🏹𝑬𝒑𝒊𝒍𝒐𝒈𝒐🏹

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Il vuoto era davvero un posto magico: lo sfondo era completamente nero pece, ma a riempirlo ci furono miliardi di luci, di fiammelle di molteplici colori, proprio come un cielo stellato, formato da moltissime stelle -queste luci sono le anime delle creature mandate qui?- chiese Stre, rivolgendosi al Re -esattamente Stre, ogni luce rappresenta un'anima diversa, che sia un Demone o un Angelo, oppure un fantasma- disse il Re, rivolgendo il suo sguardo verso Piadina. Quest'ultimo aprì gli occhi di getto, ripensando al suo povero Paga e che destino gli è toccato. Ci fu un silenzio che durò per molti secondi, fin quando il Re non schiuse quella tensione -creature, iniziate a salutare chiunque vi è caro- disse il Re a gran voce, annunciando l'ultimo momento di questa storia.

Prima di chiunque altro, fu Fairy ad avvicinarsi e iniziare le danze, partendo ovviamente con Stre. Si avvicinò a lui, portandolo poco più lontano dagli altri, prendendogli le proprie mani -grazie per avermi fatto osservare e tenere cura dei tuoi splendidi abiti- disse la donna, sorridendo amaramente all'altro -sono contento di aver scelto te Fairy- rispose Stre, abbracciando la donna che, anche se nella sua vita precedente era una madre, sembrava proprio come se questa sua qualità fosse rimasta anche nell'aldilà. Fairy salutò al contempo anche Anna, ringraziandola della sua gentilezza, Giorgio e tutti gli altri, facendosi in disparte per permettere agli altri di finire i saluti. Nessun'altro, però, osò palesarsi per quell'evento così importante. I cuori battevano all'unisono, e le menti pulsavano per il dolore che stava attraversando i loro corpi. Fin quando -cavolo devo davvero rompere io il ghiaccio?- disse la voce di Piadina, ridacchiando. Andò prima di tutto da Alex, ringraziandolo per la sua compagnia. Inutile dire che l'azzurro iniziò già a piangere calde lacrime. In seguito Piadina andò da Anna, ringraziandola per averlo aiutato nella fuga di Paga, salutò Giorgio per poi andare da Stre. I due si ritrovarono faccia a faccia, e Piadina si sentiva un senso di colpa atroce per cosa aveva fatto a lui e Cico -Stre, ti devo le mie più sentite scuse- disse Piadina, abbracciando forte il viola. Quest'ultimo non sapeva niente di quella storia, perciò rimase confuso da quelle parole -che cosa stai dicendo?- ridacchiò egli -sappi solo che sono contento che tu e Cico siate stati insieme, lo hai cambiato Stre, in meglio- disse Piadina, dando dei piccoli colpi sulla testa al minore, che intanto era estremamente imbarazzato da quelle parole -g-grazie Piadina- sussurrò ad egli. Infine Piadina doveva salutare il suo migliore amico, l'unico che abbia mai avuto -amico, è finita- disse Piadina, guardando Cico. Il rosso si doveva trattenere dal non versare lacrime, ne andava il suo orgoglio cavolo! -già, cazzo stavamo per separarci proprio alla fine- commentò il rosso con un ghigno. I due si guardarono, per poi abbracciarsi stringendosi forte l'uno all'altro -grazie Piada per avermi sempre detto la verità, anche nei momenti di merda- disse Cico, ricordandosi il loro primo incontro -grazie a te Cico per essermi stato accanto- finì Piadina, anche lui non versando una singola lacrima. Il prossimo chi sarebbe stato?

-tocca a me!- esclamò una vocina acuta. Giorgio si avvicinò a Cico, chiedendogli scusa per il suo comportamento quando erano sulla Terra. Si avvicinò ad Anna, ringraziandola per tutto l'aiuto che gli aveva dato fin dall'inizio. Andò da Stre, abbracciandolo forte, e delle piccole lacrime iniziarono a scendere sulle sue guance -Stre ti ho fatto vivere un casino, ti prego di perdonarmi- riferendosi al fatto che fu proprio lui stesso a separare i due amati. Stre accarezzò la testa di Giorgio, sorridendogli -va tutto bene Giorgio, hai fatto solo il tuo dovere. È tutto risolto adesso- lo tranquillizzò Stre, mentre Giorgio tirava sù con il naso. L'ultimo a cui doveva avvicinarsi fu Alex, il dolore più grande stava per avverarsi -G-giorgio aspetta, fammi salutare prima g-gli altri ok?- chiese l'azzurrino, sapendo che con il suo ragazzo avrebbe pianto disperatamente per quell'addio. Giorgio annuì ridacchiando, lasciando spazio ad Alex. Prima andò da Anna, ringraziandola di tutto quello che aveva fatto, poi da Stre, commentando quanto gli fosse simpatico e che avrebbe voluto conoscere il ragazzo che gli aveva portato via la creatura più bella tra tutti, finendo proprio con andare da essa. Cico ed Alex dovevano salutarsi. Alex si aggrappò a Cico, scuotendo la testa -chi sarà la bellezza più grande qui dentro? N-non vedrò più i tuoi p-pettorali, n-non abbiamo nemmeno mai fatto sesso insieme Cico!- esclamò Alex, facendo una grande figuraccia davanti a Giorgio. Cico ridacchiò nervosamente, sentendo lo sguardo di Stre davvero pungente, verso di loro -Alex, mi ricorderai comunque stai tranquillo! E poi hai Giorgio no?- disse Cico, accarezzando piano i capelli di Alex -mi mancherai Cico- disse infine -anche tu Alex- rispose Cico con una dolcezza non fatta per lui. Alex, infatti, lo guardò contrariato, andandosene da Giorgio -volevo che mi insultassi, non sai fare nemmeno più quello!- esclamò Alex. Cavolo sapeva davvero essere infantile quando voleva. Rimasero in pochi, e solo una ragazza si fece coraggio, affrontando i due a testa alta -Stre, Cico. Mi avete fatta dannare quei giorni sulla Terra, non sapete quanto. Ho dovuto nascondere la tua vera natura, Cico, per troppo tempo a Stre. Quando vi ho visti separati, ho avuto una morsa al cuore che non scorderò mai. Però dovete farmi sapere solo una cosa- disse Anna, in modo serio, prendendo tra le mani entrambe le mani dei ragazzi. Stre e Cico annuirono, lasciando spazio alle parole di Anna -l'appuntamento che vi ho organizzato era fantastico vero?!- esclamò ella, guardando entrambi con una luce gioiosa negli occhi. Stre e Cico rimasero confusi da quelle parole, guardandosi per poi ridacchiare ai gesti e alle parole della ragazza -Anna era spettacolare te lo assicuro- commentò Stre -mi ha fatto fare una scopata favolosa!- continuò Cico -Cico!- lo rimproverò Stre. I tre rimasero in silenzio, per poi abbracciarsi -grazie di tutto ragazzi- disse Anna, iniziando a piangere attraverso i propri occhiali -grazie a te Anna- disse Cico -sei una ragazza fantastica, sei divina quasi quanto me!- disse Stre alla sua migliore amica. Quell'abbraccio rimase per molti istanti, fin quando i tre non si staccarono. Rimasero solo gli addii più cruenti e struggenti da fare, che portavano molto più dolore di tutti gli altri.

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