G: <<Sei ancora molto teso, in aeroporto vorrei che provassi a mangiare qualcosa.>> mi dice in ascensore, io annuisco notando quanto lui sia serio e sulle sue, questo cambiamento l'ha avuto da dopo la videochiamata.
Io: <<Guido io...>> sussurro per poi scuotere il capo.
G: <<Che c'è?>> mi dice abbastanza freddo.
Io: <<Niente... Niente di importante.>> mi limito a dire e lui neanche insiste come fa sempre.
Ci rechiamo in aeroporto e nel tragitto io scatto continuamente foto, lui resta a fissare un punto qualsiasi fuori dal finestrino: è pensieroso, forse troppo pensieroso e so bene che non mi direbbe mai facilmente ciò che gli passa per la testa, sospiro e mi sento improvvisamente in colpa, forse non avrei mai dovuto legarmi così tanto a Guido, forse una delle cause dei suoi pensieri sono proprio io. Mi scende una lacrima che non riesco a fermare e mi chiudo su me stesso portandomi le ginocchia al petto.
G: <<Piero...>> mi dice accarezzandomi un ginocchio, non gli rispondo perché ormai è tempo di scendere, cammino spedito in aeroporto, ma Guido mi ferma.
G: <<Piero, ehy... Aspetta c'è tempo.>> mi dice.
Io: <<Scusami Guido... Sono un disastro, mi dispiace.>> dico a bassa voce.
G: <<Che succede?>> mi chiede con la dolcezza negli occhi.
Io: <<Niente, lascia stare...>> sussurro e vado verso un bar per prendermi qualcosa, prendo un succo di frutta che bevo solo in parte.
G: <<Non ti va?>> mi chiede.
Io: <<No, non mi va affatto.>> affermo e lui non mi dice nulla, lascia che ci dirigiamo verso Maxim ed appena lo vedo in lontananza vedo Guido ridere.
G: <<È lui, vero?>> io annuisco appena e mi dirigo verso di lui.
M: <<Ciao cantante!>> mi sorride abbracciandomi, abbraccio che io ricambio appena.
Io: <<Andiamo Max così ti sistemi. Lui è Guido, un amico che ha dato il cambio a papà.>> dico serio.
M: <<Hi! Si parla molto di te sul web.>> dice sorridendo.
G: <<Ciao, piacere mio.>> è educato come sempre, ma c'è qualcosa che lo rende triste, meno calmo del solito .
M: <<Come stai amico mio?>> mi chiede avvolgendo un braccio attorno al mio collo.
Io: <<Bene Maxim, bene.>> mento con un sorriso.
M: <<Ho saputo che sei stato poco bene...>> questo misto di inglese ed italiano mi snerva, ma non ci faccio caso, devo abituarmici.
Io: <<Un po' d'influenza, ma è passato.>> dico serio continuando a camminare verso la macchina che ci aspetta fuori.
M: <<Ed Ignazio?>> chiede curioso.
Io: <<Con la fidanzata.>> dico quasi infastidito.
M: <<E Gianluca?>> incalza.
Io: <<Penso con suo padre, ma lo vedrai presto.:>>
M: <<Sì certo, sono così contento di star qui con te.>> mi dice iniziando a far foto e video a tutto e pubblicando continuamente. Mi tocca fingere che mi sto divertendo ed anch'io in qualche foto gli metto una mano sulla spalla nella speranza di far ingelosire qualcuno.
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Un pensiero speciale - Il Volo
Fanfiction"Hey scimunito! Volevo solo dirti che non mi dispiace affatto pensare che sei una testa di minchia, e non me ne frega nulla se ora tutto l'hotel mi sta sentendo. Lei non ti ama, non ti amerà mai, non lo vedi che sta con te solo per i soldi, solo per...