Brandon🔴
«Che cazzo, Lucas! Sei proprio un coglione!» Sbraitai addosso al ricciolino biondo poco distante da me, nel momento in cui scorsi il suo vomito proprio davanti alla porta di casa.
Beveva sempre fino a scoppiare.
Non che Kevin fosse da meno, certo.
Dopotutto, entrambi erano matti e spericolati allo stesso modo. Ogni volta che c'era da fare qualcosa di estremo, infatti, erano i primi a mettersi in mezzo.
Si contendevano alla grande la nomina di idiota dell'anno.
«Adesso pulisce lui, io non ne voglio sapere.» Proruppe Warren, liquidandosi in fretta per andare in camera sua.
Mi voltai verso Jacob, posizionando le mani sui fianchi, ed entrambi ci scambiammo uno sguardo fugace. «Faccio io.» Affermò, avviandosi allo sgabuzzino per prendere tutto il materiale che gli sarebbe stato utile per pulire la chiazza verdastra e puzzolente sul pavimento.
In quello stesso istante, però, qualcuno suonò alla porta.
Aggrottai le sopracciglia e andai ad aprire, rilassando l'espressione corrucciata sul mio viso quando vidi una castana che conoscevo fin troppo bene.
«Ehi, ragazzi, starò da voi stanotte.» Affermò, prima di lasciarmi un lieve bacio sulla guancia e dirigersi in salotto per andare a salutare anche gli altri.
Chi poteva essere a quell'ora di notte se non quella pazzerella di Amber?
Non appena anche io mi sedetti sul divano, riuscii a scorgere la castana e Kevin scambiarsi dolci e fugaci baci sulle labbra e sul resto del viso.
Che sdolcinati.
«Come mai sei qui?» Domandò Jacob, passando lo straccio sul pavimento.
Quello che mi chiedevo anche io.
Ci aveva detto di dover stare dalla biondina, quella notte, perciò non capii quell'improvviso cambio di programma.
«Non ho voglia di parlarne...» Rispose semplicemente, accoccolandosi ancor di più a Kevin, mentre lui le accarezzava i capelli lisci.
Non avevo mai capito bene cosa ci fosse esattamente tra di loro. Era evidente che si piacessero, tuttavia la mia mente si rifiutava di pensare che il loro rapporto potesse estendersi oltre al puro e sano sesso.
Ciò nonostante, non ero stupido. Vedevo la luce negli occhi del mio migliore amico ogni qualvolta Amber veniva a trovarci, e ciò mi preoccupava terribilmente.
Per evitare di sentirmi come il terzo incomodo, feci leva sugli avambracci per alzarmi dal divano e raggiungere la mia stanza.
Nel corridoio vidi Jacob, così ne approfittai per parlargli di ciò che avrei dovuto fare la sera seguente.
«Verrai con me, domani?» Domandai di getto, consapevole che avesse intuito ciò a cui stavo alludendo.
Tentennò per un istante, distogliendo lo sguardo, tuttavia poi annuì. «Sì, certo.» Nel tono della sua voce però lessi esitazione e non mi piacque affatto.
«Se non te la senti, non venire. Ho bisogno di sangue freddo, non di incertezza. Posso chiedere anche agli altri o andarci direttamente da solo.» Mi mostrai infastidito, non capendo quel suo atteggiamento restio.
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Toxic
Romance«Sono i cinque ladri più temuti di tutto l'Oregon state. Chiunque entra a far parte del loro gruppo, diventa automaticamente intoccabile...» Elizabeth Williams, una ragazza di diciannove anni che soffre di ansia sociale, tremendamente insoddisfatta...