🏹𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 70🏹

371 26 3
                                    

Piadina uscì il più in fretta possibile dal castello. Aveva scoperto dove erano situate le prigioni, questo era un grande passo avanti. Sentiva l'adrenalina scorrere nel suo corpo. Voleva concludere questa situazione il più in fretta possibile; ora doveva dirigersi verso casa sua, dove probabilmente sarà arrivata la sua pergamena, ed in seguito raggiungere Alex per discutere del piano d'azione.

Piadina arrivò abbastanza in fretta nella sua dimora, aprendo velocemente la porta e correndo per tutta casa. Stava cercando la pergamena in tutti gli angoli di essa, in ogni stanza, in ogni anfratto -dov'è quel dannato foglio di carta?- pensò Piadina, non riuscendo più a gestire la calma. Mise a soqquadro l'intera casa, ma niente, la pergamena non c'era. Forse doveva solo aspettare, probabilmente le pergamene non erano ancora state inviate. Raggiunta questa conclusione, andò in salone per rilassarsi qualche minuto, ma il suo sguardo si posò sul tavolo, dove vi era situata proprio una pergamena. Piadina rimase fermo e immobile, con le palpebre che sbattevano più volte per lo stupore -sono proprio stupido- pensò il corvino, dandosi una bella manata sulla fronte. La prese immediatamente, aprendola con poca delicatezza per leggere il contenuto. Gli occhi di Piadina si soffermarono poco sulle scritte, volendo passare immediatamente alla parte più interessante. La lesse e un sospiro di sollievo si sollevò in egli. Lui doveva andare nel Paradiso per invadere gli Angeli. Di certo era l'opzione migliore tra le due, anche perchè sarebbe potuto andare da Cico! Oltre quella scritta, però, ve ne era anche un'ulteriore -non dimenticarti che tu sei il preferito della Regina, qualunque passo falso farai, subirai delle conseguenze- raccomandava essa. Piadina rimase di stucco a leggere quelle parole. Le conseguenze le avrebbe subite, e anche in grande quantità, ma questo non importava. Pur di salvare Paga e pur di andare dai suoi amici, avrebbe sofferto questo e altro. La Pergamena si dissolse in un fuoco rosso acceso, sparendo completamente. Ora poteva finalmente dirigersi verso Alex e pensare ad un piano.

Volò immediatamente verso la dimora dell'azzurrino, arrivandoci in un piccolo lasso di tempo. Bussò, sperando che Alex gli avrebbe aperto, e infatti fu proprio così. Ovviamente non poteva mancare qualche cibo tra le sue mani; ora stava mangiando della buonissima pasta, con cui si era sporcato tutta la faccia -entra- disse Alex, con il cibo ancora in bocca. Piadina fece un sospiro, Alex non sarebbe cambiato mai, ne era sicuro. Si diressero da una parte della casa per parlare della loro futura posizione -Alex, io devo andare ad invadere il Paradiso- disse Piadina, iniziando immediatamente il discorso. Alex spalancò gli occhi, facendo un'espressione da cane bastonato -io devo andare a combattere sulla Terra, non è giusto!- si lamentò Alex, tirando su con il naso, fingendo un pianto. Piadina aveva da sempre conosciuto questa parte di Alex, poteva capire quanto egli avesse paura -lo so, ma sappi che io non rimarrò in Paradiso, forse nemmeno dovrò metterci piede- rivelò Piadina. Alex lo guardò incuriosito e stupito allo stesso tempo -e cosa farai?- chiese l'amico. Piadina ridacchiò -prima di tutto, noi dovremo agire prima che la Rapitrice separi tutti i Demoni. Dobbiamo liberare Anna. Andrò, poi, a salvare Paga. Non posso lasciarlo tra le mani della Rapitrice, sperando che sia lucido e non gli sia successo qualcosa. Se devo andare a salvare Paga, mi imbatterò nella Regina, questo è poco ma sicuro. Voglio combatterla Alex, visto che sono il più vicino a lei posso farlo più facilmente! Tu, invece, dovrai andare sulla Terra e resistere. Sono sicuro che anche gli altri arriveranno da te, soprattutto Giorgio. Se la Regina è sulla Terra, dovete combatterla, è l'unico modo per salvare i tre regni- spiegò il piano Piadina, sperando di aver reso tutto il più chiaro possibile. Alex rimase esterrefatto dall'ingegno del suo amico. Sembrava un piano funzionale -d'accordo, credo che possa funzionare. Ma Piadina non stai rischiando troppo? Combattere da solo la Regina è...un'assurdità- disse l'azzurrino, preoccupato per la salute del corvino. Egli inizialmente fu colpito dalla preoccupazione di Alex, ma non doveva averne. Avrebbe subito le conseguenze in qualunque occasione, ma non glielo avrebbe detto. Non voleva farlo preoccupare ulteriormente -sta tranquillo Alex, me la caverò, qualcuno dovrà pur rischiare no?- disse egli ridacchiando. Alex abbassò la testa, ovviamente Piadina aveva ragione, e si dispiaceva per la codardia che da sempre lo distingueva -bene, il piano è stato fatto. Dobbiamo incontrarci poco prima dell'alba di fronte il castello della Regina, d'accordo?- lo informò Piadina, alzandosi e sospirando. Alex mangiò un'ulteriore boccone di pasta per tentare di far andare via il magone creatosi. Annuì positivamente a quelle parole, alzandosi anche lui dal proprio posto -vado allora, ci vediamo dopo Alex- lo salutò Piadina, dirigendosi verso l'uscita, accompagnato dal volo dell'azzurrino -a dopo!- rispose con la bocca piena quest'ultimo.

Ora era da solo tra i suoi pensieri. Piadina stava mettendo tutto sè stesso in questa missione, stava comprendendo quanto egli fosse dispiaciuto per quello che aveva fatto in precedenza e si vedeva che voleva migliorare. Alex, però, sarebbe riuscito a gestire tutta quella situazione? Insomma, lui aveva paura anche della sua stessa ombra, avrebbe resistito sulla Terra? Gli altri sarebbero andati da lui? E Giorgio ci sarebbe stato? Molte domande iniziarono a tempestargli la mente, ma le risposte non potevano esserci in quel momento, per motivi ben logici. Ora doveva solo godersi quel piatto di pasta che lo accompagnava da molteplici minuti. Il cibo, in quel momento, era l'unica cosa che gli alzava il morale, e ne era contento, almeno sapeva che non lo avrebbe mai tradito o abbandonato! Doveva mettersi in forze per quello che avrebbe dovuto affrontare, e il cibo era ovviamente la prima soluzione! Era inutile rimanere a pensare e preoccuparsi in quel momento, così decise di rilassarsi ancora un po' nella sua dimora, continuando a mangiare e a poltrire su qualche mobile, godendosi quei minuti di risposo.

Piadina, nel mentre, stava ritornando a casa. Tentò di farsi vedere sicuro di sè dinanzi ad Alex, ma anche lui ovviamente era pieno di ansie e paure. Ma in quel momento non voleva pensarci, avrebbe solo aggravato la situazione. Doveva solo pensare che tutto si sarebbe risolto in fretta.

💜Spazio Shizuko❤
I Demoni hanno formulato un piano. Funzionerà? Piadina riuscirà a redimersi? Noi ci vediamo sabato con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤

Anime Opposte ♧Strecico♧Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora