In quelle diverse settimane, Eijiro e Rody erano diventati assidui frequentatori della caffetteria e con Katsuki ed Izuku si era consolidato un interessante rapporto.
«Si vede?».
Izuku alzò gli occhi dal suo tablet, dove stava lavorando seduto sul divano del suo appartamento. Katsuki teneva sollevata la felpa nera. Gli addominali erano quasi spariti, l'ombelico molto più visibile su un adorabile rigonfiamento. I fianchi dell'Omega erano diventati leggermente più in carne.
«Sì»
«Cazzo...» sospirò l'altro, portando la mano sul piccolo pancino. «E' il diciannove di aprile e sono già di sette settimane e un giorno... ed è solo che... cazzo di nuovo!» Katsuki prese posto accanto all'amico e gli premette la testa contro una spalla. «Sotto le felpe posso ancora nascondere la pancia ma sotto il grembiule... mi si vedrà. L'ho notato da qualche giorno. Mi sentivo più gonfio ed eccomi qua. E pure ingrassato!».
«Beh, con tutto ciò che mangi!» cercò di rincuorare Izuku.
Katsuki sbuffò con una piccola imprecazione. Gli odori di katsudon con molto più piccante, frittata di cavolo e i dolci pecora galleggiavano piacevolmente nell'appartamento. Fuori pioveva a dirotto e il vento schizzava gocce d'acqua contro il balconcino del salotto e la finestrella della cucina, proprio sopra il lavandino.
«Kacchan, hai prenotato una visita ginecologica?» domandò poi il verdino mentre gli accarezzava i capelli color del grano.
«No... non l'ho fatto».
«Posso farlo io? Sono sicuro che il dottor Iida Tensei ci potrà dare tutte le informazioni giuste sulla tua gravidanza» propose Izuku mentre timidamente allungava una mano sulla pancia dell'amico e concedeva una carezza.
Katsuki socchiuse gli occhi... improvvisamente dal fondo della sua gola arrivò una piccola fusa. Spostò le gambe prima di stringerle, una mano volò sulla patta dei pantaloni. Il suo fallo palpitò in una disperata richiesta di essere toccato.
Izuku sbatté incredulo le palpebre ma poi sbuffò una piccola risatina mentre allontanava la mano. Veloce e con le gote completamente rosse di imbarazzo che sembravano riflettersi negli occhi languidi, Katsuki gli afferrò il polso per chiedergli silenziosamente di continuare ad accarezzare.
«N-non fermarti...» implorò tremante.
L'Omega dai capelli verdi non se lo fece ripetere e continuò, mentre Katsuki riprendeva a gemere sottovoce e a stringere le cosce. Era diventato estremamente sensibile e il suo corpo bramava di essere preso e riempito in continuazione. Non gli bastava più fare dei lavoretti da solo e quando sentiva odori di altri Alpha in alcuni momenti perdeva la testa.
«Kacchan, allora posso prenotare?».
«S-sì... solo se verrai con me, Izuku».
«Questo era ovvio, Kacchan».
Con l'altra mano, prese il cellulare poggiato sul divano e iniziò a scrivere al fratello maggiore di un suo collega, Tenya, grande amico Alpha tra l'altro e sempre così disponibile e gentile. Non fece in tempo a spegnere lo schermo che una notifica trillò. Izuku lesse; Tensei aveva già dato conferma per il giorno seguente verso le cinque del pomeriggio.
«Kacchan, domani puoi chiudere prima?».
«Domani sarà il venti aprile.... non ho nulla di speciale. Quindi sì, non ci sono problemi. Perché?».
Tranne il tuo compleanno, parve dire il verdino con un piccolo sorrisetto malefico.
Quest'ultimo gli fece poi leggere la risposta. Katsuki corrugò le sopracciglia prima di scurirsi in viso. L'altro sospirò leggermente; posato il cellulare gli prese dolcemente il viso tra le pallide mani e gli baciò la fronte. Lo abbracciò strettamente e non lo lasciò andare per diversi minuti.
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Petit Fleur
FanficKatsuki Bakugo, Omega, confida al suo migliore amico Izuku Midoriya, altrettanto Omega, di aspettare un bambino. Il punto è che non sa come e con chi sia successo. Eppure ben presto la storia prende forma tra amore, insicurezze, segreti, bugie e Can...