Io non me la immagino una vita senza di te.

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Mi stendo sul letto e neanche tolgo le scarpe. Forse non è una buona idea uscire soli stasera... Eppure sembra la miglior occasione per star tranquilli come non avveniva da tempo.

P: <<Che hai per la testa?>>

Io: <<Jeans o pantalone?>> gli dico di rimando, lui si siede accanto al mio corpo.

P: <<Devi uscire?>> annuisco nascondendo un sorriso.

P: <<Dove andate?>>

Io: <<Non lo so, forse giapponese o parco, o giapponese al parco.>>

P: <<Metti il jeans, si sporca meno. E metti un maglione pesante che non puoi comunque prendere freddo.>> io annuisco e mi tiro su forse troppo velocemente perché sento la testa girare.

P: <<Piano, fai piano.>>

Annuisco, non sono abituato a non fare movimenti bruschi.

Tolgo i vestiti che indossavo e mi piego per prendere gli altri dalla valigia.

P: <<Ercole ha detto che usciva con Gianluca, ha cambiato idea?>>

Io: <<No... Usciamo solo io ed Ignazio.>> dico tirando su il jeans.

P: <<Ah... E mi raccomando voi due che vi vedo più affiatati del solito.>>

Io: <<Papà, non ti ci mettere anche tu, ti prego... Ci basta già la psicologa a dire che siamo così affiatati.>>

P: <<Tranquillo, non ho intenzione di farti la predica, solo fai attenzione.>> annuisco e vado in bagno a cambiarmi.

Siamo più che affiatati e la cosa mi lascia un po' perplesso, metto il maglione sopra la t-shirt ed un po' di profumo, sistemo il ciuffo con una buona dose di gel ed esco dal bagno.

Io: <<Occhiali... Neri o a strisce colorate?>>

Lui non mi risponde ed io lascio spazio a qualche pensiero detto ad alta voce.

Io: <<Magari troviamo anche qualche bella ragazza e si dimentica quella cosa con cui sta.>>

P: <<Pié...>>

Io: <<Papà dai... Ci distraiamo, se la dimentica ed io passo una serata più travolgente.>> dico sincero.

P: <<Piero vacci piano con le ragazze.>>

Io: <<Sì sì... Lo dici sempre.>> ridacchio.

P: <<Non sto scherzando.>> mi appoggio allo stipite della porta.

Io: <<Che mi stai dicendo?>> ed ecco il mio tono appare preoccupato.

P: <<Che devi andarci piano con le ragazze... In tutti i sensi.>> dice continuando a non guardarmi.

Io: <<Vorresti dire che io non posso...>> lascio la frase in sospeso, in fin dei conti è sempre mio padre.

P: <<Non ho detto che non puoi, ma se eviti per un po' di giorni male non ti farebbe.>>

Io: <<Bedda matri santissima... >> sussurro guardandolo sconvolto.

P: <<Non muori se stai più tranquillo per un paio di mesi.>>

Io: <<Che? Due mesi?>> perché giustamente proprio in America doveva accadere.

P: <<Seriamente Piero, è meglio evitare situazioni che ti potrebbero destabilizzare.>>

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