Sta reagendo bene ora...

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Penso a Ignazio, al fatto che forse sono troppo poco per lui e soprattutto penso a mia madre, non la posso sentire e sono sicuramente io a causarle tanta preoccupazione come dice mio padre.
Inizio ad agitarmi e sento il mio respiro variare

Questi pensieri affollano la mia mente lasciandomi in balia di me stesso, porto una mano al petto e cerco di prendere dei respiri profondi.

Annaspo appena e chiudo gli occhi provando a rilassarmi, più ci provo e più i pensieri negativi si accavallano gli uni agli altri facendomi respirare in modo sempre più incostante finché non vengo assalito dalla paura di svenire nuovamente.

Devo uscirne e so che da solo ce la posso fare, inizio a fare uno di quegli esercizi che facevo fin da piccolo e pian piano riescono ad aiutarmi.
Quell' esercizio di respirazione mi aiuta e riesco a respirare nuovamente bene.
Mi rendo conto che Guido ha ragione, che tutto o quasi dipende da me e dalla mia voglia di superare questi momenti

Prendo un respiro profondo sentendomi improvvisamente stanco e chiudo un po' gli occhi addormentandomi.

Al mio risveglio in camera c'è mio padre che vedo affacciato alla finestra.
Io sbuffo e mi volto dal lato opposto chiudendo gli occhi e sperando che da un momento all'altro arrivi Guido.
Il tempo passa e di Guido non c'è alcuna traccia come anche di mio fratello.

Io<<papà...>> lo chiamo appena e lui viene verso di me

P: <<Ciao piccolo...>> mi dice con una strana dolcezza accarezzandomi il viso.

Io<<dov'è Guido? >> sibilo

P<<aveva promesso al figlio di pranzare con lui e di star un po' insieme>>

Io<<va bene...>>

P<<tuo fratello vuole star con loro perché Guido dice che suo figlio ha bisogno di compagnia>>

Io: <<Si, fa bene... So che non sta molto bene in questi giorni ed un po' di compagnia non gli fa male.>> dico serio e lui annuisce.

P<<stanotte era insopportabile, si lamentava di continuo non so per quale ragione, non so davvero Guido come faccia a tenersi un figlio così >> mi dice abbastanza scontroso e io non replico.

Resto zitto evitando l'ennesima discussione.

Mattia è un ragazzo d'oro, ha bisogno solo del padre, di amore e di conforto.

Chiudo nuovamente gli occhi evitando di parlare con lui

P<<è venuto Ignazio stamattina...tutto bene?>> mi chiede quasi sospettoso

Io<<è stato poco, giusto per vedere se sto meglio>> mi limito a dire omettendo praticamente tutto

P<<meglio così >> lo sento dire a voce più bassa

annuisco sentendolo sedersi al mio fianco.

P: <<Ho sentito la mamma prima, ti manda un bacio.>> mi dice ed io annuisco sorridendo appena.

P<<pian piano ti riprenderai Piero eh>>

Io<<sì papà, oggi sto meglio>> sibilo senza aprire gli occhi

P<<dormi beddo di papà, più riposi e meglio è >>

Io: <<Tu non lasciarmi però... Resta qui con me...>> gli sussurro e mi addormento nuovamente senza sentire la sua risposta.

Quando mi sveglio è piena notte e al mio fianco c'è ancora mio padre. Io sbuffo, vorrei tanto mio fratello o Guido vicino a me ma loro non ci sono.
Allungo la mano afferrando il cellulare e trovo un messaggio da Franz.

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