Avviso: E' un capitolo importante, serio, delicato dove non vogliamo colpire la delicatezza, il pensiero ed i principi di nessuno con quanto scritto. Essendo un capitolo rosso, vi chiediamo gentilmente di non leggerlo in caso non dovesse piacere il genere.
Buona lettura, ci vediamo giù!
Dalla sua espressione posso però capire quanto lui non sia d'accordo perché inizia a slacciare piano il mio jeans accarezzandomi poi le ossa sporgenti dei fianchi, prova a far scenderlo, ma invano, è particolarmente aderente ed il fatto che sia eccitato non agevola l'operazione.
Io: <<Tranquillo... Faccio io.>> sibilo scivolando al suo fianco e sollevando il bacino per toglierlo, non butto il pantalone a terra, lo piego quasi con premura e lo appoggio poco distante da me mentre Ignazio ride
I: <<Devi avere sempre tutto in ordine tu.>> mi dice ridendo ed io gli faccio una linguaccia ritornando vicino a lui.
Io: <<Io sono ordinato, non come te.>> lo prendo in giro e lui mi pizzica i fianchi.
I: <<Vedi che mi offendo...>> ride.
Io: <<Ed offenditi.>> sibilo.
I: <<No, meglio di no, mi annoierei senza prenderti un po' in giro.>> ridacchia ancora portandosi su di me e mordendo con fare scherzoso il mio collo.
I: <<Sei il mio scemo preferito, amore.>> dice tra un morso ed un bacio.
Io: <<Ripetilo.>> sussurro sentendo il cuore battere come non mai.
I: <<Cosa?>> mi chiede continuando a mordicchiarmi il collo.
Io: <<Come mi hai chiamato...>> sussurro passando le mani tra i suoi capelli.
I: <<Amore. Amore mio.>> mi sussurra, vorrei dirgli che lo amo, dirglielo con un filo di voce, ma non lo faccio, non oso così tanto, temo tutto ciò che potrebbe derivare da quelle due paroline.
Io: <<Ti voglio bene amore...>> sussurro passando le dita sulla sua guancia.
I: <<Anch'io mio piccolo amore, anch'io.>> mi sussurra e chiudo gli occhi quando mi bacia la punta del naso.
I: <<Mi sei mancato così tanto.>> sorriso guardandolo e poi non resisto, lo attiro a me premendo una mano sulla sua nuca e lo bacio, uno di quei baci che so che non riesco a reggere, un bacio che non lascia il tempo alle labbra si sfiorarsi che subito le lingue iniziano a rincorrersi per poi sfiorarsi in modo voluttuoso e scomposto. Si puntella sui gomiti per non pesarmi addosso, la sua lingua accarezza la mia, i suoi denti mordicchiano lentamente le mie labbra facendomi fremere tra le sue braccia, inarco la schiena provando a resistere un po' trattenendo il respiro e lasciando mordermi ancora le labbra per poi staccarmi da lui facendo schioccare le mie labbra sulle sue.
Io: <<Oddio...>> sussurro portandomi una mano al petto e sentendo i battiti più rapidi oltre che l'aria mancare a causa del bacio. Penso alle parole di Guido "Evita situazioni che ti procurino ansia, stress ed eccitazione", ovviamente non sto facendo niente di quel che mi ha raccomandato, starò male, ne sono consapevole, devo provare a ristabilire il mio battito cardiaco.
Io: <<Aiutami amore...>> dico ad Ignazio spingendo un avambraccio sulla sua spalla e lasciando che il suo petto si appoggi al mio.
I: <<Ti schiaccio così ....>> dice nonostante le sue ginocchia ferme sul materasso impediscano che precipiti su di me.
Io: <<Shh...>> seguo il suo battito abbastanza regolare.
Io: <<Respira in maniera regolare.>> sussurro e lui annuisce prendendo dei respiri profondi, il suo battito diventa un po' più regolare e con esso anche il mio, Ignazio capisce che il mio respiro si è regolarizzato almeno un po' anche se non è esattamente come dovrebbe ed il calore del suo corpo sul mio rende impossibile aver un battito normalissimo.
