Capitolo 49 - Ryan

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Siamo atterrati a Princeton mezz'ora fa e, come da programma, ci stiamo dirigendo verso il retro del campo di basket del campus.

Abbiamo organizzato lì la retata, dato che è un posto nascosto a occhi indiscreti. Essendo poi, le 8:30 p.m., il buio inizia a scendere, facendoci da copertura.

«Sono proprio contenta che siate venuti a trovare mio fratello. Non sapevo che Liam avesse amici anche in California, ma sarà di sicuro felicissimo di questa sorpresa!»

Chi parla è la sorella di Cooper. Lennox ha fatto due ricerche e ha trovato subito il suo anello debole.

La sorellina Reena Cooper.

Ha diciotto anni. Alta uno e un tappo. È castana chiara. I capelli lisci le arrivano fino a sotto le spalle. Occhi da cerbiatta.

Capisco perché sia il gioiello di Cooper.

Da come ne parla devono avere davvero un bel rapporto. Ciò significa che, molto probabilmente, non sa che merda sia in realtà suo fratello.

«Lo sarà, Reena. Grazie per averci aiutato a fargli questa sorpresa. Mi raccomando, acqua in bocca o tutto sarà stato inutile! Liam è molto intelligente e potrebbe scoprirci» dice Len gentile come un serpente e falso peggio di Giuda.

«Tranquillo, non dirò nulla! Allora... ci vediamo ragazzi! È stato un piacere conoscervi» ci saluta sorridente la ragazzina.

«Anche per noi. Ciao, Reena» risponde ancora una volta Len.

Derek non ha aperto bocca da quando è arrivata, se non un misero ciao. Ma è meglio così.

Io invece, ho ancora la testa ferma a ieri sera con Ginny.

Sto per immergermi nel mare doloroso dei ricordi, quando la voce di Cooper e altre si fanno sempre più vicine.

«Liam, ma tua sorella non aveva detto che c'era una sorpresa per tutti noi? Io non vedo niente»

Deve aver parlato un compagno di squadra di Cooper.

«Non so, non capisco. Aspettate, provo a chiamarla»

Non ci hanno ancora visto dato che il buio della notte ci avvolge, ma noi, invece, abbiamo una visuale perfetta su di loro.

Sono in undici, la squadra al completo.

Perfetto.

Ci guardiamo complici e perfidi.

«Cooper, penso che tua sorella non risponderà questa volta» dice Derek.

Tutti si voltano alla ricerca di chi abbia parlato, ma non vedono nulla. Così, avanziamo verso di loro, in modo deciso e con la strafottenza di chi sa di aver già vinto in partenza.

La squadra della Princeton rimane scioccata. Si bloccano sul posto increduli di vederci.

Sorpresa riuscita.

Liam è il primo che si riprende e, ovviamente si preoccupa per Reena.

«Cosa avete fatto a mia sorella bastardi?» dice avvicinandosi a passo di carica, per poi fermarsi a qualche metro di distanza, per sicurezza.

«Proprio niente. A differenza vostra, vi abbiamo solo attirato qua. Non siamo dei pezzi di merda e codardi come voi. Siamo qui per saldare i conti. Tutto qua» ribatte Len, tranquillissimo.

Adesso ci troviamo a due metri di distanza.

«Ah, si? E cosa vi fa credere che faremo a botte con voi?» chiede un ragazzo al fianco di Liam, facendo avanzando.

Viene a muso duro contro di me, pensando di poter fare il gradasso, dato che ho una spalla bloccata.

Mai sottovalutare il tuo avversario.
Mai sottovalutare un Keller incazzato.

La parte peggiore di me - The Keller series 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora