Quando mi sveglio sento un braccio che mi stringe ed una mano nella mia, apro piano gli occhi e noto di essermi girato mentre dormivo così da trovarmi Ignazio di fronte: dorme anche lui, forse è un po' agitato perché ha una rughetta tra gli occhi che bacio, abbozza un sorriso nonostante dorma, è così bello, così tremendamente stupido e dolce, così mio in questo momento. Incastro la testa nell'incavo del suo collo e respiro il suo profumo.
Io: <<Ti amo così tanto Ignazio...>> sussurro sul suo collo ancora una volta certo che non mi sentirà, mi beo del suo calore ed avverto la testa meno pesante ed il corpo più in forze, lui mi stringe improvvisamente un po' di più ed io mi sento al sicuro tra le sue braccia, mi sento a casa.
Io: <<Non lasciarmi mai.>> gli sussurro appena e lui aumenta ancora la stretta su di me, mi riaddormento forse o resto solo incantato tra le sue braccia fino a quando Guido non mi accarezza i capelli.
G: <<Piero...>>
Io: <<Ehy...>> dico sottovoce.
G: <<Come stai?>> dice piegandosi davanti a me e misurandomi la febbre.
Io: <<Un po' meglio.>> sussurro.
G: <<Non è scesa, anzi...>> sussurra a bassa voce allontanandosi appena.
Io: <<Guido, non posso prendere niente?>> chiedo appena e lui scuote il capo.
G: <<Non ho quel che mi serve, e non lo hanno neanche nelle farmacie, ho già controllato.>> dice serio, Ignazio apre lentamente un occhio.
I: <<Che si fa adesso?>> chiede ancora assonnato.
G: <<Ora Piero mangia e poi vediamo...>> lo vedo allontanarsi prendendo il telefono ed io temo chiami mio padre.
I: <<Febbre o no farai il concerto ed andrà bene...>>
Io: <<Lo hai sentito che rischio di finire in ospedale Ignazio, non prendiamoci in giro.>>
I: <<Non andrai in ospedale, tornerai qui con me.>> dice serio ed io sbuffo un po'.
Io: <<Basta, mi arrendo. Voglio tornare a casa mia.>> dico rompendo un attimo di silenzio ed Ignazio mi guarda con gli occhi fuori dalle orbite.
I: <<Non puoi mollare adesso.>> mi dice con un tono dolce, ma serio.
Io: <<Non ce la faccio così.>> ammetto, Ignazio prende il mio volto tra le mani facendo attenzione a non schiacciare il livido.
I: <<Tu resti qui, non ti lascio andare Piero... Io so che ce la farai, hai capito? Io credo in te, amore mio.>> mi sussurra appoggiando poi le labbra sul mio naso.
Io: <<Io no Ignà, io non credo più in me stesso. Ora Guido avrà sicuramente chiamato papà per dirgli quanto accaduto e lui verrà qui e mi porterà in Italia, o peggio ancora mi farà tornare con Guido, tanto vale che decida io di tornare.>> dico tutto senza neanche una pausa, velocemente solo per non far cadere lacrime che mi stanno bagnando gli occhi.
I: <<Nessuno vuole mandarti via, nessuno. Io ho fiducia in te, non l'hai tu, ma l'ho io e forse può bastare.>> lo attiro con forza a me e nascondo il volto sul suo petto.
Io: <<Okay, ma stammi vicino Ignazio, ora voglio solo te... Solo te amore.>> sibilo mentre mi stringe con delicatezza.
I: <<E dove vuoi che vada, piccolo mio.>> mi sussurra stringendomi nuovamente, dopo un po' sentiamo la voce di Guido alzarsi.
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Un pensiero speciale - Il Volo
Fanfic"Hey scimunito! Volevo solo dirti che non mi dispiace affatto pensare che sei una testa di minchia, e non me ne frega nulla se ora tutto l'hotel mi sta sentendo. Lei non ti ama, non ti amerà mai, non lo vedi che sta con te solo per i soldi, solo per...