Nel mentre, sulla Terra, erano arrivati tutti gli incaricati al combattimento in quel luogo. In primis arrivarono Giorgio e Fairy, che furono posizionati in una cittadina poco grande vicino Milano, per loro fortuna, ma il combattimento era già iniziato. Le persone erano spaventate, sorprese e confuse. Vedevano queste creature che erano da sempre state solo fantasia proprio lì dinanzi a loro, per di più a distruggere tutto quello che avevano costruito. Gli Angeli tentarono in tutti i modi di far scappare gli abitanti, ma era davvero difficile fare due cose contemporaneamente. Giorgio portò Fairy al riparo, lasciandola in un posto molto difficile da trovare, insieme a degli essere umani -Fairy, tu rimani qui al sicuro e proteggili, farò il possibile per non mandare qui nessun Demone- sussurrò Giorgio, e Fairy annuì positivamente alla proposta, proteggendo i vari esseri umani che stavano con lei.
Il moro, grazie al gesto appena fatto, poteva preoccuparsi di una cosa in meno, ma altrettante ne giungevano. I Demoni iniziarono a saltargli addosso, volendo combattere. Giorgio non sapeva se usare la staffa degli Angeli o meno così, per il momento, decise di combattere corpo a corpo, tentando di fare più danni possibili senza uccidere nessuna creatura. Gli Angeli tentarono anche di utilizzare i loro poteri che portavano la pace, ma purtroppo il potere dei Demoni li sovrastava. Che la Regina abbia dato a tutti un potezionamento? Questa era una domanda che Giorgio si poneva. In quel momento, però, oltre che alla fine della guerra, aveva bisogno di un altro chiarimento. Aveva bisogno di Alex, di parlare con lui. Non avrebbero combattuto ne era certo, sperava solamente che Stre fosse riuscito a dirgli dove era posizionato, senza imprevisti lungo il cammino. Egli continuava a combattere senza sosta, si fece anche qualche danno ma ormai era inevitabile. Era straziante vedere le strutture distrutte, le grida delle persone, dei bambini, persone sotto le macerie. Non riusciva a rimanere con le mani in mano. Era l'Angelo dell'Empatia non riusciva ad ignorare i sentimenti degli altri! Dopo un'ulteriore Demone sconfitto, si apprestò al soccorso dei civili, portandoli in un posto che poteva essere il più sicuro possibile. Vide gli umani spaventati dalla sua figura, ma si fidarono di lui. Era un Angelo, aveva un'effetto sugli umani molto più ampio. Tutto stava procedendo come dovuto, il campo di battaglia sembrava giovare a favore degli Angeli, ma non era ancora finito niente. Giorgio tentò di togliere una trave di legno da un bambino, incastrato proprio in quell'oggetto, ma era troppo pesante e lui non aveva la corporatura adatta per fare del suo meglio -cavolo, non posso lasciarlo lì sotto, cosa faccio?!- pensò Giorgio, iniziando ad avere dentro di sè una sensazione di ansia e preoccupazione. Il bambino continuava a piangere, e questo peggiorava ancora di più la situazione. Per fortuna, però, altre due braccia iniziarono a sollevare la trave, salvando il bambino, che scappò verso la sua famiglia -serve una mano?- chiese una voce a Giorgio molto familiare. Spalancò gli occhi al sentire quel suono. Si girò di scatto verso la figura, rivedendo finalmente Alex al suo fianco -A-alex?- chiese Giorgio, volendo conferma che quello che stava osservando fosse vero -certo che sono Alex, tu sei Giorgio no?- rispose in modo scherzoso l'azzurrino.
Giorgio quasi svenne per quella situazione. Finalmente potevano chiarire, poteva scusarsi! -Alex ho bisogno di parlarti urgentemente- disse in tono frettoloso Giorgio, guardando Alex negli occhi. Il Demone sfrecciò dietro Giorgio, stendendo un Demone che stava tentando di colpire il moro alle sue spalle -parliamo da qualche altra parte, ho paura a stare qui- rispose l'azzurrino, prendendo il polso di Giorgio e portandolo in un posto più tranquillo.
Erano in una parte vuota della città, dove nessuno era ancora arrivato per raderla al suolo. I due si misero dietro una casa, sperando di non essere visti da nessun'altra creatura, così si appoggiarono con la schiena sul muro della struttura, iniziando a parlare -Alex ti devo delle scuse, delle grandi scuse- iniziò a parlare Giorgio con il cuore in gola. Avevano entrambi l'adrenalina alle stelle, sia per la situazione circostante, sia per il loro discorso -voglio sapere solo una cosa Giorgio- disse Alex, guardando verso l'altro. Giorgio annuì, dandogli lo spazio per continuare -con me...hai finto per tutto il tempo?- chiese Alex, volendo una risposta sincera, perchè era la cosa che più lo premeva in assoluto. Voleva sentire solo una risposta, non osava nemmeno immaginare cosa avrebbe sentito dentro di lui se la risposta fosse stata un'altra. Giorgio prese una manciata di secondi di silenzio prima di parlare, per poi rispondere al grande dubbio di Alex -all'inzio sì. Mi ero ripromesso di non affezionarmi a te a qualsiasi costo, e inizialmente ci ero riuscito. Ma più passavano i giorni, più non fingevo con te. Ero me stesso, ogni cosa che ti ho detto o fatto, era sincera te lo assicuro. Scusami, sono stato davvero un mostro- rispose Giorgio ed Alex si sentì davvero risollevato nel sentire quelle parole. Non potè fare nient'altro se non abbracciare il moro, con tutta la forza che aveva -mi sei mancato tanto Giorgio- disse, lasciando spiazzato il diretto interessato. Lo aveva perdonato così facilmente? Davvero? Cavolo se era felice! Giorgio ricambiò l'abbraccio, beandosi del calore che emanava Alex -grazie Alex, mi sei mancato anche tu- rispose Giorgio, consolidando finalmente quello che era il loro rapporto. Appena finirono di abbracciarsi si staccarono, ma i loro visi erano davvero vicini. Entrambi avevano un desiderio che volevano colmare alla follia. Tutti e due guardarono l'altro e volevano avvicinarsi a tutti i costi. Entrambi fecero la prima mossa, avvicinando piano piano i loro visi -tu lo vuoi Giorgio?- chiese Alex in un sussurro, e l'altro annuì, dandogli una conferma. Dopo quella risposta, finalmente combaciarono le loro labbra in un bacio a stampo, goffo, senza particolari movimenti. Sentivano, però, un'emozione indescrivibile nel loro cuore. Faceva i salti di gioia, come se fosse sulle montagne russe. Dopo pochi secondi si staccarono, arrossendo e ridendo in coro -dobbiamo sopravvivere se vogliamo continuare- disse Giorgio -allora che ne dici di andare a combattere?- chiese Alex con tutto il coraggio che aveva. Giorgio annuì, andando, insieme all'azzurrino, al centro del combattimento.
💜Spazio Shizuko❤
Finalmente anche loro due hanno fatto la pace! In questo fine settimana ci sono stati solamente chiarimenti tra i personaggi, ma spero che non abbia annoiato nessuno! Noi ci vediamo sabato con il prossimo capitolo.
💜Ciao Shippatrici e Shippatori❤
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Anime Opposte ♧Strecico♧
FanficAngeli, creature dal cuore puro al servizio degli esseri umani, per portar loro gioia e prosperità. Demoni, creature malvagie e pronte per portare scompiglio nel mondo umano. Essi sono anime opposte che non potevano andare d'accordo tra di loro. Nes...