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You ever loved somebody so much
You can barely breathe when you're with 'em?
You meet and neither one of you even know what hit 'em

Eminem

(Canzone consigliata: Love the way you lie - Eminem, Rihanna)

Elizabeth

🔴🔴🔴🔴🔴🔴

«Che cosa ci fai tu qui?»

Domandai allibita, osservando una massa di lunghi capelli neri, un paio di occhi taglienti e delle unghie rosse affilate appartenenti alla più velenosa delle vipere.

Roxy Lee era davanti alla mia porta.

Chissà perché però il suo arrivo improvviso non mi sorprese.

«La tua amichetta non c'è? Sta facendo la puttana in giro?» Lanciò uno sguardo alle mie spalle, parlando con la solita cattiveria che la contraddistingueva.

Bene. A quanto pareva sarebbe stata lei la mia valvola di sfogo per tutto ciò che era successo quella mattina.

«Continua a parlare così e i vestiti non saranno l'unica cosa che ritroverai distrutta.» Inclinai il collo di lato, sfruttando la rabbia che ancora balenava dentro di me.

«Lo sapevo che eravate state voi...» Si passò la lingua sui denti, alzando un sopracciglio. «Uno scherzetto di pessimo gusto.» Affilò lo sguardo e fece un passo in avanti.

«Deve aver colpito nel segno se sei qui...» La squadrai da capo a piedi, decisa a non farmi intimorire. «Brucia parecchio, eh?» Sbuffai una risata. «Dio, avrei voluto essere lì per vedere la tua faccia.»

All'istante il viso di Roxy divenne rosso dalla rabbia. «Ma guarda, la santarellina si è svegliata...» Rise sotto i baffi. «Scommetto che è merito delle scopate con Brandon... Hanno fatto lo stesso effetto anche a me.» Mi fece l'occhiolino.

Che razza di stronza.

Mi schiarii la voce e alzai il mento. «Prima di sbatterti la porta in faccia vorrei solo chiarirmi un dubbio...» Replicai stizzita, decisa a restituirle tutto il suo veleno. «ti diverte avere un'ossessione per persone che non ti considerano di striscio oppure soffri di qualcosa che dovrebbe allarmarmi?» Inclinai il collo di lato. «Hai un serio problema, Roxy. Ma se vuoi posso consigliarti il nome di qualche brava analista...» La squadrai da capo a piedi, proprio come aveva fatto lei con me. «Noto che hai decisamente bisogno di sfogarti con qualcuno che non sia colto da una sincope al solo vederti arrivare.»

Dio, le persone come lei riuscivano a tirar fuori un lato di me che raramente mettevo in luce.

Potei comunque notare all'istante quanto venne visibilmente toccata dalle mie parole, in quanto le palpebre le tremarono appena e il suo viso fu invaso da un'ondata di rabbia.

Fece infatti uno scatto in avanti ed entrò in casa, costringendomi a fare un passo all'indietro. «Pensi di essere migliore di me solo perché ora hai Brandon al tuo fianco?» Si avvicinò ancora, fino ad arrivare a pochi centimetri dal mio viso.

«No. Penso di essere migliore e basta.» Risposi piccata.

Abbozzò un sorriso amaramente denigratorio. «Sì stancherà e ti getterà via, proprio come ha fatto con me.» Socchiuse gli occhi, pronunciando quelle parole taglienti con una sorta di rammarico nella voce.

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