Tu fai tanto per me

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Mi sveglia solo il sonno agitato di mio fratello che io stringo a me.
F: <<No papà...>> sibila e io gli passo ripetutamente le mani tra i capelli.
Io: <<E' un incubo Brò... Calmo.>> gli dico notando che apre spaventato gli occhi, respira fino a calmarsi.
F: <<Mi capita ormai ogni notte...>>
Io: <<Lo so, ma passano. Passeranno, te lo prometto.>> gli sussurro stringendomelo contro piano.
F: <<Meno male che ci sei tu piccolo mio.>> mi sussurra.
Io: <<Calmo Brò... Ci sono io con te, ci sarò sempre.>>
F: <<Ho solo te e Mat ora.>> mi dice.
Io: <<Non è vero, hai anche mamma e Mary.>> sussurro, ma lui scuote il capo.
F: <<Non mi vorranno più vedere.>> sussurra quasi sull'orlo delle lacrime.
Io: <<Una mamma sa sempre cosa accade al proprio figlio Franz, sempre.>> gli sussurro piano.
F: <<No... Non lo accetteranno mai.>> mi dice stringendomi a sé e trattenendo le lacrime.
Io: <Mamma sì... Lo pensa anche Guido.>>
F: <<A lei piace Mat, ma quando saprà che lui è altro per me non sarà d'accordo.>>
Io: <<Sh... Non pensarci adesso.>> gli sussurro.
F: <<Come faccio? Ci sono momenti in cui non vorrei neanche dirlo a casa.>> sussurra piano ed io annuisco.
F: <<Non so se ce la farò Piero...>> sussurra.
Io: <<Ci penseremo a suo tempo, okay? Non preoccuparti.>> lo rassicuro, lui annuisce e respira con più calma.
Io: <<Dormi adesso bimbo.>> gli sussurro e lui annuisce stringendosi a me anche di più.
F: <<Restami vicino piccoletto.>>
Io: <<Anche tu...>>
F: <<Sempre.>> sibila e lo sento addormentarsi tra le mie braccia ed anche io riprendo sonno riscaldato dal suo corpo.
Mi sveglio nuovamente probabilmente sono le prime ore del mattino, mi giro piano nel letto per non svegliare Franz, mi metto seduto per alzarmi e vengo colto da un forte senso di nausea ed un violento giramento di testa, corro rapidamente in bagno appoggiandomi al muro e vomitando la cena.
Io: <<Ma vaffanculo.>> dico senza voce e tra le lacrime lasciandomi scivolare sul pavimento accanto al water e scoppiando a piangere, vengo colto da un'altra ondata di nausea che mi porta ad avere un altro incontro ravvicinato col water, sbatto un paio di volte gli occhi non riuscendo a vedere più niente.
Io: <<Aiuto...>> sibilo appena senza farmi sentire da nessuno prima di finire al suolo quando vedo tutto nero davanti a me.
Mi sveglio di scatto.
G: <<Piano... Va tutto bene.>> mi rassicura Guido appena nota quel movimento, noto di esser nel mio letto con una flebo al braccio e mio padre poco distante a guardarmi.
Io: <<Cos...>> sussurro o almeno ci provo non riuscendo però a parlare.
G: <<Piano, non ti agitare.>> mi sussurra accarezzandomi i capelli.
Io: <<Oddio...>> dico sentendo una lacrima scendere.
G: <<Shh, stai rilassato ora.>> mi dice e noto Franz e Mattia entrare dal balcone.
F: <<Piero... Piccolino.>> mi dice venendomi incontro, io mi limito a guardarlo chiedendogli con mi sguardo cosa mi sia accaduto.
F: <<Piccolo mio...>> mi sussurra sedendosi al mio fianco spostandomi indietro i capelli.
Io: <<Brò...>> dico a fatica.
F: <<Sono qui, non me ne vado tranquillo.>> mi dice e noto i suoi occhi arrossati, Mattia si siede alle spalle di mio fratello e appoggia una mano sul mio polpaccio.
M: <<Stai calmo adesso...>> mi dice.
Io: <<Voglio... Io...>> sussurro a fatica non riuscendo a dire quel che davvero vorrei.
M: <<Non ti affaticare, stai tranquillo.>> lo sento sussurrare.
G: <<Piero dopo ti spiego, okay? Ora devi riposare assolutamente.>>
Io: <<Ignazio...>> sibilo.
M: <<Forse dovremmo farlo entrare, papà... Stava in apprensione.>>
G: <<Okay, ma poi che diciamo a Gaetano, eh? >>
F: <<No, è troppo rischioso. Guido esci tu e digli la situazione com'è.>> dice serio e Guido annuisce.
M: <<Noi spostiamoci, così permettiamo anche a tuo padre di stargli vicino.>> sussurra Mattia e Franz annuisce appena.
M: <<Dai amò...>> lo sento sibilare.
F: <<Sì...>> gli dice appoggiando la testa sulla sua spalla e Guido mi guarda.
G: <<Vado a parlare con Ignazio, okay? >> io annuisco e lui esce, i ragazzi si allontanano e mio padre si avvicina a me, io mi faccio leggermente più indietro.
P: <<Piccolo... Come ti senti?>> mi chiede ed io alzo piano le spalle.
P: <<Devi riposare... Non preoccuparti di nulla.>> mi dice ed io annuisco chiudendo gli occhi.
P: <<Va tutto bene...>> mi dice ed io mi rilasso ancor di più anche se sento delle voci e poi la porta aprirsi e apro gli occhi notando Ignazio venirmi incontro.
I: <<Piero...>> io gemo appena non riuscendo a parlare, lui si siede vicino a me.
I: <<Calmo, tutto passa. Devi riposare, capito? Parliamo noi con Michele.>> dice serio ed io posso vedere quanto lui si stia trattenendo all'abbracciarmi ed io annuisco.
I: <<Okay... Solo questo, io vado allora.>> dice guardando mio padre e poi uscendo, Guido esce nuovamente con lui e mio padre mi passa una mano sul braccio.
P: <<Bravo Piero... Sei proprio bravo.>> mi dice quasi con dolcezza, chiudo gli occhi sentendomi stanco, ma è quando avverto le braccia di mio padre stringermi piano che mi tendo come una corda di violino.
P: <<Stai calmo... Riposa beddo di papà.>> mi dice, ma la sua presenza mi mette una certa inquietudine, guardo la flebo, ne manca ancora una scarsa metà e credo di esser sotto l'effetto di un'elevata dose di calmanti o qualcosa di simile, chiudo gli occhi e caso in una sorta di dormiveglia dovuta anche alle carezze di mio padre tra i miei capelli, sento poi delle voci confuse che mi portano a chiudermi su me stesso sentendo poi le mani di mio padre che mi accarezzano il fianco.
P: <<Calmo piccolino, calmo.>> prendo un respiro per poi sentire nuovamente la voce di Guido vicino.
G. <<Sì Gaetano è ovvio che non si fa più la riunione, e spero che domani sia in forze per il concerto.>> dice a mio padre per poi non sentirlo più e capire che sono nuovamente con solo papà al mio fianco.
P: <<Andrà tutto bene, piccolo di papà, te lo prometto.>> mi sussurra lasciandomi poi una dolce carezza sul viso, non rispondo, non riesco a restare ancora sveglio e mi addormento mentre tutto ciò che è attorno a me è come se scomparisse.
Mi sveglio dopo non so quanto tempo e vedo vicino a me mio fratello e Mattia, la fronte di mio fratello sulla spalla di Mattia che gli accarezza i capelli.
M: <<Si riprenderà, tranquillo.>> sento che gli sussurra quando mio fratello tira su con il naso, segno che sta piangendo.
F: <<Come ho fatto a non rendermi conto che non era più vicino a me? Come ho fatto a non sentire che si stava alzando?>> domanda retoricamente.
M: <<Eri stanco anche tu piccolo mio, gli incubi ti sfiancano la notte. Non devi incolparti di niente.>> gli sussurra.
F: <<Ma mio fratello aveva bisogno di me...>>
M: <<Shh... E' da stamattina che stai così, calmati... Non potevi capirlo che si fosse alzato.>> gli dice lentamente.
F: <<Mio fratello è l'unica persona insieme a te che so che non mi lascerebbe solo.>> lo sento dire e mi sfugge un sorriso.
M: <<Nessuno ti lascerà da solo Franz, devi capire questo.>> gli sussurra piano, e sono le stesse parole che ho provato a fargli capire io stanotte.
F: <<Ho paura Mattia. Paura allo stato puro.>> gli sussurra stringendosi probabilmente di più a lui.
M: <<Amò insieme ce la faremo, te lo assicuro.>>
F: <<Me lo prometti?>>
M: <<Te l'ho già promesso ed ora non pensare al futuro.>> gli sussurra, intercorrono attimi di silenzio tra loro.
F: <<Guardalo com'è dolce così...>> dice probabilmente riferito a me.
M: <<È piccolo ed indifeso nonostante l'età. Ha bisogno di protezione, ora più che mai... Ignazio era disperato nel non potergli stare accanto.>> sussurra ed io mi sento in colpa per far preoccupare così tanto le persone.
Io: <<Scusatemi...>> sibilo aprendo gli occhi nuovamente.
F: <<Piero...>> mi dice stringendosi a me.
Io: <<Mi dispiace Brò dar probl...>>
M: <<Non lo pensare proprio.>>mi accarezza un braccio facendomi un sorriso.
Io: <<Scusatemi...>> sussurro soltanto privo di forze.
F: <<Sh... Devi riposare, non ti sforzare.>> mi sussurra facendomi stendere nuovamente facendo attenzione al braccio.
Io: <<Ma quanto diamine dura la flebo...>>
M: <<Questa è la seconda che fai, papà ha ritenuto opportuno farne due.>> mi dice serio, io afferro il maglione di mio fratello.
Io: <<Cosa mi è successo? >> sussurro.
F: <<Sei svenuto... Non ci sono stati altri problemi.>> mi rassicura.
Io: <<Guido non mi avrebbe fatto fare due flebo per essere svenuto e non mi avrebbe neanche sedato.>> dico serio per poi annaspare.
F: <<Sh, calmo... Non ti agitare.>> mi sussurra non rispondendo a quel che gli ho detto, e questo non fa che confermarmi che è successo qualcosa.
Io: <<Dimmi cosa è successo...>> dico alzando il tono e sentendo una fitta al petto.
M: <<Shh, respira adesso.>> io prendo un respiro mentre mio fratello appoggia il capo sul mio petto.
M: <<E' regolare? >>
F: <<Sì, per fortuna i battiti sono buoni.>> gli risponde.
Io: <<Frà, ti prego...>> gli sussurro senza forze, ma mio fratello non mi dice niente si limita ad abbracciarmi ed a farmi dei grattini alla base del collo iniziando così subito a rilassarmi fino a farmi riaddormentare.
Vengo svegliato dall' esigenza di dover andare in bagno, apro gli occhi e non vedo nessuno sul mio letto, non ho più la flebo per fortuna. Mi metto seduto sul letto e facendo forza sulle braccia mi alzo appoggiandomi al muro. Non riesco a camminare facilmente e con entrambe le mani sulla parete di trascino fino al bagno.
G: <<Piero... Ma sei impazzito...>>
Io: <<Devo andare in bagno...>> sussurro fermandomi quando mi rendo conto che non riesco più a continuare a camminare.
G: <<Vieni qui, torna a letto.>> mi dice portando un braccio intorno al mio fianco e riportandomi a letto.
Io: <<Ma io...>> sussurro per poi dovermi fermare quando non riesco più a parlare, Guido mi rimbocca le coperte e si siede al mio fianco
G: <<Piero sei sotto sedativi al momento hai per questo difficoltà, okay? Ho bisogno di aver la tua situazione sotto controllo e così riesco a farlo. Sei svenuto dopo aver vomitato, non so quanto tempo sei rimasto a terra al freddo e con un battito cardiaco molto basso, quindi tutto ciò che faccio è per farti arrivare a domani nel miglior modo possibile.>>
Io: <<Oddio...>> sussurro sentendo poi gli occhi riempirsi di lacrime.
G: <<Ti ha trovato tuo padre verso le otto del mattino in bagno a terra, privo di sensi. Tu ricordi qualcosa?>> mi chiede piano.
Io: <<Mi sono svegliato durante la notte perché Franz si stava agitando a causa di un incubo, ci siamo poi riaddormentati, quando mi sono svegliato saranno state le prime ore del mattino, si intravedevano i primi raggi, forse le cinque... E sono andato in bagno perché mi stavo sentendo male e mi girava la testa, ricordo che ho vomitato due volte, poi il buio...>> sussurro avvertendo le guance bagnarsi.
G: <<Okay piccolino, stai meglio ora.>> mi dice accarezzandomi una guancia ed asciugandola con le sue mani.
G: <<Non è nulla di grave, okay? Non ti devi preoccupare.>> mi dice dolcemente ed io annuisco per poi guardarlo.
Io: <<Mi abbracci?>> sibilo e Guido mi sorride, si stende piano vicino a me e mi prende tra le sue braccia.
G: <<Ci siamo spaventati Piero... Tanto. Non sapevamo cosa ti fosse accaduto, stanotte nessuno di noi ti ha sentito.>> mi sussurra e posso sentire la paura nella sua voce.
Io: <<Io ho provato a gridare, ma...>>
G: <<E' tutto passato adesso piccolino, starai meglio vedrai.>> mi rassicura stringendomi dolcemente, chiudo gli occhi e resto tra le sue braccia un bel po' di tempo.
Io: <<Guido...>>
G: <<Sì? >>
Io: <<Come l'ha presa Ignazio? >>
G: <<Si è spaventato, ha quasi dato di matto quando si è reso conto che non poteva starti vicino.>> sussurra ed io sospiro.
Io: <<E papà?>> chiedo più impaurito.
G: <<E' solo preoccupato, ovviamente si è spaventato molto quando ti ha trovato... L'importante è che stai meglio.>>
Io: <<Gli altri dove sono? >>
G: <<A prendere un caffè al bar dell'hotel.>> mi dice con calma ed io annuisco.
G: <<Più tardi esco con tuo padre e se vuoi puoi vedere Ignazio, ti lasciamo con Mattia e tuo fratello.>>
Io: <<No, non è il caso... Sarebbe meglio se restassi da solo, ho già creato abbastanza problemi.>> sussurro tra le sue braccia.
G: <<Solo non ti lasceremo mai, lo sai. Ci hai solo fatto spaventare...>> sussurra tentennando, ed ho come la sensazione che mi stia nascondendo qualcosa.
Io: <<Grazie...>> Guido sospira.
Io: <<Cosa mi nascondi? >> sussurro.
G: <<Poteva venirti un arresto cardiaco, Piero... Lo hai rischiato, avevi i battiti troppo bassi, eri troppo pallido e debole.>> mi dice accarezzandomi i capelli.
G: <<Il non sapere da quanto tempo fossi svenuto, cosa te lo avesse provocato non mi ha permesso di agire subito...>> sussurra a sguardo basso.
Io: <<Tu fai tanto per me... Davvero, grazie...>> dico appoggiando la mia mano sulla sua.
G: <<Ma di cosa... Stai tranquillo.>> mi risponde prima che la porta si apra ed entrino Mattia, Franz e mio padre.
P: <<Ti sei svegliato, vedo...>>
G: <<Sì, ma ha bisogno ancora di riposo, di calma.>> gli risponde e mio padre annuisce venendo a sedersi poi vicino a me passando una sua mano tra i miei capelli.
P: <<Mi hai fatto spaventare così tanto...>> mi sussurra piano.
Io: <<Mi dispiace, scusami...>> dico abbassando lo sguardo.
P: <<Devi star calmo adesso, devi star a letto ed a riposo.>> mi dice mentre mi accarezza il fianco, annuisco ed accarezzo una mano di Guido.
G: <<Gaetano riposa un po'... Anche una mezz'ora e poi usciamo.>> gli dice e mio padre annuisce stendendosi sul suo letto.
M: <<Piccoletto come ti senti?>> mi chiede piano ed io alzo appena le spalle.
M: <<Dai, restiamo insieme dopo così ti tengo sotto controllo.>> mi sorride ed io annuisco.
G: <<E' lui che vi deve tenere sotto controllo...>> sussurra e Mattia gli fa una linguaccia.
M: <<Quando torni mi porti un pacchetto di sigaret...>>
G: <<Un altro?>>
M: <<Ciccio me le sta finendo tutte ed io gli faccio sempre compagnia.>> sibila e Guido sbuffa.
M: <<Dai pà...>>
G: <<Stai sempre con la sigaretta in mano, ti fa male lo sai e non me ne frega niente se non lo inspiri... Controllati.>>
M: <<Sì pà, lascia stare non lo voglio più il pacchetto di sigarette.>> dice duro.
G: <<Mattia...>> lo chiama piano.
M: <<Mattia cosa pà? Io una cosa ti ho chiesto, una e non me la vuoi nemmeno prendere. Scendo io quando finisco di stare con lui e me lo vado a prendere.>> dice
duro.
G: <<Vieni qui Matti...>> Mattia si siede vicino a lui sbuffando.
G: <<Non ho detto no, ho detto solo di moderarti un po'.>> Mattia annuisce a sguardo basso.
G: <<Che c'è? >> gli chiede con calma.
M: <<Niente...>>
G: <<Dai...>>
M: <<Mi dispiace deluderti>>
G: <<Ma non mi deludi piccolo mio...>> gli sussurra e Mattia annuisce per poi tirare su col naso.
G: <<Ehy, ehy, guardami.>> gli sussurra piano.
M: <<Non sono il figlio che meriti...>> sussurra e Guido gli sorride.
G: <<Sei bello così Matti, nonostante i difetti e le insicurezze.>> gli dice teneramente passandogli una mano sul volto.
M: <<Forse anche tu avresti voluto che io fossi come tutti, magari presentandoti una bella ragazza dicendoti che era la mia fidanzata...>>
G: <<Ma che dici Mattia? Che diamine mi interessa se sei fidanzato con una ragazza o un ragazzo...>>
M: <<Si, perché così io non ti avrei creato problemi, non avrei fatto quella cosa, ed evidentemente lei non se ne sarebbe mai andata. È davvero solo colpa mia se lei è andata via.>> sussurra ancora iniziando a piangere.
G: <<No amore mio. Non dire queste cose così stupide.>> gli sussurra stringendoselo contro.
M: <<E' tutta colpa mia, papà...>>
G: <<Niente è colpa tua... Niente, capito? Sei l'unica cosa che da senso alla mia vita Matti, sei bellissimo così.>> gli dice con un filo di voce.
M: <<Io senza di te adesso non sare...>>
G: <<Non pensarci, ti prego... E' passato quel momento.>> lo stringe a sé baciandolo tra i capelli. Sento mio fratello prendere dei respiri profondi per poi sussurrare un flebile "Scusatemi." ed uscire subito dalla camera con le lacrime agli occhi.
M: <<Ciccio...>> lo chiama piano, ma mio fratello non si ferma.
G: <<Lascialo andare Mattia, fallo stare un poco da solo, ne ha bisogno al momento.>> gli sussurra continuando ad averlo stretto tra le braccia.
M: <<Non so tenermi neanche un fidanzato...>>
G: <<Ha solo bisogno di prender una boccata d'aria, Franz sai che ci sta male quando si mette in ballo ciò che è successo...>>
M: <<Grazie papà... Tu capisci sempre tutto, non so come fai, ma capisci tutto.>>
M: <<Non so tenermi neanche un fidanzato...>>
G: <<Ha solo bisogno di prender una boccata d'aria, Franz sai che ci sta male quando si mette in ballo ciò che è successo...>>
M: <<Grazie papà... Tu capisci sempre tutto, non so come fai, ma capisci tutto.>>
G: <<Deformazione professionale, poi siete i miei piccoli.>> gli sussurra, io mi ritrovo a chiudere gli occhi per non far trapelare le lacrime e mi giro dando loro la schiena.
M: <<Sei il mio idolo papà...>> sibila dolcemente ed io sento le lacrime bagnarmi il volto, ma provo a non farlo notare.
M: <<Papà, ma...>> lo sento dire quasi dispiaciuto.
G: <<Ehy Piero...>> mi tiro indietro quando prova a sfiorarmi un braccio.
G: <<Piccolo...>> mi sussurra, ma io non gli rispondo, Guido mi volta verso di sé e Mattia mi guarda notando le lacrime.
M: <<Cognatino...>> mi faccio più piccolo nascondendo il volto sul petto di Guido che ora mi stringe:
Io: <<Vorrei avervi sempre qui...>> sussurro e sento anche le braccia di Mattia attorno a me.
M: <<Che dolce sei.>>
M: <<Non piangere piccolo...>> mi sussurra, ma io non riesco a fermare le lacrime, sembra non vogliano finire.
M: <<Papà...>> lo chiama preoccupato.
G: <<Fallo sfogare, gli fa bene. Sta tenendo troppo dentro.>> Mattia mi stringe di più dandomi protezione
M: <<Io non le dico facilmente queste cose, però credo di volerti bene.>> mi dice facendomi sorridere.
G: <<Credi?>> lo provoca.
M: <<Si è capito dai...>>
Io: <<Anch'io ti voglio bene.>> gli sussurro piano tra le lacrime.
M: <<Piccolo ti devi calmare... Ti stai agitando troppo.>> mi sussurra accarezzandomi piano i capelli, io annuisco respirando più profondamente e riuscendo a calmare un po' le lacrime che pian piano si arrestano.
M: <<Bravo...>> mi dice con dolcezza, mi stringo un po' a lui poggiando il capo sul suo petto.
M: <<Passa tutto, te lo prometto.>> mi sussurra, ma io non gli credo.
Io: <<No...>>
M: <<Sì Piero, ce l'ho fatta io e ce la farai anche tu, te lo assicuro.>> mi dice lasciandomi un bacio sulla tempia, sospiro e chiudo gli occhi investito da un violento mal di testa.
G: <<Riposati, ne hai bisogno.>> mi dice serio con una nota preoccupata nella voce. Io: <<Non voglio più dormire...>> ammetto mentre sento la porta aprirsi e mio fratello entrare.
M: <<Ciccio...>> dice andandogli in contro.
F: <<Dopo Mat, quando siamo soli.>>
M: <<Perché? >>
F: <<Perché adesso è rischioso baciarci.>>
M: <<Ma io...>> sussurra e prova ad abbracciarlo, ma mio fratello lo scansa.
F: <<Ti ho detto dopo.>> dice duro e Mattia abbassa lo sguardo stringendo i denti, lo vedo uscire fuori sbuffando, Franz si siede vicino a me e mi accarezza la guancia.
Io: <<Brò...>>
F: <<Riposa Piero, così dopo stiamo insieme, okay?>> lo scruto notando la sua aria dura.
Io: <<Brò che succede?>> gli chiedo piano.
F: <<Niente piccolo, ora dormi.>> dice serio, Guido mi accarezza i capelli e una spalla facendomi rilassare mentre chiudo gli occhi.
G: <<Vuoi far due chiacchiere Frà?>> gli chiede.
F: <<Credi che ne abbia bisogno?>>
G: <<Non fa male parlare...>>
F<<Okay, tra poco.>> dice più calmo
G: <<Io sono qui, lo sai.>> dice serio continuando ad accarezzarmi i capelli finché non mi addormento nuovamente.
Mi sveglia Guido.
G: <<Ehy...>>
Io: <<Guì...>>
G: <<Sì, io e tuo padre usciamo un po' con la band ed Ercole, mi raccomando.>> mi dice dolcemente.
P: <<Ci vediamo tra poco ragazzi.>> dice uscendo con Guido, restiamo da soli ed io fatico a tenere gli occhi aperti, sento il letto piegarsi e qualcuno stendersi vicino a me.
F: <<Piccolo, come ti senti?>> mi chiede stringendosi a me ed io mugugno appena. F: <<Sei stanco?>> mi chiede.
Io: <<No... Sento ancora l'effetto dei sedativi...>>
F: <<E' normale Brò>> mi sussurra ed io annuisco.
M: <<Vuoi bere un succo di frutta?>> mi chiede.
Io: <<Okay...>> mi aiuta a mettermi dritto ed a berlo lentamente, ne bevo pochi sorsi e lo allontano poi da me.
