🏹𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 81🏹

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Giorgio ed Alex si aiutarono a vicenda per combattere quante più creature si avvicinavano a loro. Infatti non erano solo i Demoni a voler dare i colpi di grazia, ma anche alcuni Angeli. Ciò complicava le cose, ma la coppia poteva tranquillamente gestirle senza nessun problema -non ne mancano molti!- urlò Alex per farsi sentire -resistiamo quanto più possiamo- rispose il moro, continuando a combattere con tutte le sue forze. Alex aveva ragione, i nemici da combattere, almeno in quella piccola cittadina, erano ormai andati, così che i due si potevano riposare. Entrambi erano caratterizzati da respiri affannati, alcuni graffi che si procurarono combattendo, e l'energie iniziarono a diminuire piano piano -finalmente, non ce la facevo più!- esclamò Alex, rilassando le proprie ali e posandosi su un tetto per recuperare il fiato. Giorgio lo accompagnò, sedendosi vicino a lui -siamo stati formidabili! Sono sicuro che continuando in questo modo- tentò di avere speranza Giorgio quando, in lontananza, ad interromperlo, ci fu un rumore assordante e la terra iniziò a muoversi, creando un terremoto -cosa sta succedendo?!- urlò Alex, alzandosi nuovamente in volo per evitare di subirsi il terremoto -non lo so- sussurrò Giorgio, rimanendo a guardare in lontananza le varie case crollare mentre nuove urla si propagarono nella città. Il cielo iniziò a divenire di colori tendenti al rosso, con sfumature di giallo e arancione. Questo spaventava ulteriormente le varie creature, volendo subito smettere quella guerra. Dopo pochi secondi, si rivelò la figura che aveva scatenato quel caos: la Regina Rapitrice. Dal terreno, infatti, si formò una grande voragine, da cui uscì proprio la sua maestosa figura -la Regina- iniziò a parlare Alex, incredulo su ciò che stava vedendo -è arrivata- concluse la frase Giorgio, con tono adirato e determinato. Alex pensò a chi doveva occuparsi di lei e non potè fare a meno di essere preoccupato -Piadina ha fallito...n-non può essere, starà bene?!- pensò l'azzurrino, sperando con tutta la sua forza che Piadina stesse bene.

