Esternare i propri pensieri

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È una carezza sul mio fianco a farmi svegliare e mi accorgo che Guido è al mio fianco. Apro piano gli occhi e mi volto trovando il suo sguardo

G<<ehy piccolo, tutto bene? Hai dormito un pochino? >> mi chiede e io annuisco sentendo il braccio farmi male appena lo muovo

G: <<Sei un po' pallido...>> mi dice preoccupato ma io alzo le spalle, lui mi passa una mano tra i capelli facendomi sospirare

G<<ti va di parlarne un po', dirmi magari cosa c'è che ti impedisce di sorridere? >> mi dice con voce rassicurante e io annuisco nonostante sappia che ora lui è il mio medico e non un mio amico

G: <<Forza...>> sussurra mentre prendo un respiro profondo.

Io: <<Credo che Ignazio abbia ragione, avrei voluto un'accoglienza diversa da mio padre...>> riesco a dire

G<<che avresti voluto? >> mi continua a chiedere

Io<<niente di particolare, solo sentirmi dire che era contento magari di vedermi fuori da quell'ospedale e che magari mi avrebbe fatto parlare con mamma...

G: <<Lo farà, lo sai.>> mi dice, ma io non gli credo.

Io<<no...lui non vuole che io ci parli, la faccio star male e forse è meglio così >> sibilo guardandolo poi negli occhi e deviando lo sguardo quando mi rendo conto che mi riesce a legger dentro.

Faccio lentamente energere il braccio da sotto le coperte e già noto sul tessuto delle tracce piuttosto evidenti di sangue.

Io<<mi dispiace...>> sibilo

G: <<Cosa...? Perché?>> mi dice subito alzandomi la manica del maglione.

Io: <<Prima... Quando Mattia e Franz se ne sono andati... Mi sentivo solo, incompreso.>> sussurro a sguardo basso.

G<<perché non me lo hai detto? >>

Io<<perché sì...non voglio dar fastidio anche a te, ne do già troppo a papà, franz e Ignazio...>>

G<<Piero se tu mi dici come ti senti queste cose possiamo facilmente evitarle...>> faccio spallucce e lui guarda attentamente il mio braccio

G<<vieni forza andiamo a lavarlo e disinfettarlo>> annuisco e mi alzo contro voglia, mi reco in bagno con lui e apro subito il rubinetto, trattengo un gemito quando l'acqua sbatte sui graffi.

G<<piano...>> sento le sue mani sul mio braccio, mi massaggia la pelle delicatamente senza usare un forte getto d'acqua

G<<sei una testa dura tu...>> mi dice quando sento improvvisamente delle voci nella camera e mi irrigidisco

G<<sono Mattia e Franz...non è tuo padre tranquillo>> mi rassicura asciugandomi delicatamente il braccio per poi passarci del disinfettante

Io<<quanto minchia brucia...

G: <<Sei andato un po' più a fondo.>> mi dice preoccupato, ma a me non interessa, chiudo solo gli occhi quando la porta si apre.

F<<ah Bro volev...>> non termina la frase perché si sofferma a guardare il braccio

F<<Piero ma sei impazzito?>> mi dice a voce alta

G<<non alzar la voce Franz...>> lo richiama e lui annuisce

F<<fai vedere...>> mi prende tra le mani il braccio per poi prendere un respiro

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