I: <<Piero io non voglio farti star male.>> mi dice baciandomi dolcemente il collo.
Io: <<Tu mi fai star bene Ignazio, tu... Mi fai quasi sentire bello.>>
I: <<Lo sei.>>
Io: <<Non è vero Ignazio, non è vero.>> gli sussurro e lui sospira stringendomi i fianchi.
I: <<Tu sei il mio bambino bellissimo.>> mi sussurra lasciandomi un bacio sul petto, chiudo gli occhi sentendo le sue mani vagare sulle mie anche costole che sicuramente riesce a sentire sotto la pelle.
Io: <<Ignazio...Sono...>>
I: <<Shh, guarirai piccolo mio.>> sibila lasciandomi un bacio sulla guancia per poi baciarmi il petto sempre con dolcezza, mantengo gli occhi chiusi e le mani le faccio vagare dalle sue spalle alle braccia, le stringo e ci passo sopra le mani graffiandolo appena.
I: <<Gattino monello...>> sussurra con voce abbastanza sensuale ed io sorrido lasciando che baci il mio addome, che morda quella pancetta che mi è rimasta e mi faccia sentire le mani calde sui miei fianchi, gemo nel sentire i suoi senti stringere la mia pelle.
I: <<Sei la cosa più bella che mi sia potuta capitare.>> mi sussurra ed io sorrido portando le mani sul mio viso imbarazzato.
I: <<Ti imbarazzi già... Hai ancora gli slip addosso!>> ride passando le mani sulle mie cosce ed io sento numerosi brividi invadermi, gemo ad ogni bacio che mi lascia sul fianco e lo sento ridere sulla mia pelle.
Io: <<Gnè, ti prego.>> gli sussurro quando lui passa il naso sulla striscia di pelle al di sopra degli slip, Ignazio lascia poi un bacio sul quella zona su cui ha già passato il naso.
I: <<Piero se qualcosa non va...>>
Io: <<No... Io...>>
I: <<Respira amore.>> mi sussurra ed io annuisco appena prendendo dei grandi respiri.
I: <<Sei bellissimo.>> mi sussurra facendo partire una sua mano che va dal basso ventre fino al mio petto, sussulto incapace di sottrarmi al suo tocco e so che Ignazio ha capito che non posso arrivare alla fine senza avere problemi ed infatti me lo dice.
I: <<Piero... Tu stai già un po' male, più ti ecciti e più avrai difficoltà lo sai?>>
Io: <<Sì... Non mi interessa.>>
I: <<A me si però. Io non posso permettere che tu stia male.>> mi dice serio.
Io: <<Non ci pensare.>> gli sussurro.
I: <<Okay... Dimmi se devo smettere.>> sibila e sento che lui mi bacia nuovamente l'addome e trasalisco sentendo le sue dita accarezzarmi l'inguine sfiorando lo slip, provo a respirare con calma.
I: <<Calmo mio piccolo amore, stai calmo.>> mi sussurra lui stringendomi piano i fianchi, annuisco accarezzando le sue spalle, lo guardo mentre scende con le dita accarezzando la mia intimità da sopra gli slip.
Io: <<'Gnà oddio...>> dico sottovoce sentendo sempre più un desiderio di lui.
Io: <<Non ce la faccio...>> sussurro reclinando il capo all'indietro.
I: <<Mi fermo?>> chiede subito preoccupato, ma io scuoto il capo.
Io: <<Ho bisogno di te...>>
I: <<Prova a non contrarre troppo l'addome...>> sibila passando le labbra sull' elastico dei miei slip, ma ormai non mi importa più di star male, voglio sentire ogni minima emozione che lui è capace di farmi vivere.
Fa dei leggeri massaggi con le mani sul mio addome come faceva anche Guido, stringe le mie mani e con le labbra continua a lambire il leggero tessuto dei miei slip, stringo le sue mani ancor di più e potrei urlare già per il piacere quando morde leggermente la mia intimità da sopra gli slip che non riesco più a sopportare per quanto siano stretti.
Io: <<Toglimeli ti prego...>> dico ansimando lui alza lo sguardo verso il mio, cerca il mio consenso che gli do solo guardandolo così scioglie l'intreccio delle nostre mani per sfilarmi lentamente l'intimo.
I: <<Non lo butto a terra, tranquillo.>> ridacchia appoggiandoli sul letto, sento il suo fiato sul mio addome e le sue labbra vagare sotto il mio ombelico.
I: <<Hai la pelle così morbida e profumata, Piero.>> sussurra lasciandomi un dolce bacio sull' anca.
Io: <<Amore mio...>> sussurro quando porta il suo viso alla mia altezza, lo prendo tra le mani e gli lascio un tenero e leggero bacio sulle labbra.
I: <<Sei meraviglioso amore...starai male a causa mia...>> sibila lasciando dei piccoli baci su tutto il contorno delle mie labbra per non farmi ancor più aumentare i battiti
Io: <<Promettimi che nonostante io stia male non ti fermerai... Io voglio arrivare fino alla fine 'Gnà, e voglio che mi ci porti tu.>> abbiamo abbattuto entrambi ogni forma di vergogna e voglio solo averlo accanto.
I: <<Io...>> tentenna ed allora lo tiro un po' di più verso di me.
Io: <<Ignazio, ti prego.>> gli sussurro sulle labbra che lui poggia poi sulle mie stringendo nuovamente le nostre mani, Ignazio mi lascia un bacio appena accennato.
I: <<Sì, se me lo consenti.>> annuisco e lui avvicina le nostre mani alle sue labbra e bacia quel perfetto incastro delle nostre dita per poi sciogliere la presa su una sola mano e lasciando ancor più salda l' altra, mi accarezza il petto, l'addome, i fianchi sporgenti fino ad arriva alla mia intimità, cerco di guardarlo il meno possibile, mi accarezza subito, ma lentamente, sento il calore delle sue dita sulla mia erezione e gemo quando imprime un ritmo particolarmente dolce. Le sue labbra baciano le mie anche e si avvicinano sempre più al mio pube, bacia la pelle al di sopra del pube per poi scendere ancor di più.
Io: <<No Gnè...>> sussurro terrorizzato.
I: <<Non vuoi?>> chiede fermandosi.
Io: <<No, è che tu...>>
I: <<Dimmi solo se ti faccio male.>> sussurra ed io non ci credo che davvero si stia spingendo così oltre, non avrei mai e poi mai pensato che avrebbe solo osato pensare una cosa simile. Lascia un bacio alla base della mia intimità ed io trasalisco, non solo lo ha pensato, ma lo sta anche facendo, rabbrividisco quando lascia baci continui alla base per poi risalire dolcemente sul mio ventre, mi sta mandando in estasi questa cosa, e credo che lui se ne sia reso conto perché mi fa un dolce sorriso. Riesco a respirare ancora in modo piuttosto regolare, piego un po' le gambe riuscendo ad avvertire ancor di più i brividi che ogni tanto attraversano il mio corpo. Ignazio continua baciando la mia pelle, arriva alle anche ancora una volta e lambisce l'interno coscia per poi arrivare all'inguine e lasciare un leggero morso su quella pelle troppo delicata, gemo a voce forse troppo alta quando passa la lingua su quella zona lesa.
Io: <<Ti prego...>> gli sussurro quando arriva nuovamente vicino la mia intimità.
I: <<Ora che è quello impaziente Piero?>> io trasalisco al solo sentire la sua voce in questo momento, stringo le mie dita tra le sue.
Io: <<Non lasciare la mia mano...>> sibilo con voce terribilmente eccitata.
I: <<No amore.>>mi risponde prima di lasciare ancora un bacio alla base della mia intimità ma questa volta non risale verso il mio ventre, percorre tutta la lunghezza con le labbra e io neanche ci provo a non mugugnare.
Io: <<Oddio...>> sussurro quando le sue labbra raggiungono la cima, stringo la sua mano perforandola con le unghie.
I: <<Micio violento.>>
Io: <<Scusa...>> dico quasi a fatica.
I: <<Shh...>> non riesco a non guardarlo e lui guarda me facendo scorrere la lingua dalla punta alla base, avverto i muscoli addominali e delle cosce contrarsi un po' e so che più continuerà più si contrarranno.
Io: <<Oddio...>> sussurro portando una mano tra i suoi capelli stringendoli appena e spingendolo verso il basso, mi rendo conto che i miei sensi sono troppo annebbiati. Ignazio mi asseconda e dischiude le labbra sulla mia erezione facendone scomparire qualche centimetro nella sua bocca, si rivela più impacciato di quanto pensassi, stringe un po' con i denti facendomi male.
Io: <<No Gnè...>> gemo di dolore e lui si allontana di scatto guardandomi impaurito.
I: <<È che...>> sussurra impacciato. Io accarezzo lentamente i suoi capelli.
Io: <<Stai tranquillo... Continua.>> sibilo vedendolo arrossire, Ignazio si avvicina nuovamente al mio basso ventre appoggiando le labbra sulla mia intimità, ne porta pochi centimetri tra le labbra ed avverto come la accarezza con calma, chiudo gli occhi ed inarco appena la schiena, mugugno quando lo sento scendere un po' di più e rapidamente risalire per ripetere il movimento, stringo la sua mano ancora una volta con forza avvertendo in modo sempre più piacevole il calore della sua bocca attorno alla mia erezione, avverto improvvisamente l'aria iniziare a mancare, ma non me ne curo certo che sia l'affanno dovuto al momento. Le sue labbra non seguono un ritmo preciso e forse è anche ciò che mi fa perdere la testa, l'addome si contrae ancor di più e dischiudo la bocca prendendo aria, ma mi ritrovo ad urlare quando scende ancor di più sulla mia lunghezza e inizia timidamente a succhiare, mi contraggo sotto di lui che mi tiene fermo per i fianchi, so che sono quasi al limite così provo a farlo scostare, ma lui non si muove, intensifica solo la velocità, tiro i suoi capelli avvertendo il cuore aumentare a dismisura i battiti ed i polmoni bruciare.
Io: <<Amore... Io...>> provo ad avvertirlo ancora una volta di essere all'apice del piacere, la mia intimità pulsa tra le sue labbra e mi ritrovo a gemere rumorosamente scosso da numerosi spasmi, chiudo gli occhi e lo sento risalire piano verso le mie labbra lasciandovi numerosi baci a stampo, accarezzo la sua nuca facendo scontrare le nostre labbra avvertendo il mio stesso piacere sulla sua bocca. Mi manca l'aria, il mio cuore batte all'impazzata e non accenna a rallentare.
I: <<Piano Piero, respira con calma...>> provo a fare come mi dice, ma è tutto vano.
I: <<Calmati, segui me.>> dice portando una mia mano sul suo petto, il suo cuore ha un battito piuttosto regolare ed io provo a seguire il suo respiro, ma non riesco, avverto solo il respiro mancare sempre più.
Io: <<Non riesco Ignazio.. >> sibilo iniziando a vedere appannato.
I: <<No amore mio forza.>> mi dice agitandosi quando inizio a sbattere gli occhi.
Io: <<Gnè...>> sussurro privo di forze e lui agisce d'istinto prendendo il telefono e mandando un rapido messaggio a Guido.
I: <<Tranquillo piccolo.>> mi sussurra indossando rapidamente i boxer ed i jeans e coprendomi con il lenzuolo del suo letto mentre bussano alla porta.
G: <<Dove sta?>> chiede subito venendo velocemente verso di me.
I: <<Guido io...>>
G: <<Non ora Ignazio, non ora. Vammi a chiamare i ragazzi.>> dice serio una volta seduto vicino a me, Ignazio indossa subito una maglia e lascia la stanza, io guardo Guido mentre appoggia le mani sul mio collo.
