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(Canzone consigliata: Apocalypse - Cigarettes after sex)

Elizabeth

«Ti va se resto?» Fu la domanda di Tom, non appena parcheggiò davanti casa mia.

Anziché rispondere, voltai il viso verso di lui e presi a scrutarlo con attenzione.

Quella sera, per la prima volta dopo un mese, mi ero lasciata andare, avevo ballato con uno sconosciuto e gli avevo persino permesso di farmi un succhiotto. E non era stato così male assaporare di nuovo un briciolo di normalità, dopo tanto tempo.

Proprio per tale motivo, risposi secca: «Sì, mi va.» Puntai gli occhi sulle sue labbra, prima di aggiungere: «E mi va anche di fare questo...»

Il secondo dopo gli afferrai il viso con le mani, mi sporsi verso di lui e fiondai la mia bocca sulla sua, in maniera urgente.

Inizialmente quel contatto mi disgustò, così come il tocco delle sue mani che cominciarono a scorrere lungo tutto il mio corpo, ma feci finta di nulla. Violentai infatti la mia stessa mente, obbligandola a sopportare il ricordo di Ryan, per riuscire ad andare avanti e a tornare alla normalità.

Perciò quando la lingua di Tom si fuse con la mia, anziché tirarmi indietro decisi di osare ancora di più.

Nonostante non fosse lui il ragazzo che volevo, avevo bisogno di liberarmi di quel blocco opprimente che mi manteneva ancora ancorata a quella maledetta notte.

Avrei dovuto definitivamente mettere un punto a tutto il mio passato, perché ogni volta che ci ripensavo o che tornavo indietro, un pezzo di me se ne andava.

E io ero già rimasta abbastanza a pezzi.

Per un mese intero infatti non avevo fatto altro che camminare sui cocci di vetro della mia vita e sopportare in silenzio il dolore, ma adesso era arrivato il momento di ripulirmi da tutto il sangue di quelle ferite profonde, di ricucire i tagli, raccogliere gli ultimi frammenti della mia anima... e di dirmi addio.

Perché se fossi rimasta ancorata al ricordo della vecchia me, non sarei mai riuscita a liberarmi di tutti quei ricordi strazianti.

Avevo un bisogno disperato di guarire. Nonostante infatti mi sforzarsi di negarlo, ogni notte versavo lacrime sul cuscino, ogni mattina i miei occhi mi sembravano sempre più spenti, e ogni volta che guardavo Brandon o Amber o i ragazzi dentro mi rompevo sempre di più.

Era tempo di accogliere una nuova versione di me, scacciare per sempre tutto ciò che ero stata prima e rinascere da capo.

Proprio per tale motivo, con queste convinzioni impresse in testa, scavalcai il sedile e mi misi a cavalcioni su Tom, alzando il vestito.

In risposta, lui mi sorrise sulla bocca e prese ad armeggiare con la sua cintura, eccitato e frettoloso.

Arrivata a quel punto chiusi gli occhi, e non li aprii quando lui si abbassò la zip, né quando tirò fuori la sua erezione... e né tantomeno quando alla fine mi scostò di lato le mutandine e mi penetrò.

Sfuggendo al mio controllo, una lacrima mi scivolò lungo la guancia e il mio cuore si fermò, ma non mi scostai.

Ero pronta. Dovevo esserlo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 03 ⏰

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