Mi sei mancato come l'aria

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F: <<Non puoi dirlo davvero. Non puoi rifarlo. Tu hai sempre saputo quanto ti amassi, anche quando tutto era finito. Tu non puoi pensare di lasciarmi un'altra volta.>> gli urla disperato cadendo con le ginocchia a terra ed io sto per alzarmi, ma Mattia mi precede inginocchiandosi davanti a lui.

M: <<Non voglio lasciarti, ehy...>> mio fratello lo attira con forza verso di sé e lo abbraccia stringendo tra le dita la sua felpa.

M: <<Ho te... Ora più di prima, tu hai me e credo che ci basti Ciccio.>> gli sussurra.

F: <<Sì Mattia, ma è terrificante quello che pensi...>>

M: <<Lo so, papà me lo dice sempre.>> sussurra abbassando il capo, mio fratello gli solleva il mento con due dita e gli lascia un bacio all'angolo della bocca ed uno sulle labbra.

Alzo lo sguardo verso il soffitto quando mi rendo conto che sto per piangere, non tanto per ciò che si sono appena detti, ma perché la decisione di Mattia di non voler vivere senza mio fratello ha la stessa freddezza con cui io penso che una vita senza Ignazio sarebbe vuota, priva di senso.

F: <<Sei il mio deficiente...>> gli dice lentamente per poi ricevere un bacio sulle labbra da Mattia, un bacio diverso dagli altri: forse più passionale, che esprime un disperato senso di protezione e possesso, mio fratello ricambia quel bacio stringendo i capelli di Mattia ed attirandolo verso di sé, si allontanano dopo poco e noto come i loro sguardi siano ricchi di amore, amore puro. Mio fratello si alza da terra tendendo una mano a Mattia aiutandolo ad alzarsi quando sentiamo il telefono di quest'ultimo suonare.

M: <<È papà.>> dice prendendo il telefono e controllando quello che è un messaggio e lo vediamo sbiancare.

F: <<Mat?>> lo chiama piano.

M: <<A letto e spegnete le luci. Piero nel mio letto, e che Dio ce la mandi buona.>> dice autoritario ed io capisco che stanno tornando.

Io: <<Perché così presto...>>

F: <<Sarà colpa di papà sicuramente.>> borbotta mettendosi sotto le coperte accanto a Mattia: è buffo, si è praticamente nascosto sotto il piumone ed io spengo la luce per fare altrettanto.

Io: <<A Guido verrà un colpo...>> Franz ride.

M: <<Ragà ho un ansia... E che cos'è.>> dice facendomi ridere.

Io: <<Tutti zitti, nessuno deve fiatare e pregate che non controllino. Giratevi faccia al muro.>> suggerisco a bassa voce quando inizio a sentire voci vicino la porta, tiro più su il piumone fino a coprirmi ed aspetto con ansia che la porta si apra, viene richiusa rapidamente.

P: <<Già dormono...>>

G: <<Shh... Abbassa il tono, non facciamoli svegliare.>> sento dei rumori, forse si stanno cambiando e mentre la porta del bagno si chiude sento qualcuno sedersi sul letto.

G: <<Matti...>> io mugugno qualcosa e lui mi da una pacca al sedere pensando che io sia Mattia, poi mi scopre leggermente.

G: <<Ma che...>>

Io: <<Shh...>> gli dico e lo sento trattenere una risata.

G: <<Siete dei pazzi.>> mi sussurra.

Io: <<Ti prego, ne va della mia salvezza e di quella di Franz.>> sussurro impaurito e lui annuisce accarezzandomi il volto.

G: <<Ci sono io con te... Stai tranquillo.>> mi sussurra coprendomi nuovamente bene, sento un rumore di coperte e poi noto il lumino spegnersi.

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