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Goditi la vita, questa non è una prova generale.
Friedrich Nietzsche

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Elizabeth

Caldo.

Sentivo tremendamente caldo sopra quell'aereo.

Ero affannata. Confusa. Intontita.

Miriadi di sensazioni che non mi aiutavano di certo.

E mentre guardavo Brandon, seduto al suo posto con un gomito poggiato sul finestrino e le vene in rilievo, riuscivo ancora a percepire le sue dita nei miei pantaloncini.

I suoi anelli freddi che mi provocavano brividi sulle cosce e la sua bocca che mi conduceva in un vortice turbinoso, in cui la via del ritorno non era contemplata.

In quel momento mi sentivo scomoda nel mio stesso corpo. Mi muovevo ogni due secondi. Avvertivo il tessuto dei pantaloncini di jeans strofinarsi sulla mia intimità e, immaginando le sue mani, mi ci strusciavo ancora di più.

Dio, ero ridicola.

Ero stata una vera stupida a farmi toccare da lui. Non lo conoscevo neanche e, come se non bastasse, Amber mi aveva anticipato la sua reputazione.

Perché diavolo spegnevo sempre il cervello nei momenti meno opportuni?

Come avrei potuto continuare a guardarlo senza ripensare alle sue mani tra le mie gambe e alla sua lingua sulla mia?

Come avrei fatto a conviverci per tutto il tempo che saremmo rimasti a Los Angeles?

"Abbiamo una questione in sospeso" Aveva detto, e come d'improvviso quell' insopportabile brusio nella mia testa aveva ripreso vita.

Le voci avevano cominciato a colpirmi come missili.

Neanche lo conosci, Elizabeth...

Cosa penserebbe tua madre di te se lo venisse a sapere?

Quale brava ragazza farebbe un viaggio con cinque ladri?

Quale brava ragazza si farebbe infilare la mano nei pantaloncini da un criminale?

Chiusa poi in uno squallido bagno di un aereo...

Adesso lui penserà che sei una ragazza facile...

In fondo, lo penserebbero tutti.

Vuoi essere quel tipo di donna?

Perché in questo momento non sembri diversa da loro...

Dio, non ti vergogni?

Santo Dio.

Basta.

Poggiai una mano sulla testa, chiudendo gli occhi e cominciando a respirare profondamente.

Mi ero fatta toccare da un criminale, per di più in un bagno sporco e stretto.

ToxicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora