Chiamate, segreti e bugie

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Io: <<Tutto bene con Mattia?>> chiedo preoccupato, lui sospira.

G: <<Sì... Vuole portare questo ragazzo in casa anche perché non si trova più bene nella casa in cui vive.>>

Io:<<Ed ora ha cambiato idea?>> chiedo.

G: <<Ci sta pensando, spero cambi idea anche perché lo sta facendo solo per non pensare ad una persona e non mi venisse a dire che non è così dato che lo butta in ogni discorso.>> si siede al tavolo aspettando la colazione in camera.

Io: <<Lo fa per ripicca al suo ex?>> chiedo provando a capirci qualcosa in più.

G: <<Precisamente. Così facendo crede di averlo dimenticato, di averlo buttato ormai alle spalle, ma si sbaglia, si sbaglia di grosso.>> dice serio.

Io: <<Però non è neanche bello illudere il ragazzo con cui sta ora... Cioè anche io lo faccio con Maxim, però non è bello.>> dico e Guido scoppia a ridere.

G: <<Lo pensate entrambi e lo fate entrambi.>> dice prima di veder la colazione farsi spazio sul tavolo, mi viene in mente che ho promesso a mio fratello di chiamarlo.

Io: <<Ah, tra poco dobbiamo assolutamente chiamare Franz.>> dico bevendo un succo di frutta, Guido inizia a tossire ed io gli do delle pacche sulla schiena.

Io: <<Ehy, ehy. Calmo. Guarda su.>> gli dico velocemente aiutandolo a riprendersi, infatti poco dopo respira normalmente.

Io: <<Tutto okay?>> lui annuisce poggiando la tazzina di caffè ormai vuota sul tavolo.

G: <<Sì, appena finiamo qui lo chiami.>>

Io: <<No facciamo la chiamata Skype perché tanto di pomeriggio sta a casa.>> dico considerando il fuso orario.

G: <<Va bene... Come vuoi.>> dice mentre mangio appena mezza mela e un cornetto.

G: <<Hai appetito...bene.>> mi dice con un sorriso, annuisco appena.

Io: <<Dopo il concerto non ho mangiato niente... Guido io volevo chiederti ancora scusa per ieri sera, non ti meriti un trattamento simile, non so come tu non sia scattato.>> mi scuso ancora una volta.

G: <<Non c'era motivo di innervosirmi, avevi bisogno di dire quello che ti passava per la testa ed anzi, ad un certo punto sono io che ti ho provocato per far uscire tutte le emozioni ed è un po' colpa mia se sei stato un po' male poi, ma dovevo Piero perché avevi troppa ansia e tensione addosso.>> mi spiega.

Io: <<Grazie.>> dico mettendo tutto in un angolino.

G: <<Non devi.>> mi sorride e mi passa il computer che accendo ed aspetto che si carichi.

Io: <<Devo invece, perché senza te non starei così, non avrei la forza di reagire.>> dico serio e lui mi sorride soltanto.

Io: <<Speriamo risponda...>> dico aprendo Skype e notando Guido giocherellare con un bottone del maglioncino che indossa, la prima volta mio fratello non risponde.

Io: <<Boh, forse sta studiando...>>

G: <<Riprova...>> ed io riprovo vedendo poi davanti a me Franz.

Io: <<Ciao Frá...>> lo saluto, ma mi perdo nell'osservarlo: è a petto nudo, i capelli scompigliati ed un'espressione felice in volto. Spero di non aver interrotto niente col mio tempismo.

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