🏹𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 35🏹

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Cico era solo a casa, cosa che ormai capitava raramente vista la sua frequenza a passare le giornate con i suoi vicini. Ora si trovava, a mezz'aria, a suonare la sua bellissima chitarra. Non aveva ancora smesso di utilizzare le sue ali così comode, e probabilmente non lo avrebbe mai fatto! In quel momento era tranquillo, non sembrava il solito Cico: esuberante, arrogante, divertente e buffo. Sembrava una persona così diversa. A volte nemmeno lui si riconosceva. Cico dava la colpa alla sua umanità, che aveva influito assai sul suo lato demoniaco. Ma una fetta di colpa la dava al violetto. Quel ragazzo così dolce e sensibile lo aveva cambiato in qualche modo. Dopo quel bacio a dir poco meraviglioso, Cico si comportò in maniera molto diversa con Stre. Non voleva più stuzzicarlo e basta, o meglio, non voleva più fare solo quello con lui. Voleva stargli accanto per quanto più tempo possibile, voleva parlare con lui di qualunque cosa, anche se si trattavano di cazzate. Voleva sentire la sua voce. Che cosa gli era preso? Nessuna ragazza lo aveva mai fatto sentire in quel modo da quando era un Demone. Anzi, Cico pensava che proprio perché era un Demone non poteva provare emozioni e sentimenti del genere. Ma forse si sbagliava. Tra l'altro Cico non riuscì più a concludere nessuna serata come si deve; ci aveva provato molte volte all'inizio, e qualche volta era vicino ad andare a letto con una ragazza. Ma vi era qualcosa che lo bloccava. Non si riusciva più ad eccitare a dovere e non poteva fare più niente. Il suo corpo si era rotto? Doveva trovare delle risposte, ma sapeva di non poterle trovare da solo. Aveva bisogno di un consiglio da qualche suo amico, oppure da Anna. Alla fine lei era la migliore amica di Stre, poteva aiutarlo magnificamente! Prima, però, aveva bisogno di passare del tempo con la sua chitarra. Era da qualche giorno che non strisciava i polpastrelli sulle sue corde, e si sentiva molto in colpa per questo. Doveva rimediare assolutamente. Fece perciò qualche melodia, diverse tra di loro, godendosi quel suono paradisiaco.

