Chapter 65: Buona Stella, Magia del Fato

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Mesi dopo...


Nella sala riunioni esplose un forte applauso.

Izuku si inchinò rispettosamente alla moltitudine di uomini in giacca e cravatta che avevano seguito con attenzione il suo brillante schema con bilanci e grafici minuziosamente studiati. Le luci vennero riaccese, il proiettore spento. Il telo bianco dietro di lui, utilizzato per mostrare le immagini proiettate, fu riavvolto nell'alloggiamento collocato sotto al soffitto.

Yagi e David erano davvero molto contenti che Izuku fosse tornato a lavorare fisicamente e senza più problemi. Inoltre era davvero elegante nel suo vestito grigio scuro, la camicia bianca e le scarpe corvine.

«Brillante come al solito» si lasciò sfuggire David. «Yagi, tuo figlio è davvero un prodigio!».

«Ne sono consapevole, David» ridacchiò il biondo.

«Bene, signori. Possiamo trasferirci nel mio studio per concludere l'accordo» disse l'Alpha dai capelli castani, padre di Melissa.

«Ci vediamo più tardi, Izuku» salutò dolcemente Yagi.

L'altro annuì. Raccolto il suo pc portatile e controllato l'orologio al polso uscì per andare in pausa. Erano quasi le undici e trenta. Improvvisamente, però, una sensazione sgradevole alla bocca dello stomaco lo costrinse a fiondarsi in bagno.

Izuku vomitò per due interi minuti, con la mente riempita di preoccupazione per quella forte nausea. Nel mentre che tossiva nella speranza di non dover più svuotare lo stomaco, il suo cellulare si illuminò e partì la suoneria.

Era Rody.

Il suo cuore sussultò di gioia; fece il più presto possibile nel darsi una rinfrescata al viso e alla bocca, così poi rispose.


«Gioia, ho superato l'esame! Quindi ti porto a mangiare fuori stasera!».


«Perché no! Congratulazioni, Rody!».


Izuku tossì un pochino, dopodiché si schiarì rumorosamente la voce.


«Stai bene? Ti sento un po' raffreddato».


«Sto bene, non preoccuparti, Rody. Domani solito orario pomeridiano. Per il momento le riunioni con i pezzi grossi dell'azienda sono finite».


«Non vedo l'ora di tornare a lavorare con te in ufficio, tesoro. Ah, ho appena ricevuto un messaggio da Eijiro: dice che anche lui ha superato l'esame e che vuole portare a cena fuori Katsuki e Yuri-chan. Ci andiamo insieme?».


Izuku sorrise brillantemente. Così accettò, rimanendo per uscire alle diciannove in punto.

Con la nausea passata, ripensò immancabilmente alla festa in ritardo del compleanno di Eijiro e della nascita di Yuri...



L'appartamento di Eijiro era proprio addobbato a festa, con tanti palloncini, l'albero di Natale, leccornie sul tavolo della cucina. Taishiro, Masaru e Mitsuki erano già lì, quest'ultima teneva in braccio il piccolo Yuri vestito con una tutina tutta rossa e un cappellino con un buffo pon pon bianco.

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