Stringi i denti, stringi una mia mano, ma non crollare

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M: <<In vista della febbre di Piero e degli ultimi eventi credo che voi tutti dobbiate fare delle analisi e delle cure preventive.>>

A: <<Non sono d'accordo, per la sua malattia tutti devono pagare.>> si lagna lei.

M: <<Sonia per te è valida la mia proposta?>> le chiede.

S: <<Non saprei, scusami Michele, ma non è il mio ambito.>> strano che non abbia nulla da dire oggi.

M: <<Chiediamo allora al nostro medico, Giudo, tu cosa proponi?>>

G: <<Io credo che delle analisi non facciano mai male, così come anche un vaccino preventivo contro l'influenza. Quindi sì Michele, per me si dovrebbe fare.>> dice serio ed Alessandra scuote il capo.

G: <<Per me va bene.>> interviene Gianluca.

M: <<Bene, passiamo al prossimo punto.>>

A: <<Ma...>>

I: <<Meglio se stai zitta.>> la richiama lui

M: <<Domani c'è un concerto e vorrei cambiare giusto due canzoni visto la richiesta di Ignazio di voler cantare il suo singolo.>> io lo guardo appena e lui abbassa lo sguardo.

M: <<Piero che ne pensi di cantare "Cielito Lindo"?>>

Io: <<Certo, va bene.>> acconsento professionale.

I: <<Non puoi farla, ci sono troppi acuti.>> interviene lui di scatto.

Io: <<Va bene.>> insisto calmo e Michele mi guarda soddisfatto.

M: <<Non farete il duetto allora, farete tutti e tre un assolo in più.>> informa.

G: <<Io opto per "My Way".>> propone Gianluca.

M: <<Sì, va bene. Vorrei sentirla bene domani alle prove però.>> gli dice e Gianluca annuisce, Ignazio continua a guardarmi in cagnesco per poi prendere la parola.

I: <<Ma perché i duetti no? Li abbiamo sempre fatti nonostante gli assoli.>> dice ovvio.

M: <<La scaletta si cambia e con assoli nuovi al momento non servono i duetti.>> spiega abbastanza pacato, lui non risponde e lei prova a mettere la mano sulla sua, ma Ignazio si scansa e fissa un punto nel vuoto. Non so se potrò farcela a far due assoli ma di certo non le darò la soddisfazione di vedermi debole.

M: <<Bene, vi ricordo che stasera abbiamo una cena, non siate troppo sportivi, né troppo eleganti. Siate come Piero.>> dice osservandomi.

A: <<Sciatti?>> ribatte acida.

G: <<Invece sta proprio bene.>> mi dice sorridendo Gianluca, io non mi espongo, Guido stringe appena il mio ginocchio per incitarmi a restare calmo.

M: <<Ci rivediamo più tardi.>> dice alzandosi e facendo sì che anche noi possiamo uscire. Mi avvicino a Gianluca vedendo che Sonia non lo aspetta e gli avvolgo un braccio attorno alle spalle.

Io: <<Che succede con la psicologa?>>

G: <<Niente...>> mi dice abbassando lo sguardo.

Io: <<Gian, forza.>> dico portandolo fuori per sederci poi al tavolo del bar, lui sospira e poggia il capo sulle braccia.

G: <<Abbiamo litigato, le ho detto che tra poco verrà Martina, questione di giorni...>>

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