Capitolo 3 - Ginny

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«Ali! Sono qua!»

Sventolo la mano in alto per farmi notare dalla mia amica che, finalmente, sta arrivando davanti alla mensa.

«Allora, com'è andata la prima mattinata di lezione? A me... Ehi, hai una faccia! Tutto bene Ginny?»

«No. Non va bene niente. Ho rivisto quello stronzo di Ryan Keller! Segue anche lui il corso di controllo di gestione e non voglio averci nulla a che fare!» sbotto malamente prendendola per il braccio e trascinandola via dagli occhi indiscreti di altri studenti.

«Ryan Keller? Quel Ryan Keller?»

«Sì, proprio lui. Tu lo conosci?» chiedo stupita e confusa.

«L'ho visto alla festa di inizio anno, quella a cui non hai voluto partecipare, ti ricordi? Venire a sapere chi fossero lui e i suoi fratelli è stato inevitabile.» mi spiega.

Sembra in leggero imbarazzo, ma sarà stata solo una mia impressione.

«Mi ha rovinato l'infanzia e l'adolescenza. Lo odio con tutta me stessa. Ho fatto di tutto per cancellarlo dalla mia vita e adesso me lo ritrovo come vicino di banco!»

Alice mi guarda con gli occhi sgranati e la bocca aperta.

«Scusami Ginny, fammi capire. Tu e i fratelli Keller siete cresciuti insieme?» domanda sbigottita.

«Cosa ti ha fatto Ryan di così tanto brutto da farti reagire così alla sua vista?» continua lei.

A quel punto, demoralizzata, le racconto delle vacanze estive passate dai Keller e dell'episodio che ha cambiato tutto, quell'estate di cinque anni fa.

Man mano che racconto, vedo il dispiacere farsi strada sul volto di Ali.

«Era continuamente sul piede di guerra, pronto per farmi disperare. Allo stesso tempo, nel momento del bisogno c'era. Sempre. Per questo mi ha fatto così male sentire quella frase da lui. Usarmi e umiliarmi in quel modo, davanti a tutti, sarebbe stato troppo da sopportare. Ne avevo davvero abbastanza.»

«Mi dispiace tanto, Ginny» sussurra Alice, mentre mi abbraccia.

Ricambio e ritrovo la forza per affrontare quel dannatissimo Ryan Keller.

Così, ci avviamo alla mensa per andare a pranzo.

Ho anche un conto in sospeso con i gemelli che, a breve, ne pagheranno le conseguenze.

Ebbene sì, anche Lennox e Derek vengono alla UCLA. Siamo come fratelli e studiare con loro mi fa sentire a casa in un posto sconosciuto. Purtroppo, non ci siamo potuti incontrare ieri dato che avevano gli allenamenti.

Appena entro in mensa, sento subito un gran casino proveniente dai tavoli della squadra di football e, come avessi un radar incorporato, il primo che vedo è proprio Ryan. Sulle sue gambe c'è la tipa di questa mattina. Kristine.

Come se anche lui mi avesse percepito, alza lo sguardo e mi fissa trapassandomi con i suoi occhi di ghiaccio. Un sorriso sfrontato gli affiora sul viso.

Ma da quando è diventato così bello? Cavolo!

Sto per distogliere lo sguardo stizzita per cercare i gemelli, quando Ryan inizia a cimentarsi in un bacio da togliere il fiato con Kristine.

Il suo sguardo, però è su di me.

Che schifo.

Mi volto, togliendo dalla mia vista quello scemo.
Ed ecco che Len e Dek fanno la loro comparsa nella mensa.
Per quanto sia incazzata, non riesco a trattenere il sorriso nel rivederli. Len è il primo a scorgermi.

La parte peggiore di me - The Keller series 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora