Qualunque tazzina rotta la possiamo aggiustare insieme

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Stringo un po' la mano sentendo nuovamente un bruciore intenso.
F<<fai vedere...>> mi dice preoccupato, gli faccio vedere la mano e lui sospira notando i segni rossi su di essa.
F: <<Quando arriviamo mettiamo la crema.>> mi dice serio ed io annuisco.
F: <<Prova a riposare, sei stato abbastanza male stanotte mi ha detto Guido.>> mi dice accarezzandomi la spalla, io annuisco chiudendo gli occhi e sentendomi più tranquillo vicino a lui tanto da addormentarmi.
Vengo svegliato da delle carezze leggere sul mio braccio, vengo anche investito dal profumo di Guido che mi porta a stringermi un po' di più a lui.
G: <<Piano, piano piccoletto.>> mi sussurra ed io stringo involontariamente una sua mano, sento subito dolore alla mano con cui l'ho stretto, ma non dico nulla.
G: <<Dobbiamo andare...>> mi dice ed io lentamente mi alzo.
P: <<Piero muoviti, sono scesi tutti non lo vedi?>> mi da fretta.
G: <<Non ascoltarlo...>> annuisco mettendo il giubbino e lasciando l'aereo.
G: <<La tua valigia l'ho fatta già prendere, tranquillo.>> mi rassicura, io annuisco appena, ci avviamo alla macchina su cui poi saliamo, capito vicino a mio padre, poggio il capo sulla sua spalla e chiudo ancora un po' gli occhi.
P: <<Cos'hai fatto alle mani?>> mi chiede dolcemente.
G: <<Si è rotta una tazzina e si è graffiato.>> mi anticipa Guido ed io annuisco appena.
P: <<E non è peggio tenerle così?>> gli dice serio.
G: <<Quando andiamo in hotel vediamo se è il caso di mettere una fasciatura.>> Arriviamo in poco tempo in hotel, la nostra camera è davvero enorme, due bagni con vasca idromassaggio ,un balcone davvero stupendo, i letti più distanti... Abbiamo praticamente tutto.
M: <<Che figata questa vasca idromassaggio.>> esclama.
G: <<Mattia!>> lo richiama Guido ridacchiando.
M: <<Ma è vero!>> continua lui ridendo, mio fratello si sistema su un letto e ci lanciamo uno sguardo d'intesa, saranno davvero poche le volte che dormirò con lui.
Mio padre si stende sul suo letto.
P: <<Guido, tra un' oretta andiamo io e te con quelli della band a far un giro?>>
G: <<Sì, così i ragazzi si riposano un pochino.>> gli dice sorridendo, nonostante mi sia lavato ripetutamente con l' acqua fredda sento le mani bruciare.
G: <<Siediti un attimo Piero.>> mi dice avvicinandosi con una crema e un paio di garze, mi mette una fasciatura dopo aver applicato la pomata.
G: <<Più tardi le togliamo, okay?>> io annuisco ed abbasso lo sguardo quando mio padre mi si avvicina.
P: <<Riposati, okay? Stasera avete una cena importante.>> mi dice accarezzandomi i capelli ed io annuisco appena.
G: <<Andiamo?>> mi padre annuisce prima di lasciare un bacio sulla fronte mia e di mio fratello e lasciare poi la stanza con Guido.
F: <<Fa il gentile adesso...>> sbuffa.
M: <<Non ci pensare Ciccio.>> gli dice alzandosi e sedendosi accanto al suo corpo, Mattia mi guarda per poi scompigliarmi i capelli.
M: <<Hai dormito un po' in aereo?>> mi chiede.
Io: <<Sì, sono stato tranquillo.>>
M: <<Tuo fratello trasmette tranquillità quando abbraccia.>> ride ed io annuisco sorridendo per poi stendermi sul letto portando le braccia attorno il busto.
F: <<Che succede? Quando stai così poi stai male...>> mi chiede agitato, ma io scuoto il capo.
Io: <<Non succede niente.>> lo rassicuro, Franz mi accarezza una spalla
F: <<Ti va se chiamiamo mamma? Magari ti aiuta un po' sentirla.>> mi dice ed io annuisco, prendo il mio cellulare e faccio partire la video chiamata notando che Mattia si mette ai piedi del letto permettendo a me di stendermi vicino a mio fratello.
F: <<Bimbo... Vieni qui...>> lo tira verso di sé per poi girarsi verso di me quando gli faccio segno che mamma ha risposto alla videochiamata.
M: <<Bimbi, ciao!>> dice contenta.
F: <<Ciao mamma!>>lei sorride al nostro saluto.
M: <<Come state?>>
Io: <<Un po' stanchi, siamo arrivati da poco.>> la informo, non sto inquadrando Mattia perché mi ha fatto cenno di non volere.
F: <<In Sicilia come va? Mary sta bene?>>
M: <<Tutto come sempre, voi mi raccomando non strapazzatevi troppo, sembrate stanchi.>>
F: <<Sì, abbastanza...>> sorride a sguardo basso.
M: <<Franz... Cosa mi nascondi?>> chiede lei con un sorriso osservandolo attentamente e lui arrossisce ancora di più.
Io: <<Niente mamma, cosa vuoi che ti nasconda... E' contento di star qui e siamo contenti di sentirti.>> gli dico e lei sorride.
M: <<Anche io ragazzi.>> ci dice.
F: <<Ah, comunque sai che c'è anche qui con noi Mattia...>>
M: <<Me l'ha detto tuo padre, è da un po' che non lo vedo.>>
F: <<Eh appunto... Ti voleva salutare.>> dice di sua iniziativa prendendomi il cellulare dalle mani ed inquadrando anche lui.
M: <<Ehm... Salve signora.>> ride imbarazzato Mattia.
M: <<Mattia beddo... Da quanto tempo! Come stai? Ma come sei cresciuto! Quanto ti sei fatto bello, poi!>> è allegro il suo tono, davvero contenta ed anche Franz lo è, ma noto gli occhi di Mattia farsi un po' lucidi.
M: <<Bene grazie, e lei? La vedo in forma, bella come sempre!>> le dice con un sorriso anche se mia madre rilascia uno sbuffo.
M: <<Tesoro ti ho detto tante volte di darmi del tu, mi fai sentire vecchia così.>>
M: <<Scusami... Mi imbarazzano troppi complimenti.>>sorride.
M: <<Come ti trovi? Ti trattano bene?>> gli chiede teneramente mia madre e Mattia si limita ad annuire.
F: <<Mi manchi comunque, mamma.>> dice mio fratello ed è allora che Mattia si alza con un flebile.
M: <<Scusate...>> io lo guardo uscire fuori e chiudersi su se stesso una volta seduto sulla poltrona fuori il balcone.
M: <<Piccolo bimbo, mi manchi tanto anche tu...>> ed è in questo momento che Franz si lascia andare con nostra madre.
F: <<Hai visto come si è fatto bello?>> chiede a nostra madre che lo guarda ed annuisce.
M: <<E' da molto che non vi vedevate...>> Franz non risponde e cambia discorso.
F: <<Ieri Piero è stato stupendo al concerto.>>
Io: <<Non esagerare dai>> rido.
M: <<Se lo dice tuo fratello lo sei stato davvero.>>
Io: <<Sono uscito con papà e Guido ieri sera.>> le dico piano e lei annuisce.
M: <<Lo so, mi ha chiamato stamattina e me l'ha raccontato, era molto felice.>> dice con un mezzo sorriso ed io abbasso appena lo sguardo.
M: <<Non ti sei divertito?>>
Io: <<Sì, siamo stati bene.>> dico una mezza verità e lei annuisce.
M: <<Tu Franz non sei andato?>> chiede.
F: <<No, io e Mat siamo stati in hotel, eravamo stanchi ed il fuso orario ci ha davvero sfiancati.>> mente e a me quasi sfugge un sorriso.
M: <<Non siete abituati, è più che normale.>> sorride guardandoci.
Io: <<Ma' che c'è?>> le chiedo sorridendo.
M: <<Niente, c'è che siete bello insieme voi due!>> ci dice sorridendo e lo facciamo anche noi, lei cambia improvvisamente espressione quando Franz si sposta un po' di più alla luce dandole l'opportunità di vedergli il volto illuminato, nonostante il trucco quei lividi in contro luce si notano.
M: <<Francesco, che è successo?>> gli chiede preoccupata.
F: <<Niente...>>
M: <<Niente?>>
F: <<Sono solo due lividi... Passano ed in ogni caso è colpa mia che ho alzato la voce con papà.>> si giustifica per non farla preoccupare.
M: <<Non vi deve toccare e lo sa, meno male che ho provato a farlo calmare quando è venuto qui.>> sospira e noi con lei.
F: <<Davvero mamma, non ti preoccupare... Ora ci pensò due volte prima di rispondergli o in caso gli do ragione...>> sussurra alzando le spalle e nostra madre annuisce.
M: <<Sì, fate così... Ricordate però che lui vi vuole bene.>> dice seria e noi annuiamo.
F: <<Appena possiamo ti chiamiamo, okay?>> le dice con un sorriso.
M: <<Quando volete.>>
Io: <<Sì, appena troviamo tempo, ti vogliamo bene.>> dico prima che lei ci saluti.
M: <<Ciao ragazzi e salutatemi Mattia.>>
F: <<Certo, ciao mamma.>> sussurra chiudendo la chiamata, io e Franz guardiamo contemporaneamente verso la poltrona all'esterno notando un silenzio disarmante, quasi obbligato, mio fratello si alza silenziosamente e si avvicina piano alla figura piccola di Mattia, il quale si alza di scatto appena lo vede avvicinarsi e si mette sull'altro letto rannicchiandosi e mettendosi un cuscino sul volto, Franz mi guarda e si avvicina per poi sedersi al suo fianco con l'ennesima espressione di dolore sul volto.
F: <<Mat... Ehy.>> gli dice sottovoce.
M: <<Lasciami stare...>> gli sussurra quasi singhiozzando e Franz mette su un'espressione sconcertata.
F: <<Bimbo... Che ti succede?>> gli chiede piano poggiando una mano sul suo fianco, ma Mattia si ritrae al suo tocco come scottato.
M: <<Mi devi lasciar stare Francesco.>> dice provando a fare il duro e vedo mio fratello rimanerci visibilmente male.
F: <<Voglio solo aiutarti...>>
M: <<Non voglio la tua pietà Francesco... Non voglio che... Che c'è ,ti faccio pena? Non vuoi perdere un caso già perso?... Vattene.>> gli dice quasi singhiozzando e mio fratello sta forse anche per andarsene e lasciarlo solo, ma poi lo guarda e noto che si stende al suo fianco appoggiando un braccio su quello di Mattia.
M: <<Vattene. Vattene via.>> quasi glielo urla, ma più fa così, più mio fratello se lo stringe addosso.
F: <<Io non ti lascio. Non ti lascio piccolo mio.>> gli sussurra.
M: <<Non è vero. Tu mi hai lasciato, mi hai abbandonato come ha fatto lei e lo farai ancora. Tu mi lascerai di nuovo. Tutti mi lasciano. A nessuno piacciono i giocattoli rotti.>> sussurra ormai in lacrime ferendo con le sue parole mio fratello, Franz non gli risponde ed io mi avvicino a loro appoggiando una mano sul polpaccio di mio fratello, lui mi guarda e gli faccio capire di non lasciar ora Mattia nonostante tutte le sue parole.
F: <<Non me ne vado neanche se tu lo vuoi... Non me ne andrò mai Mattia, a me piaci tu, in tutto.>> gli dice stringendolo e Mattia appoggia una mano sul braccio di mio fratello stringendolo.
M: <<Lei se n'è andata... Mi ha lasciato...>> sussurra singhiozzando più forte e mio fratello lo prende tra le sue braccia facendo ancor più combaciare il suo petto alla schiena di Mattia, gli accarezza lentamente i capelli facendogli piangere tutte le sue lacrime, fin quando Mattia non riprende a parlare.
M: <<Almeno tu...>>
F: <<Sono qui amore, non ti lascio...>>
M: <<Ho solo te e mio padre...>> sibila facendosi più piccolo in quell'abbraccio.
F: <<E' lei che ci ha perso... Non è colpa tua, è lei che deve sentirsi in colpa non tu... Tua madr...>>
M: <<Quella non è mia madre, non è degna di essere chiamata così.>> gli dice freddo.
F: <<Oh Mat...>> gli sussurra piano poggiando il capo sul suo braccio iniziando a fargli dei grattini su di esso.
M: <<Io... Probabilmente sono io il problema se prima lei e poi tu ve ne siete andati, non c'è altra soluzione.>>
F: <<Ti prego Mattia... So di aver sbagliato, sai anche tu che ci sono stati dei problemi di comunicazione tra noi e sai anche che non mi perdonerò mai di averti fatto star male e di aver vissuto tutti questi anni lontano da te...>> gli dice sottovoce ed evidentemente rattristato.
M: <<Sì... Perdonami, ma io... Scusa, so che mi vuoi bene, ho solo paura di perderti.>> ammette e mio fratello annuisce appena, non ha più la forza per parlare, posso notare i suoi occhi lucidi al limite con il pianto, si sta trattenendo non so neanch'io come.
M: <<Scusami...>> gli sussurra ancora stringendo una sua mano, stretta che mio fratello fa fatica a ricambiare.
M: <<Dimmi qualcosa...>> sussurra dopo qualche minuto.
F: <<Non ho niente da dirti.>> sussurra con dolcezza.
M: <<Sono un disastro Ciccio, tu sei qui a darmi forza ed io neanch...>>
F: <<Non importa, mi dispiace che tu metta in dubbio il mio amore per te nonostante tu sappia benissimo che è stato importante quello che è successo ieri e che sei la sola persona con cui riesco a esser me stesso...>> dice quasi sul collo di Mattia.
M: <<Ma io non...>> mio fratello lo interrompe subito.
F: <<Lo hai fatto, ma era un momento di rabbia e va bene così. Va bene, tranquillo.>> gli sussurra piano, ma Mattia scuote il capo con veemenza.
M: <<Sono pessimo... Quella ha fatto bene a lasciarmi, si è resa conto che gli avrei solo rovinato la vita.>> dice e mio fratello lo stringe ancor di più.
F: <<Mattia non ti voglio neanche sentirti dire una cosa simile. Sei una persona splendida.>> dice serio e Mattia sospira appena.
M: <<Non è vero...>>
F: <<Sì che è vero>> sussurra dolcemente.
M: <<Lo dici perché ti sei innamorato di me...>>sibila.
F: <<No, lo dico perché sei davvero stupendo e poi perché sei l'uomo della mia vita.>> gli dice quasi con voce tremante e Mattia si volta di scatto stringendo la felpa di mio fratello contro il suo petto.
M: <<Perdonami se ti rovino anche i momenti belli...>>
F: <<Stai zitto bimbo.>> gli sussurra baciandogli la fronte, io mi allontano lasciandogli la loro privacy uscendo fuori il balcone con il mio iPod, mi siedo su una poltrona ed indosso le cuffiette facendo partire la riproduzione casuale, ogni canzone mi porta alla mente lui, i nostri sguardi e le nostre parole. Mi rannicchio chiudendo gli occhi e lascio che la stanchezza mi vinca e l'unica cosa che mi sveglia sono delle mani tra i miei capelli, delle mani che conosco alla perfezione, alzo lo sguardo e noto Ignazio.
Io: <<Che ci fai qui?>>
I: <<Mi ha fatto entrare Mattia...>> mi dice con un sorriso, io annuisco e tiro la poltrona verso di me per poi farlo sedere.
I: <<Come ti senti?>> mi chiede piano ed io alzo le spalle.
Io: <<Bene dai...>>
I: <<Sono stato bravo ad ignorarti?>> mi chiede ridendo.
Io: <<Sì...>> ammetto guardando i suoi occhi.
I: <<Sei troppo distante, avvicinati.>> mi dice sottovoce.
Io: <<Avvicinati tu...>> lui si morde leggermente il labbro inferiore prendendomi dai fianchi e facendomi sedere sulle sue gambe.
Io: <<Sei un coccolone.>> sussurro volendo stringere la sua mano ed accorgendomi di non poterlo fare, Ignazio nota quelle garze e mi prende dolcemente una mano nella sua.
I: <<Che è successo?>>
Io: <<Non è niente...>>
I: <<Piero...>>
Io: <<Si è rotta la tazza del caf...>>
I: <<Non ci credo, dimmi la verità.>> sibila con voce calda.
Io: <<È vero... Stavamo facendo colazione e si è rotta la tazzina.>> gli dico e lui mugugna appena guardandomi negli occhi.
I: <<Sai che qualunque tazzina rotta la possiamo aggiustare insieme.>> mi dice serio ed io annuisco, appoggio nuovamente la testa sul suo petto e lui sta aspettando la verità.
Io: <<Mi sono fatto male con le unghie, ho stretto i pugni e non ho calibrato la forza.>> dico e noto che solleva il mio volto baciandomi sul naso.
I: <<Non voglio che ti fai del male...>> e le sue parole serie vengono spezzate dalla forte risata di Mattia che è a cavalcioni su mio fratello che gli fa il solletico mentre è disteso sul letto.
I: <<Sono belli...>> mi sussurra ed io annuisco.
Io: <<Hanno sofferto tanto...>> sussurro chiudendo gli occhi.
I: <<Ma ora sono insieme...>> mi ricorda.
Io: <<Non è facile la loro relazione, Ignazio. Affatto. Hanno tutti e due dei caratteri particolari.>> sussurro e noto che Mattia ha bloccato le braccia di mio fratello sulla sua testa e lo sta guardando.
I: <<Anche noi abbiamo due caratteri particolari... Anche per noi non è facil...>>
Io: <<Ma io e te non siamo una coppia Ignazio.>>
I: <<Ma noi...>> mi sussurra ed io scuoto il capo.
Io: <<Tu sei fidanzato, noi non siamo una coppia. Non lo saremo mai.>> gli dico serio volgendo lo sguardo all'orizzonte.
I: <<Nonostante io sia fidanzato c'è qualcosa oltre l'amicizia tra noi...>> mi prende il volto tra le mani e mi bacia, sfiora le mie labbra con le sue ed io non capisco più molto, appoggio le mani sul suo petto e dischiudo rapidamente le labbra. Voglio quel bacio che sto da troppo tempo rimandando. Facciamo sfiorare le nostre lingue lentamente, mi stringe un po' di più spingendosi in avanti e facendomi inarcare la schiena, io gli passo le dita tra i capelli per poi mordergli leggermente il labbro inferiore, lascio che la sua lingua mi contorni le labbra e mi faccia riprendere quel poco fiato prima di poter nuovamente farla scontrare con la mia trovando un ritmo lento mentre aumento la stretta sui suoi capelli portandolo a gemere sulle mie labbra, si allontana nuovamente da me e mi guarda attentamente.
I: <<Sei così bello cucciolo mio.>> mi sussurra baciandomi la fronte.
Io: <<Scemotto...>> avvolgo le braccia attorno al suo collo lasciandomi stringere, respiro il suo odore non sentendo più alcun rumore per minuti interminabili.
I: <<Guarda quelli...>> mi dice rompendo il silenzio facendomi notare Mattia e Franz che si stanno baciando con trasporto prima che Mattia non si avventi sul collo di mio fratello ed io gli volto il viso.
Io: <<Lasciagli la loro privacy!>> dico ridendo e lui ride con me.
I: <<Mi sei mancato così tanto.>> mi sussurra piano.
Io: <<Sì?>>
I: <<Sì... Mi piace il modo in cui mi guardi.>> mi sussurra, io so di arrossire, ma non gli dico che basterebbe il suo sguardo a farmi impazzire.
I: <<E poi sei bello quando sorridi...>>
Io: <<Solo con te sorrido davvero.>> ammetto lasciando un bacio sul suo mento.
I: <<Con te sono me stesso, mi rendi diverso, migliore.>> mi sussurra ed io sorrido lasciando un bacio sulla sua guancia, veniamo poi interrotti da Mattia che ci raggiunge agitato.
M: <<Stanno arrivando, arrivano.>> ci dice agitato ed io ed Ignazio ci alziamo di scatto, Ignazio lascia immediatamente la mia camera mentre Mattia beve dell'acqua.
F: <<Aggiustati quei capelli...>> gli dice mentre mi tira sul suo letto, Mattia si sistema un po' i capelli e mio fratello ride.
M: <<Pazienza, dai. Mi devo solo calmare.>> gli sorride e Franz arrossisce.
Io: <<Siete due matti.>> dico serio vedendoli poi ridere e mettersi a letto entrambi, dopo poco entrano i nostri genitori mentre noi fingiamo di dormire.


Note: 
Eccoci qui! 

I fratelli Barone chiamano la mamma e Mattia ha questa brusca reazione con Franz, a cosa sarà dovuta? 

A voi la parola sull'intero capitolo, fateci sapere se vi sta piacendo la storia, i personaggi, gli sviluppi...

Un bacio, a presto,
S&I

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