Non andare via da me

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I: <<Come sta?>> chiede a Guido con tanta preoccupazione nella voce.

G: <<Vedremo Ignazio, già che non ha perso i sensi è un traguardo.>> è calmo Guido, mi accarezza una guancia delicatamente.

G: <<Respira con calma.>> io lo seguo nonostante mi senta terribilmente stanco, apro a fatica gli occhi e vedo in modo piuttosto sfocato, non riesco a distinguere i volti nonostante io sbatta più volte gli occhi.

G: <<Tranquillo piccolo, tranquillo.>> mi sussurra ed io mi tranquillizzo appena entrando in uno stato di dormiveglia, sento solo delle braccia sollevarmi ed un odore familiare, è sempre tutto più confuso, ma sono certo di stare in auto con Ignazio, riconosco la sua stretta sulla mia vita.

G: <<Piero... Ce la fai ad arrivare in ascensore?>> mi dice notando che ci sono fan fuori l'hotel, annuisco ed apro gli occhi trovandomi davanti l'hotel.

I: <<Poggiati a me, tranquillo.>> mi sussurra prendendomi per la vita, usciamo dal van e camminiamo velocemente verso l'entrata nonostante la calca di fan. Ignazio mi trascina in ascensore ed io mi stringo a lui, cadrei se non ci fossero le sue braccia a sostenermi.

I: <<Siamo quasi in camera amore.>> mi sussurra prendendomi in braccio e portandomi nella mia stanza.

G: <<Okay... E' andata bene tutto sommato.>> afferma aiutandomi a togliere la giacca e le scarpe, mi stendo e porto il capo di lato, chiudo nuovamente gli occhi non riuscendo a tenerli aperti, ad un certo punto suona il mio telefono, ma io non ho la forza per poter rispondere.

G: <<Rispondo io, è Franz.>> dice prima di rispondere, Ignazio è al mio fianco ed appoggia la mano sul mio fianco.

G: <<Francesco sono Guido... No, Piero è molto debole ora... Lo dirò io a tuo padre quando lo riterrò opportuno... Non sta bene, gli ho dovuto fare un'iniezione dopo il concerto...>> cerco la mano di Ignazio che subito trovo.

I: <<Sono qui piccolo, sono qui.>> mi sussurra piano.

G: <<Non erano tranquillanti e neanche cortisone, stai tranquillo... Francesco, io sono il medico e finché saprò gestire la situazione tutto andrà bene.>> dice serio.

G: <<Non chiedermi queste cose Francesco... Non sono un consulente di coppia.>> dice freddo ed io suppongo gli stia chiedendo di Mattia ed immagino anche che Ignazio non ci stia capendo nulla, ma Ignazio non deve sapere di Franz, è troppo rischioso.

G: <<Basta che non soffre, altrimenti te la vedi con me... Non lo direi mai ai tuoi genitori, dovresti fidarti di me dopo tutto il tempo che ti ho tenuto sotto controllo.>> continua quasi deluso ed io sospiro appena.

I: <<Che ti senti Piè?>> mi chiede.

Io: <<Resta qui...>> sussurro iniziando a pensare che questa sarà l'ultima notte insieme, l'ultima in cui sarà solo per me.

G: <<Sai come la penso... Se vuoi davvero vederlo sai come fare, sai dove abita e sai anche gli orari in cui è solo a casa... Va bene... Comportati bene, mi raccomando... Ciao.>> dice per poi chiudere con un sospiro.

I: <<Non vado da nessuna parte.>> mi sussurra.

Io: <<Domani arriva lei, e tu non ci sarai più... Non sarai più solo mio.>> gli sussurro a fatica.

I: <<Sh, non ci pensare ora.>>

Io: <<Non andare via da me...>> ripeto con le lacrime agli occhi.

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