Dopo aver passato del tempo con la sua chitarra, decise che era arrivato il momento di chiamare qualcuno. Volò immediatamente a prendere il suo telefono, lasciato da qualche parte in casa, trovandolo in bagno per una ragione a lui sconosciuta. Si mise a schiena in giù e fluttuò per tutta la casa, decidendo di chiamare come prima persona Alex. Premette sul suo contatto e iniziò a squillare varie volte, finché una voce non rispose -Cico!- urlò Alex, con una voce che faceva ben capire al rosso che Alex stava mangiando qualcosa, come suo solito -stai mangiando ancora? Possibile che non fai altro tutto il giorno?- chiese Cico ridacchiando -ehi è colpa tua, mi hai chiamato nella pausa merenda!- disse Alex, addentando un altro boccone di un qualcosa di sconosciuto a Cico -sei da solo?- chiese il rosso, sapendo che Alex stava costantemente insieme a Giorgio, il ragazzo che aveva conosciuto -si, ma tra un po' arriva Giorgio- rispose Alex, con un tono molto gioioso dicendo l'ultima frase. Cico fece un sorriso malizioso, che purtroppo l'altro non poté vedere -vedo che ti piace molto quell'umano- disse Cico, stuzzicando Alex -è molto gentile e mi capisce immediatamente, sembra che abbia un superpotere! Anche se a volte sembra come se avesse paura di me- raccontò Alex, con un tono molto sconfortato per l'ultima frase -in che senso?- chiese Cico, confuso da quello che aveva detto l'altro -si! Quando mi avvicino tanto a lui mi sembra molto agitato, e trova sempre una scusa per andarsene. Anzi, solo da qualche giorno lo riesco ad abbracciare! Dici che fa così perché è timido?- chiese Alex. Anche a lui servivano dei consigli, alla fine voleva andare d'accordo con Giorgio, sembrava davvero un ragazzo che meritava tutto l'amore del mondo -può darsi, tu non continuare ad agitarlo, lascia che sia lui ad aprirsi, in tutti i sensi- disse Cico, facendo il malizioso all'ultima frase -io non sono come te! Non mi porto a letto ogni persona che incontro- ribatté Alex, dando così la possibilità a Cico di iniziare a parlare della sua situazione -per tua informazione non faccio sesso da quando sono arrivato nel mondo umano- disse Cico con tono di sfida. Si susseguì un silenzio e subito dopo, Alex iniziò a parlare in tono talmente serio da spaventare Cico -chi sei tu? Non sei il Cico che conosco- disse il blu, facendo ridere Cico. Alex non aveva tutti i torti, il Cico che conosceva era ben diverso da quello con cui stava parlando -diciamo che ho altri pensieri per la testa- rispose Cico, iniziando ad imbarazzarsi leggermente. Un urlo di sorpresa spaventò Cico -Ho capito! Ti sei fidanzato! Ecco perché non puoi fare sesso con chiunque! Dimmi, chi è? Una ragazza? Effettivamente non so quanto ti convenga fidanzarti con un'umana, però può funzionare in qualche modo- Alex iniziò a parlare a vanvera. Questo gesto a Cico ricordò molto Stre. Quando andava in completa ansia iniziava a parlare e non lo zittiva nessuno -non mi sono fidanzato scemo, sono solo confuso su una persona- rivelò Cico. Egli iniziò a raccontare cosa era successo con Stre ad Alex, che fu zitto e attento per tutto il racconto. Quando Cico finì di raccontare, Alex iniziò a ribattere -io che cosa ti avevo detto? A te i ragazzi piacciono, era solo una scusa per non fare nulla con me, è così?- disse Alex con un tono piangente. Cico ci rifletté qualche secondo. No non era solo una scusa per non farlo con Alex, e poi non aveva mica detto che Stre gli piaceva! -non ho mai detto che Stre mi piace!- disse Cico, iniziando ad alzare la voce -Cico svegliati! L'hai baciato e mi hai detto che è stato un bacio mozzafiato, ora vuoi stare sempre con lui e mi dici che è bellissimo. Devo credere che non provi nulla oltre l'amicizia? Vedo che un po' del tuo orgoglio è rimasto- Alex gli disse in faccia ogni cosa che Cico gli aveva detto su Stre, sperando di fargli capire che lui non provava solo amicizia per lui. Il rosso spalancò gli occhi sentendo quelle parole. Davvero aveva detto tutte quelle cose sul viola? -no non è possibile- sussurrò Cico -certo che è possibile, prova ad andare ad un'appuntamento con lui se sei confuso- gli consigliò Alex -ma è un'umano, anche se fosse non- Cico continuò a sussurrare scuse, ma Alex lo fece rinsavire per bene -allora perché continui a vederlo? Anche il fatto di essere un suo amico non durerà in eterno. Ops, devo scappare, è arrivato Giorgio, fammi sapere come va orgoglioso!- disse Alex, per poi attaccare la telefonata. Cico rimase per qualche secondo con gli occhi fissi sul soffitto, tentando di metabolizzare quello che dovesse fare. Si era, però, dimenticato di star volando e andò a sbattere su uno spigolo -cazzo- sussurrò per il dolore. Quella botta lo fece risvegliare, armandosi di spirito di iniziativa ed uscendo di casa sua. Avrebbe chiesto un'appuntamento a Stre!

💜Spazio Shizuko❤
Buona Strecico Day a tutti! Cavolo sono passati tre anni da quando è nata questa ship, come vola il tempo! Mi scuso se non ho fatto nessuno speciale, ma sto scrivendo altre cose nel mentre e non ho avuto tempo! Per farmi perdonare, godetevi Cico che si rende conto di qualcosa su Stre! Noi ci vediamo domani con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤

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