G: <<Ehy Piè...>> mi dice con tono dolce accarezzandomi la spalla non dolorante.
Io: <<Non è normale, Guido. Quella ancora non è arrivata e già litighiamo. Cosa diavolo sono stato per lui stanotte? Cosa? Un gioco? Una bambola da usare? Qualcuno con cui sfogarsi e poi gettare via? Io non lo faccio l'amante, non lo voglio fare.>> urlo tra le lacrime sbattendo una mano sul tavolo.
G: <<Non ti fa bene questa cosa, Piero. non ti puoi agitare.>> mi dice serio portandosi dinanzi a me, ma sento la nausea aumentare e lo scanso correndo in bagno per vomitare il pranzo, resto piegato dinanzi al water appoggiando una mano sulle piastrelle per poi farla scivolare man mano che mi accascio sempre più.
G: <<Piero... Vieni qui.>> mi dice con una voce più dolce delle altre volte ed io mi lascio sollevare.
Io: <<Mi dispiace...>> sussurro in lacrime.
G: <<Non è niente, okay? Stai tranquillo Piero, va bene così.>>
Io: <<Invece no, perché è bastato poco a mandarmi in crisi un'altra volta.>> sussurro sentendo sempre le lacrime scendere.
Io: <<Mi ha spezzato il cuore.>> sussurro sedendomi sul letto e poggiandomi a Guido.
G: <<Non guardare solo quello che vuoi tu. Ti ha detto tante cose, e molte anche belle.>> mi dice con calma.
Io: <<Che sono un gioco mi ha detto...>>
G: <<Non te l'ha detto, ha detto che non potrebbe dire alla fidanzata che sei stato tu per gioco... Vuol dire che non sei un gioco per lui, non siete una coppia e lo sapete entrambi... Ti ha detto che è stato bene con te, che non si pente di nulla e diamine Piero, ha gli occhi a cuoricino quando ti vede.>> mi dice chiarendomi la situazione, io scuoto il capo, mi sento solo uno stupido.
Io: <<Cosa devo fare? Se ci fosse Mattia al posto mio, che cosa gli diresti?>> ho bisogno di consigli, e solo lui può darmene.
G: <<E' una situazione complicata questa... Vorrei dirti lascia perdere tutto, ma quando vedo come vi guardate capisco che c'è tanto tra voi che forse neanche riuscite a capire, se sei davvero innamorato di lui lotta fino alla fine.>> mi dice ed io appoggio la testa sul suo petto.
Io: <<Ma lui è innamorato di lei. Si prenderanno una doppia, faranno chissà cosa in quella camera.>> sussurro quasi capriccioso mentre Guido mi accarezzai capelli.
Io: <<Che schifo... Meglio se non ci penso.>>
G: <<Lui non vuole rinunciare a te Piero e neanche a lei.>>
Io: <<Già... Ma tu non vederlo ora che comunque è dolce e mi dimostra di tenerci, lui cambia con lei, tanto e forse troppo.>> dico cercando quasi un abbraccio, lui mi stringe in un abbraccio rassicurante.
G: <<È normale che questo accada, non prenderla come una cosa personale.>> mi accarezza la schiena.
Io: <<La prima crisi l'ho riavuta a cena da lui, c'era anche lei, e lui le dava ragione sul fatto che io stessi mentendo ed esagerando.>> sussurro facendo una smorfia al solo ricordo.
G: <<Devi cercar di reagire Piero, non me ne vado proprio perché voglio vedere come va quando ci sarà.>>
Io: <<Non mi lasciare da solo Guido...>> dico debolmente.
G: <<Stai tranquillo, troviamo una soluzione.>> annuisco.
Io: <<Ogni volta o quasi che lei c'era io vomitavo... Perché volevo vomitare io.>> gli dico stringendo un po' il suo morbido e raffinato maglioncino.
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Un pensiero speciale - Il Volo
Fanfic"Hey scimunito! Volevo solo dirti che non mi dispiace affatto pensare che sei una testa di minchia, e non me ne frega nulla se ora tutto l'hotel mi sta sentendo. Lei non ti ama, non ti amerà mai, non lo vedi che sta con te solo per i soldi, solo per...