Nel mentre, all'Inferno, Stre si svegliò dal suo lungo riposo, sbadigliando a gran voce e stiracchiandosi quanto più poteva -buongiorno fiorellino, dormito bene?- chiese Cico in tono divertito, prendendo un po' in giro l'altro. Stre si ritrovò ad osservare, come prima cosa, il volto di Cico, su cui era nato un sorriso malizioso degno di lui -stupido- rispose Stre senza giri di parole. Si alzò dalla posizione, doveva ammetterlo, molto comoda, su cui si trovava, mettendosi di fianco a Cico. Potè, poi, notare che dinanzi a lui vi era un'ulteriore figura, di cui si stava ormai dimenticando -Piadina! Come stai? Va meglio?- chiese Stre, mettendosi con il busto un po' più in avanti per poter osservare meglio l'altro ragazzo -s-si, grazie mille Stre- rispose il corvino, ringraziando di buon cuore l'Angelo -vedo che andate già d'accordo, bene, avrete tempo di conoscervi, adesso andiamo sulla Terra per- prese parola Cico, ma fu interrotto bruscamente da Stre -aspetta Cico, credo che io dovrò ritornare in Paradiso- disse Stre, rivoluzionando i piani all'ultimo. Cico spalancò gli occhi, girandosi verso di lui -cosa?! Perchè!- esclamò incredulo, posizionandosi proprio di fronte l'altro. Stre sospirò -ho paura che il Paradiso sia in pericolo, e vorrei anche parlare con il Re Lyon- rivelò Stre -se andrai da solo come pensi che ne uscirai illeso! Il Paradiso è pieno di Angeli bravi nel combattimento, e il Re Lyon verrà sicuramente sulla Terra per combattere!- protestò Cico, andando contro i pensieri di Stre -non lo so Cico, credo che il Re Lyon c'entri qualcosa con il motivo per cui la Regina Rapitrice vuole conquistare i tre regni, e voglio chiederlo direttamente a lui- disse Stre, guardando l'altro negli occhi. Cico era incredulo per le parole che l'Angelo stava pronunciando -adesso vuoi capire i drammi tra il Re e la Regina? Probabilmente lei sarà già sulla Terra sterminando tantissime persone! Non ci pensare nemmeno Stre- ribattè ancora Cico, prendendo il viola per il polso e portandolo all'uscita -Cico, no! Ho detto che devo prima- tentò di fermarlo Stre, ma Cico continuava a camminare -non andrai in Paradiso per farti male chiaro?!- urlò Cico, la sua voce rimbombò per tutto il castello, spaventando tanto anche Stre. Cico alla fine era ancora un Demone, non poteva essere sempre calmo e tranquillo. Mentre Cico continuò a camminare, un'ulteriore mano si mise sopra quella di Cico che avvolgeva il polso di Stre, ovvero quella di Piadina -Cico basta, perché stai facendo tutta questa storia? Stre vuole solo aiutare i suoi compagni, e vuole parlare con il Re Lyon per trovare una soluzione pacifica per terminare questa guerra!- Piadina tentò di far ragionare Cico, ma quest'ultimo non ne voleva sentire -non mi interessa- rispose il rosso con occhi lucidi, continuando a camminare. Appena arrivarono all'entrata del castello, Stre puntò i piedi a terra, fermando Cico -cosa c'è adesso?- chiese il rosso svogliato, girandosi verso Stre, ma subito dopo ricevette un forte colpo alla guancia, facendo risuonare il rumore per tutto il castello. Stre aveva dato un bello schiaffo a Cico, stupendo tutti e due i Demoni. Piadina spalancò gli occhi e Cico chiudeva ripetutamente le palpebre dalla sorpresa. Si girò piano verso di Stre, toccandosi la guancia colpita proprio da lui -cosa- tentò di chiedere Cico, ma Stre fu più veloce a parlare -non posso più dipendere dagli altri Cico, se voglio fare una cosa la faccio. Non capisco perchè tu non voglia che io vada lì, ma se è quello che voglio fare, non sarai tu ad impedirmelo- disse Stre con tutto il coraggio che aveva, prendendo con una mano il polso dell'altro braccio con cui aveva colpito Cico, sentendo un certo bruciore propagarsi in essa. Il rosso, dopo quel gesto, non sapeva più che fare. Lui non voleva che Stre andasse in Paradiso solo per un motivo -non voglio che tu ti faccia male Stre, e non voglio che tu vada da solo lì...sono solo...preoccupato per te non ci posso fare nulla- rivelò finalmente Cico, mettendo da parte il suo orgoglio. Strinse più forte che poteva le mani, facendo divenire le nocche quasi bianche, fin quando una mano gentile e calda non si posò su di esse, e il suo sguardo non si spostò proprio dinanzi a sè, notando la figura di Stre che premeva le proprie labbra sulle sue -è molto gentile da parte tua preoccuparti per me, ma fidati di me. Posso farcela!- sussurrò Stre facendo un grosso sorriso. Diede anche un piccolo bacio sulla guancia che era stata colpita, sperando di non aver fatto troppo male a Cico -tu aspettami sulla Terra, io arriverò in men che non si dica!- continuò a tranquillizzarlo Stre. Cico, con un po' più di fiducia e tranquillità, accettò quello che voleva fare Stre, facendo un piccolo sorriso amaro -muoviti però, altrimenti vengo lì e sfondo ogni cosa- rispose Cico, mettendo le mani sui fianchi di Stre. Il viola mise le braccia attorno al collo di Cico, pronto per unire nuovamente le loro labbra in un bellissimo bacio, fin quando una tosse abbastanza forte vicino a loro non li interruppe -scusatemi, che ne dite se le smancerie le rimandiamo a dopo?- chiese Piadina, guardandoli con sguardo che li incolpava. I due si staccarono subito, dando ragione a Piadina. Quest'ultimo fu il primo ad uscire dalla struttura, mentre gli altri due erano dietro di lui, così che Cico potè strappare un bacio veloce e passionale a Stre, insieme ad una palpata sul fondoschiena. I due risero, come se fossero complici di un crimine compiuto insieme -non voglio che questo sia il nostro ultimo bacio, intesi?- sussurrò Cico, guardando negli occhi Stre, che annuì positivamente -ce ne daremo tanti altri, te lo prometto- rispose il viola, sorridendo dolcemente al suo Demone.

💜Spazio Shizuko❤
Una piccola incomprensione nata si è subito risolta. Cico ha messo da parte il suo orgoglio, paradossale visto che lui è il Demone dell'orgoglio vero? L'amore fa miracoli. Vi auguro una buona vigilia di Natale a tutti! Noi ci vediamo domani con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤

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