G: <<Okay Piero, non devi chiudere gli occhi capito?>> mi dice con dolcezza ed io annuisco sentendo poi una sua mano sul mio petto, la porta si chiude quando ormai anche Mattia e Franz sono nella stanza.
F: <<Ehy bimbo.>> mi chiama preoccupato venendomi vicino e prendendomi una mano.
G: <<Respira piano, con me, forza.>> mi dice serio mettendosi dietro di me dopo avermi fatto sedere, Guido appoggia le mani sul mio ventre premendo ed io gemo di dolore.
G: <<Calmo, sei contratto devo per forza far ciò.>> mi dice mentre io provo a seguire il suo respiro.
G: <<Dategli da bere qualcosa che contenga zuccheri.>> dice rivolto a Mattia e mio fratello, in breve tempo mi ritrovo tra le mani un bicchiere di Coca-Cola, Mattia mi aiuta a portarlo alle labbra ed a farmelo bere mentre Guido massaggia ancora il mio ventre, Guido sposta leggermente il lenzuolo che mi copre e io lo ritiro su quando mi accorgo di non aver indossato neanche gli slip.
G: <<Stai tranquillo, respira, farà più male ora.>> mi dice spingendo le dita sul mio basso ventre.
Io: <<Basta...>> dico chiudendo leggermente gli occhi.
G: <<Franz non fargli chiudere gli occhi. Non deve svenire.>> gli dice serio.
F: <<Okay... Piero, che pizza vuoi dopo?>> mi chiede la cosa più scontata che esista.
Io: <<La solita...>> gemo quando Guido preme nuovamente.
F: <<Okay, e che ne pensi se facessimo dei mezzi metri?>>
Io: <<Si, va bene...>> sussurro.
M: <<Papà... Sta sbiancando...>> sussurra quasi impaurito.
G: <<Lo so Matti.>> gli dice calmo.
F: <<Guardami ehy.>> dice prendendo lentamente il mio volto tra le mano.
Io: <<Non ce la faccio Guido...>> sibilo.
G: <<Respira Piero.>> preme con più forza sul mio addome ed io lascio uscire l'aria sentendo poi i polmoni riempirsi rapidamente.
G: <<Ora piano, forza.>> mi dice serio premendo nuovamente.
F: <<Guardami Piero. Ce la farai, ce la faremo anche questa volta, forza.>> mi dice dandomi forse quella giusta carica per farcela, emetto a fatica un altro respiro sentendo diminuire la tensione addominale.
G: <<Ancora un po' Piero, forza.>> stringo i denti quando preme sul mio ventre e respiro un paio di volte riuscendo a vedere in modo più nitido.
G: <<Ora prova a seguire il mio...>> mi lascio andare contro il suo petto seguendo il suo ritmo ed è quello a farmi respirare nuovamente in maniera corretta.
G: <<Ottimo. Bravo così. Ce l'abbiamo fatta anche questa volta.>> mi dice lasciandomi poi un bacio tra i capelli.
Io: <<Grazie...>> gli dico sottovoce.
G: <<Stai calmo adesso.>> mio fratello mi lascia un bacio sulla fronte avvicinandosi a me.
F: <<Sei stato bravo Brò.>> mi sussurra guardando poi Mattia ed Ignazio fuori al balcone.
G: <<Vuoi stare dieci minuti solo con lui? Ti sistemi e mangiamo tutti insieme?>> mi chiede mentre mio fratello si alza.
Io: <<Sì, okay... Guido, mi dispiace.>> dico sapendo di aver fatto qualcosa che lui stesso mi aveva raccomandato di non fare.
G: <<Non ci pensare ora, ne parliamo più tardi solo io e te, okay?>> mi dice per poi allontanarsi ed uscendo con i ragazzi, Ignazio si precipita vicino a me e mi stringe tra le sue braccia.
I: <<Amore scusa, ma non riesco a vederti star mal...>>
Io<<Lo so, c'era Guido con me tranquillo.>> appoggio il volto sul suo petto e lascio che mi accarezzi un fianco.
I: <<Come ti senti, piccolo mio?>> mi chiede dolcemente ed io alzo il viso verso il suo.
Io: <<Meglio, tranquillo.>> gli sussurro stringendomi poi di più a lui trovando calore e protezione tra le sue braccia.
I: <<Sei bellissimo...>> mi sussurra, sorrido sollevando il mento e guardandolo negli occhi.
Io: <<Me lo dai un bacio?>> lui sorride appoggiando le labbra sulle mie e io chiudo gli occhi accontentandomi di sentire il calore appena accennato delle sue labbra, mi stringe dolcemente a sé ed io mi lascio andare totalmente tra le sue braccia.
I: <<Amore mio dovresti rivestirti...>> mi sussurra ed io chiudo gli occhi per non far vedere quanto siano lucidi al solo sentire quel nome.
Io: <<Sì... Ora mi vesto.>> sento leggermente girare la testa e porto una mano alla tempia.I: <<Ehy...>>
Io: <<E' solo un capogiro.>> sibilo ed Ignazio annuisce prendendo i miei slip e jeans tra le mani per poi passarmeli, metto senza vergogna l'intimo e noto il suo sguardo sul mio basso ventre.
I: <<Sei pieno di morsi e lividi.>>
Io: <<Tutta colpa tua.>> dico infilando il jeans e poi il maglione.
I: <<Non mi sembrava ti dispiacesse, però.>> dice ridacchiando ed io abbasso lo sguardo sulle mie scarpe imbarazzato, mi piego per allacciarle,ma avverto la nausea salire improvvisamente, porto la mano alla bocca e respiro sentendo di non dover vomitare.
I: <<E' solo una sensazione... Te le metto io le scarpe, tranquillo.>>mi dice infilandomi le scarpe con delicatezza, mi alzo e lo fermo dal polso mentre va verso la porta.
Io: <<Aspetta... Volevo dirti grazie per tutte le belle emozioni che riesci a farmi vivere.>> sussurro.
I: <<Te le meriti tutte piccolo mio. Tutte.>> mi sussurra lasciandomi poi un bacio sulla fronte.
I: <<Ora andiamo, forza.>> mi sussurra ed io annuisco, usciamo dalla sua camera e ci avviciniamo alla mia dove sento delle voci alte.
F: <<È impazzito. È stato male perché non ti ha dato ascolto.>>
I: <<Piero...>> mi chiama lui, ma io gli faccio segno di far silenzio.
G: <<Franz anche lui ha tutto il diritto di far le sue scelte come le fai tu...>>
F: <<Ma io non sto male.>>
M: <<Amò ti prego abbassa la voce eh, che ne sai come sono andate le cose e poi è normale che ci sia anche attrazione fisica tra due persone e lo sai.>>mio fratello non replica.
G: <<L'importante è che sta bene Francesco.>>
F<<Sì, almeno ha reagito bene durante la crisi respiratoria.>>
G: <<Quella era una crisi vera e propria Franz, era all'inizio, ma era una crisi vera e propria.>> dice serio.
F: <<Non è possibile, me ne sarei accorto...>> dice spaesato.
G: <<Sono diverse da quelle iniziali Franz.>> dice serio ed io sospiro poggiandomi ad Ignazio che mi lascia un bacio sulla fronte.
I: <<E' passata Piero... Andiamo forza.>> mi dice per poi bussare alla porta.
Note:
Eccoci!Ecco cosa accade tra Piero ed Ignazio...
Cosa accadrà ora?A voi la parola, a presto
S&I
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Un pensiero speciale - Il Volo
Fanfic"Hey scimunito! Volevo solo dirti che non mi dispiace affatto pensare che sei una testa di minchia, e non me ne frega nulla se ora tutto l'hotel mi sta sentendo. Lei non ti ama, non ti amerà mai, non lo vedi che sta con te solo per i soldi, solo per...