Capitolo 59 - Ginny

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«Vattene» mi ringhia contro Ryan.

Guardo quegli occhi così ghiacciati e spietati che mi perforano da parte a parte.
E non è mai stato così chiaro e profondo l'odio che prova per me.
Mi sento sgretolare di fronte alla potenza del suo sentimento.

Per la prima volta ho veramente paura di Ryan.
Paura di quello che sente nei miei confronti.

Quello sguardo mi mette in ginocchio dal dolore e lascio che le lacrime mi marchino il volto.

Così, appena mi libera dalla sua morsa infuocata, scappo via.

Ma qualche secondo prima di uscire dalla camera, mi volto leggermente e vedo altro oltre all'odio.

Dolore.
Tormento.
Vuoto.

Molto probabilmente tanto quanto il mio.

Poi mi chiudo nella mia stanza, buttandomi sul letto. Rimango coricata, per un tempo che mi sembra infinito.

Penso e ripenso a come abbiamo fatto a trovarci in questa situazione, quando quello stesso sguardo così feroce è riuscito a curare la mia anima in pochi secondi.

Anche poco fa.

Baciarlo di nuovo ha riportato in superficie tutto quello che provo per lui.

Il sorriso che ci siamo rivolti aveva il sapore di quella felicità che c'è solo quando si è innamorati.
Ed è stato come se non ci fossero stati litigi, ferite, pianti.

È bastato un bacio e Ryan ha di nuovo invaso tutto il mio cuore, spazzando via... Aaron.

In quel momento ho realizzato di non poter fare una cosa così ad Aaron, ma anche e soprattutto, a Ryan.
Non se lo merita.
Anche lui, ha un'anima ferita che va curata.
Purtroppo, le maschere che si mette davanti agli altri non fanno altro che pugnalare il suo cuore. E, solo amandolo, poco per volta ero riuscita a toglierle...

Così, chiudo gli occhi e facendo un bel respiro, mi guardo dentro, scavando più a fondo che posso, abbracciando le mie paure, i miei dolori, le mie fragilità, le mie insicurezze e piango.

Ma questa volta non è un pianto pieno di tormento e sofferenza, ma è liberatorio.

Perché la verità è che Aaron mi fa sorridere e stare bene. È veramente un bravo ragazzo, ma a oggi, non può competere con quanto provo per Ryan.
Forse davvero un domani potrebbe riuscirci, ma non ora.
Non posso stare con lui.

Ryan è stata e sarà la mia cura.

È entrato nella mi vita come un tornado e, senza ma e senza perché, lui mi resa ancora viva. Nel bene e nel male.

Lo amo.
Ancora tanto.
Troppo.

E mi vengono in mente le parole della mia migliore amica.

"Scegli il muffin, amica mia..."

Così prendo il cellulare e mando un messaggio ad Alice, con il sorriso sulle labbra, gli occhi gonfi e il naso rosso dal pianto.

"Ho scelto il muffin al triplo cioccolato"

E ne mando un altro.

"Ciao Aaron, domani mattina possiamo incontrarci davanti al bar del campus verso le 8:30?"

Vado a lavarmi la faccia e mi guardo allo specchio.
Sono in uno stato pietoso, ma c'è una luce nuova che parte dal mio cuore.
Sotto tutto quell'odio, Ryan aveva un dolore profondo.
E se fosse lo stesso mio, vorrebbe dire che anche lui mi ama ancora.
Fanculo il fatto che dovrebbero essere i ragazzi a fare il primo passo.
C'è la parità dei sessi no?

La parte peggiore di me - The Keller series 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora