🏹𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 66🏹

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Stre e Giorgio si ritrovarono in men che non si dica al castello del Re Lyon. Come mai? Cosa era successo? Non lo sapevano nemmeno loro. Mentre stavano parlando in quel bellissimo angolo di Paradiso, una pergamena volò ai due Angeli, stupendoli alquanto. Si guardarono incuriositi da quell'improvviso messaggio, iniziando a leggerlo con molta attenzione. La pergamena diceva di dirigersi immediatamente al castello del Re Lyon, non dando ulteriori spiegazioni. Stre e Giorgio rimasero preoccupati da quelle parole. Cosa volevano significare? Il Re Lyon non voleva agire subito, giusto? Entrambi si guardarono, e anche se non avevano ancora ristabilito una perfetta pace tra i due, decisero insieme di volare con quanta più velocità potevano verso il castello.

Ecco, così, che si ritrovarono dinanzi al Re in persona, con molteplici Angeli intorno a loro. Quella situazione ricordava molto la prima volta che vennero accolti in quella reggia. Non sapevano ancora niente, l'unica convinzione ai tempi, che avevano, era quella di sconfiggere qualunque Demone avevano davanti. Mentre ora era tutto così diverso. Non tutti i Demoni erano malvagi, e due di loro erano molto importanti per Stre e Giorgio. Scacciando via quei ricordi, i due ragazzi ascoltarono con attenzione le parole che il Re stava urlando a gran voce, così che tutti lo potevano sentire -miei Angeli, mi scuso per la convocazione improvvisa, ma credo sia giunto il momento di fare la nostra mossa- disse il Re, facendo nascere dei bisbigli tra la folla. I cuori di Stre e Giorgio erano in tempesta, aumentavano il battito ogni minuto di più, tentando di mantenere la calma per pensare lucidamente -la Regina Rapitrice, domani invaderà il regno umano, e non sappiamo se arriverà anche qui in Paradiso- a questa rivelazione, tutti gli Angeli vennero caratterizzati con un'espressione alquanto preoccupata. La Regina voleva attaccare subito? Stre e Giorgio si guardarono. Giorgio a questa notizia aveva ancora più difficoltà a pensare. Stava accadendo tutto così velocemente, non riusciva più a ragionare come si deve! -Noi Angeli dovremo fare tutto ciò che è possibile per fermare la Regina. Manderò la maggior parte degli Angeli sulla Terra, anche chi non si è presentato oggi, mentre una minoranza rimarrà qui con me per proteggere il Paradiso. Dobbiamo scoprire dove si troverà la Regina, così da abbatterla una volta per tutte!- esclamò il Re Lyon, ricevendo un forte applauso dalla folla -all'alba all'indomani, venite immediatamente ai giardini del mio castello, solo chi riceverà una pergamena dove comunicherò che dovrà recarsi sulla Terra. Avete domande?- disse il Re, spiegando l'ultima fase del piano. Nessuno osò fare domande, tutti avevano ben chiaro cosa dovevano fare -preparatevi Angeli, sconfiggeremo i Demoni e abbatteremo la Rapitrice!- urlò infine il Re, ricevendo ulteriori urli da tutti gli altri Angeli presenti. Stre e Giorgio erano gli unici in silenzio, dovendo pensare rapidamente ad un piano per salvare Cico, Anna e Alex.

Il Re mandò tutti gli Angeli a riposo, sapendo di non doverli agitare ulteriormente. Nella sua mente aveva due priorità da compiere: salvare i tre regni, e salvare Anna. Era ancora imprigionata all'Inferno, e il Re sapeva che non sarebbe stata al sicuro lì. Doveva contare su Stre e Giorgio, aveva bisogno del loro aiuto.

Questi ultimi ritornarono nella parte centrale del Paradiso, dovendo schiarirsi per bene le idee prima dell'indomani -Giorgio, sai che abbiamo bisogno del tuo aiuto. Non abbiamo più tempo, non voglio metterti fretta, ma per favore fai la scelta giusta, d'accordo? Non appena arriveranno le pergamene con la nostra posizione, vieni a casa mia- iniziò a parlare Stre, guardando con occhi lucidi Giorgio. Egli doveva stare un po' di tempo da solo per ragionare e valutare tutte le opzioni. Doveva riflettere mettendo in conto non solo lui e le sue emozioni, ma anche quelle degli altri -va bene Stre- rispose semplicemente, salutando l'altro con un gesto della mano.

Stre si rifugiò a casa sua, principalmente in camera sua. L'ansia iniziava a farsi sentire e i pensieri albergavano nella sua mente. Da quanto tempo non sentiva emozioni del genere? Da ormai troppo tempo, e non gli mancavano per nulla. Doveva distrarsi, almeno quel piccolo tempo libero che aveva doveva sfruttarlo per riposarsi quanto più poteva. Si diresse sul comodino, dove di solito poggiava il libro di Anna, ma si rese conto che ora non vi era più. Spalancò gli occhi, lo aveva lasciato nel mondo umano! Cavolo perché non si era teletrasportato da solo nel Paradiso? Ora che aveva l'attenzione su quel libro, si ricordò di tutti quegli episodi letti. Erano così dannatamente uguali a tutto quello che stava accadendo a lui! Anche l'ultimo passaggio che aveva letto, lui aveva catturato Cico! Forse quel libro è speciale, Anna inconsciamente ha raccontato una storia che rispecchia la realtà! Doveva riconciliarsi con Anna, a tutti i costi!

Il tempo lo passò a disegnare, con il cuore che pian piano si rilassò per un paio di ore, tentando con tutte le sue forze di non pensare a niente e di rifugiarsi nel suo mondo. A volte accadeva che Stre si estraniava da tutto e tutti per cercare un po' di pace e tranquillità. Lo aveva sempre fatto, chissà forse era una sua caratteristica anche quando era umano. Forse questa guerra avrebbe riportato a galla tutte le conoscenze della sua vita precedente. Lui voleva scoprire, voleva ricordare, voleva capire. Doveva trovare un modo anche per trovare i documenti con tutto il suo passato.

Dopo un po' di tempo, dalla finestra di Stre arrivò una pergamena che volò verso di lui. Pensava di doverla aprire per leggerla, ma invece essa era una pergamena molto speciale. Aveva una voce propria e parlava da sola! -dovrai rimanere qui nel Paradiso Stre, per favore trova un modo per salvare Anna. Messaggio dal Re Lyon- disse la pergamena. Stre spalancò gli occhi. Doveva rimanere in Paradiso, quello era il suo compito? Perfetto, avrebbe escogitato un piano con questa sua posizione -salverò Anna, costi quel che costi!- pensò Stre, facendo un sorriso determinato. Ora bisognava solo aspettare Giorgio, sicuramente non ci sarebbe voluto molto, infatti dopo poco tempo Stre sentì il campanello di casa sua. Si fiondò alla porta, spalancandola e mostrando Giorgio con il fiatone per quanto aveva volato velocemente -Stre, io devo andare sulla Terra- disse Giorgio. Con queste informazioni, dovevano ideare un piano, alla svelta.

💜Spazio Shizuko❤
Il momento di agire si avvicina, ora i nostri fronti dovranno solo escogitare i piani perfetti per riuscire nelle loro imprese! Noi ci vediamo sabato con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤

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