M: <<Un altro poco...>> mi dice piano, ma io scuoto il capo deglutendo quasi a vuoto.
F: <<Tra poco ne bevi un altro pochino.>> afferma lasciandomi una carezza sul braccio, Mattia guarda Franz che ricambia lo sguardo per poi sorridere.
F: <<Vieni qui deficiente...>> gli dice con dolcezza e Mattia non se lo fa ripetere due volte, si avvicina a lui mettendogli le mani sulle spalle e sedendosi sulle sue cosce stupendo mio fratello per quel gesto.
F: <<Parliamo seriamente Mat, se tu ti sei stancato di me, se ti sei stancato di noi, io mi faccio da parte. Sarei capace di farlo solo per farti felice.>> dice serio ad un Mattia attonito con gli occhi sgranati.
M: <<Ma stai zitto.>> dice per poi premere le labbra sulle sue per qualche istante.
F: <<Sta Pier...>>
M<<Shh... Non mi posso stancare di te Ciccio, non esiste proprio.>>
F: <<Ma tu... Hai detto...>>
M: <<Anch'io ho paura Ciccio, è vero che mio padre mi ha accettato, ma sai quante volte mi sono chiesto se stessi sbagliando? Se per colpa mia lei è andata via?>> dice serio per poi essere stretto da mio fratello.
F: <<Non lo pensare più...>> gli dice prima che Mattia gli avvolga le braccia attorno al collo e lo baci sulla fronte.
F: <<Sei mio.>> gli sussurra.
M: <<Davvero?>> gli chiede piano.
F: <<Mio. Solo e soltanto mio.>> gli sussurra stringendolo forte a sé.
M: <<Sei geloso?>> gli chiede improvvisamente.
F: <<Tu no? >> ribatte e Mattia sorride spingendolo delicatamente sul letto ed appoggiando gli avambracci sulle coperte.
M: <<Che domanda stupida...>> sorride baciandolo a stampo.
F: <<Deficiente sei.>> sussurra e Mattia appoggia la fronte sul materasso scoppiando a ridere.
F: <<Che c'è?>>
M: <<Niente... Sei imbarazzante.>> sibila.
F: <<Tu sei bellissimo.>> gli sussurra baciandogli una guancia.
M: <<Smettila, ti prego...>> gli sussurra ormai al limite.
F: <<Perché?>> dice con la voce più sensuale che io abbia mai sentito.
M: <<Amò dai... Gna faccio proprio...>> sussurra lasciandosi andare a un bacio fin troppo passionale nel quale le mani di mio fratello vagano sulla schiena.
F: <<No davanti a Piero... Dai.>> ride staccando la bocca da quella del ragazzo su di lui.
M: <<Mi innamoro sempre di più di te...>> gli dice improvvisamente ed il volto di mio fratello si apre in un dolcissimo sorriso.
M: <<Non mi guardar così...>>
F: <<Tu mi piaci perché ad un certo punto te ne esci con queste dichiarazioni... Ed io bho... Mi confondi!>> Mattia si morde il labbro inferiore.
M: <<E se io andassi a riempire la vasca idromassaggio e mentre Piero sta con Ignazio la provassimo... Io e te?>> sussurra.
F: <<Oddio...>> lo sento sussurrare, poi sento il suo sguardo su di me.
F: <<No, no... Devo stare con...>> io lo fermo subito.
Io: <<Chiamami Ignazio e vai a provare la vasca!>> gli dico serio.
M: <<Piero...>> lo sento ridere mentre si solleva lentamente.
Io: <<Dico davvero!>> rido anche se sento un dolore all' addome durante quella risata.
F: <<Sei sicuro?>> mi chiede ed io mi limito ad annuire con un falso sorriso così Mattia esce dalla camera per andare a chiamare Ignazio mentre Franz resta ancora un po' vicino a me. Mio fratello mi passa una mano sul ginocchio mentre la porta si apre rivelando Mattia e Ignazio.     



Note: 
Eccoci! 

Piero sta male e Guido agisce quasi drasticamente questa volta. 
Cosa accadrà ora tra Piero ed Ignazio?
A voi i commenti! 

A presto,

S&I

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