧
FanfictionAngeli, creature dal cuore puro al servizio degli esseri umani, per portar loro gioia e prosperità. Demoni, creature malvagie e pronte per portare scompiglio nel mondo umano. Essi sono anime opposte che non potevano andare d'accordo tra di loro. Nes...