Risate, chiacchiere e tranquillità prosperava nella casa di Anna e Stre. I due stavano continuando a parlare, con Stre che esprimeva le sue emozioni e sentimenti, mentre Anna faceva battute oppure spiegava il perchè di quelle reazioni. Com'era bello l'amore, anche lei sperava, un giorno, di trovarlo. O meglio, di riuscire a stare con l'unico Angelo che le faceva battere davvero forte il cuoricino: il Re Lyon. Niente di più complicato. Come poteva, lei, una ragazza di poco conto, avere l'attenzione del capo di tutti gli Angeli? Sarebbe stata una missione alquanto impossibile, ma che, magari, in un prossimo futuro, si sarebbe realizzata.
Ad interrompere quell'aria di pace tra i due migliore amici, fu un bussare ininterrotto della porta d'ingresso. I due si guardarono, con Anna che sospirò, sapendo già chi ci fosse dietro quella porta, mentre Stre andò nel panico -Cosa faccio? Ora che so di provare qualcosa per Cico, come mi comporto?- iniziò a pensare Stre, facendosi prendere dall'ansia e dal panico. Anna, appena si alzò dal divano, notò che Stre aveva uno sguardo agitato e le mani che iniziarono a tremare. La ragazza, perciò, prese un respiro profondo, urlando con tutta la sua potenza per farsi sentire dal ragazzo fuori dalla porta -ora arrivo, smetti di bussare!- Anna si fece capire per bene, infatti Cico smise di bussare immediatamente a quelle parole -che vicino maleducato- pensò la fanciulla. Ella si posizionò proprio dinanzi a Stre, prendendogli le mani tra le sue e guardandolo negli occhi, facendo sì che egli si calmasse -Stre, ascoltami. Capisco che ora sei confuso, ma non devi assolutamente agitarti. Innanzitutto ci sono qui anche io, perciò qualunque cosa succeda c'è Anna che sistema tutto!- iniziò a dire gioiosa la ragazza, tentando di aiutare disperatamente Strecatto -e per seconda cosa, comportati proprio come hai sempre fatto fino ad ora. Tenta, però, un po' di più. Inizia ad osare, fai capire a quella testa rossa cosa provi! Sono sicura che anche lui ricambia i tuoi sentimenti, avete solo bisogno di un po' di tempo, entrambi- finì di parlare Anna. Era davvero un bel discorso, ci sapeva proprio fare con le parole. Stre riuscì a tranquillizzarsi, con qualche speranza in più e molta agitazione svanita nell'aria. Il viola abbracciò immediatamente la ragazza, ringraziandola di cuore per tutto l'aiuto che ad egli donava ogni giorno. Come avrebbe fatto a vivere se lei non ci fosse stata? Sarebbe crollato ad ogni difficoltà, e avrebbe percorso la via della disperazione -ora però, apri quella porta, insieme al cuore di Cico ovviamente- disse Anna. Alla fine il rosso forse stava aspettando troppo tempo fuori dalla porta, era arrivato il momento di affrontarlo. Stre la guardò per qualche secondo, per poi annuire e dirigersi verso l'ingresso. Aspettò ancora qualche secondo, per poi prendere un respiro profondo, insieme a tutto il coraggio che aveva in quel momento, ed aprì la porta, rivelando proprio la persona che stava attendendo.
Cico appena vide Stre si pietrificò. Cos'era successo? Perchè tutta quell'iniziativa era svanita nel nulla? Ora era stranamente agitato, il suo cuore batteva più del dovuto e non riusciva a guardare l'altro in faccia -Cico, tutto bene? Mi sembri un po' pallido- chiese Stre, avvicinandosi di più a Cico, per capire che cosa non andava, ma egli si allontanò da lui -n-no n-non è niente tranquillo- aveva lo sguardo basso e si sentiva il respiro mancare. Non ci voleva, lui non era mai stato un tipo ansioso, perchè proprio adesso quell'emozione doveva prendere il sopravvento! -dovevi dirmi qualcosa?- chiese Stre gentilmente, guardando Cico con sguardo preoccupato. Lo vedeva strano, non sembrava più il ragazzo sicuro che aveva imparato a conoscere in queste settimane. Ora sembrava un piccolo cucciolo che aveva tanto bisogno di un po' di sicurezza in più -s-si, ecco v-volevo...volevo- tentò di parlare Cico, alzando lo sguardo e guardando il volto di Stre. Mai fatta scelta più sbagliata di questa. Guardò ogni suo lineamento perfetto, la sua pelle candida, i suoi occhi felini, i suoi capelli viola. Stre era...perfetto ai suoi occhi. Come aveva fatto a non accorgersene fino ad ora? Cico si sentì davvero male, non aveva mai provato emozioni forti per nessuno, soprattutto per un maschio. Dannata umanità! Si sentì la testa girare e un calore immenso salire fino al suo cervello. Fece un gemito di dolore e si tenne la testa tra le mani. Stre si accorse immediatamente che Cico non si sentiva bene, perciò corse da lui in fretta e furia, prendendolo prima che egli potesse cadere a terra -Cico! Cico rispondi!- lo chiamò Stre, preoccupato per il rosso. Cosa stava succedendo? Cico non si era mai sentito così tanto debole. Era colpa delle forti emozioni? Oppure una causa esterna aveva fatto tutto ciò? In questo momento il viola non poteva pensare a queste cose futili, doveva salvare Cico, adesso!
Stre portò il rosso in casa, o almeno ci provò, poichè appena varcò la porta d'ingresso non si reggeva in piedi. Cico era molto più pesante di lui, e Stre faceva una fatica immensa a trasportarlo -A-anna, a-aiutami per favore- chiamò la migliore amica per avere delle braccia in più per sollevare Cico, e infatti Anna arrivò subito in suo soccorso. I due trasportarono Cico sul divano, per poi distenderlo nel modo più comodo possibile -prendo un po' di acqua e zucchero- disse Anna, avendo letto un po' di tempo fa che quella miscela serviva per problemi di mancamento d'energia. Magari Cico aveva sofferto troppo il caldo e aveva avuto un abbassamento di pressione. In effetti in quei giorni non si riusciva a sopportare la luce del sole, e loro avevano lasciato Cico proprio alla mercé di esso! Anna preparò il più velocemente possibile quella miscela, dandola a Stre -fagliela bere- lo indirizzò Anna, con Stre che annuì determinato su ciò che doveva fare. Si avvicinò piano al volto di Cico, prendendosi la briga di osservarlo per qualche secondo. Gli occhi erano chiusi e la carnagione abbronzata ora era pallida quasi come un vampiro. Gli toccò in modo delicato le labbra per schiuderle leggermente, alzandogli di poco la testa con l'altra mano, facendo scorrere quella bevanda nella bocca di Cico. Appena la finì, Stre poggiò il bicchiere sul comodino vicino al divano e, con le lacrime agli occhi, iniziò a sperare solamente che Cico si sarebbe svegliato presto.
💜Spazio Shizuko❤
Povero Cico, cosa sarà stato a farlo sentire così male. Il caldo o Stre? Chi lo sa! Noi ci vediamo sabato con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤
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Anime Opposte ♧Strecico♧
FanficAngeli, creature dal cuore puro al servizio degli esseri umani, per portar loro gioia e prosperità. Demoni, creature malvagie e pronte per portare scompiglio nel mondo umano. Essi sono anime opposte che non potevano andare d'accordo tra di loro. Nes...